Memosprint: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Memosprint (Piridossina Fosfoserinato): sicurezza e modo d’azione

Memosprint (Piridossina Fosfoserinato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Esaurimento neuropsichico, surménage intellettuale, deperimento organico, convalescenza.

Memosprint: come funziona?

Ma come funziona Memosprint? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Memosprint

Nelle prove sperimentali è stato dimostrato che Memosprint è in grado di superare la barriera ematoliquorale e raggiungere il tessuto cerebrale, esplicando in questa sede la sua azione psicostimolante.

Memosprint contribuisce allo svolgimento dei processi di decarbossilazione e transaminazione degli aminoacidi presenti nel tessuto cerebrale ed alla sintesi ed alla attivazione delle fosfoproteine cerebrali con possibilità di effetti nelle sindromi neurologiche su base tossica, carenziale o comunque dismetabolica.


Memosprint: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Memosprint, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Memosprint

La farmacocinetica di Memosprint è stata oggetto di studi da cui si deduce che il farmaco viene ben assorbito nel tratto gastroenterico e si distribuisce rapidamente nei tessuti. Nel ratto la permeazione del tessuto nervoso è lenta e progressiva; i livelli massimi vengono raggiunti nel cervello 32 ore dopo la somministrazione orale.


Memosprint: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Memosprint agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Memosprint è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Memosprint: dati sulla sicurezza

Nell’animale Memosprint risulta praticamente sprovvisto di tossicità subacuta e cronica, non esercita effetti teratogeni né influenza la gestazione e lo sviluppo fetale.

La DL50 per os misurata nel ratto e nel topo è rispettivamente superiore a 6000 e 5600 mg/kg, senza manifestazione di tossicità a dosi inferiori a 4000 mg/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Memosprint: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Memosprint

Memosprint: interazioni

Particolare cautela dovrà essere osservata qualora Memosprint sia prescritto insieme con levodopa per la terapia del morbo di Parkinson, in quanto il prodotto, a dosaggi elevati, può antagonizzarne l’effetto terapeutico.


Memosprint: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Memosprint: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare o sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco