Methergin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Methergin (Metilergometrina Maleato): sicurezza e modo d’azione

Methergin (Metilergometrina Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento attivo del terzo stadio del parto (secondamento) – per promuovere il distacco della placenta e ridurre l’emorragia.

Trattamento dell’atonia uterina e dell’emorragia durante e dopo il secondamento, in caso di taglio cesareo o in seguito ad aborto.

Trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio.

Methergin: come funziona?

Ma come funziona Methergin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Methergin

Categoria farmacoterapeutica: Oxitocici – Alcaloidi della segale cornuta.

Codice ATC: G02AB01.

Meccanismo d’azione

Metilergometrina, un derivato semisintetico dell’alcaloide naturale ergometrina, è un agente uterotonico potente e specifico. Agisce direttamente sulla muscolatura liscia dell’utero aumentandone il tono basale, la frequenza e l’ampiezza delle contrazioni ritmiche. I suoi effetti sul sistema nervoso centrale e sull’apparato cardiovascolare sono meno pronunciati rispetto ad altri alcaloidi dell’ergot.

Effetti farmacodinamici

L’effetto ossitocico potente e selettivo di metilergometrina deriva dal suo specifico meccanismo d’azione come agonista parziale e

antagonista dei recettori serotoninergici, dopaminergici e a- adrenergici. Tuttavia questo non preclude completamente la possibilità di complicazioni dovute a vasocostrizione (vedere paragrafo 4.8).

Per la prevenzione ed il trattamento dell’emorragia uterina mediante iniezione i.m., può essere considerata l’associazione di Methergin e ossitocina, poichè l’ossitocina presenta un periodo di latenza molto breve, mentre la metilergometrina ha una durata d’azione prolungata.


Methergin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Methergin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Methergin

L’azione di Methergin si esplica entro 30-60 secondi dalla somministrazione endovenosa, dopo 2-5 minuti dalla somministrazione intramuscolare e dopo 5-10 minuti dalla somministrazione orale, e la sua durata è di 4-6 ore.

Assorbimento: studi condotti su donne volontarie sane a digiuno

hanno dimostrato che l’assorbimento orale di una compressa da 0,2 mg è piuttosto rapido, con un picco di concentrazione plasmatica media (Cmax) di 3243+1308 pg/ml osservato a 1,12+0,82 ore (tmax). Dopo un’iniezione intramuscolare di 0,2 mg, la Cmax è di 5918+1952 pg/ml e il tmax è di 0,41+0,21 ore.

Dopo iniezione per via intramuscolare l’assorbimento è del 25% maggiore rispetto alla somministrazione per via orale. In pazienti in post-partum sottoposte a terapia continua con Methergin compresse, si è osservato un assorbimento gastrointestinale ritardato (tmax di circa 3 ore).

Distribuzione
: in seguito a somministrazione per via endovenosa, metilergometrina si distribuisce rapidamente dal plasma ai tessuti periferici entro 2-3 minuti o anche meno. In donne volontarie sane il volume di distribuzione è di 56,1+17,0 litri. Non è noto se il farmaco attraversi la barriera ematoencefalica.

Biotrasformazione
: metilergometrina è metabolizzata soprattutto nel fegato. La via metabolica non è stata studiata nell’uomo. Studi in vitro hanno mostrato la N-demetilazione e l’idrossilazione dell’anello fenilico.

Eliminazione
: in donne volontarie sane la clearance plasmatica, in seguito a somministrazione orale, è di 14,4+4,5 litri/ora e l’emivita media di eliminazione è di 3,29+1,31 ore. Uno studio in volontari maschi ha mostrato che solo il 3% della dose orale viene eliminata come farmaco immodificato nelle urine. Il prodotto è eliminato soprattutto con la bile nelle feci. La metilergometrina viene escreta anche nel latte materno. Dopo 1 ora dalla somministrazione di una dose singola di 250 microgrammi di metilergometrina, il rapporto di concentrazioni latte/plasma era 0,18 + 0,03. L’emivita della metilergometrina nel latte riportata è 2,3 + 0,3 h.

Linearità/non linearità: la biodisponibilità della compressa è risultata proporzionale alla dose.

Studi di biodisponibilità/bioequivalenza: la biodisponibilità della compressa è risultata equivalente a quella della soluzione i.m. somministrata per via orale.


Methergin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Methergin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Methergin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Methergin: dati sulla sicurezza

Il potenziale genotossico della metilergometrina non è stato determinato. Non ci sono studi disponibili che abbiano valutato il potenziale carcinogenico della metilergometrina. Non sono stati eseguiti studi standard sulla fertilità e sulla tossicità riproduttiva con metilergometrina negli animali.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Methergin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Methergin

Methergin: interazioni

E’ sconsigliato l’uso concomitante di Methergin con bromocriptina durante puerperio e con le prostaglandine (vedere paragrafo 4.5).

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Methergin 0,125 mg compresse rivestite contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale.

Methergin 0,125 mg compresse rivestite contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’ interazione

Interazioni derivanti dall’uso concomitante non raccomandato

Bromocriptina

L’uso concomitante di bromocriptina e Methergin nel periodo del puerperio non è raccomandato poiché la metilergometrina può aumentare l’effetto vasocostrittore degli altri alcaloidi dell’ergot (vedere paragrafo 4.4).

Prostaglandine

Le prostaglandine (ad es. sulprostone, dinoprostone, misoprostolo) facilitano la contrazione del miometrio, quindi Methergin può potenziare l’azione sull’utero delle prostaglandine e viceversa. L’uso concomitante con questi medicinali non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).

Interazioni da tenere in considerazione

Vasocostrittori, triptani, simpaticomimetici ed altri alcaloidi dell’ergot E’ richiesta cautela quando Methergin viene utilizzato contemporaneamente ad altri vasocostrittori o ad altri alcaloidi dell’ergot. Metilergometrina può aumentare gli effetti vasocostrittori/vasopressori di altri farmaci come i triptani (agonisti del recettore 5HT1B/1D), simpaticomimetici (compresi quelli presenti negli anestetici locali) o altri alcaloidi dell’ergot (vedere paragrafo 4.4).

Betabloccanti

E’ richiesta cautela quando Methergin viene utilizzato contemporaneamente ai betabloccanti. La somministrazione concomitante di betabloccanti può potenziare l’azione vasocostrittiva degli alcaloidi dell’ergot (vedere paragrafo 4.4).

Anestetici

Gli anestetici come alotano e metossiflurano possono ridurre la potenza ossitocica di Methergin (vedere paragrafo 4.2).

Gliceriltrinitrato ed altri farmaci antianginosi

La metilergometrina induce vasocostrizione e può ridurre l’effetto del gliceriltrinitrato e di altri farmaci antianginosi.


Methergin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Methergin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i Metilergometrina può causare vertigini e convulsioni. Pertanto, è necessaria particolare attenzione in caso di guida di veicoli o di utilizzo di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco