Minulet: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite (Gestodene + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite (Gestodene + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione del concepimento.

La decisione di prescrivere MINULET deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a MINULET e quello associato ad altri contraccettivi ormonali (COC) (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: come funziona?

Ma come funziona Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite

Categoria farmacoterapeutica: contraccettivi ormonali sistemici; associazioni fisse estro- progestiniche.

Codice ATC: G03AA10

Minulet è un contraccettivo orale combinato (COC) contenente etinilestradiolo (EE) e gestodene. È stato dimostrato che i COC esercitano il loro effetto diminuendo la secrezione di gonadotropina che sopprime l’attività ovarica. L’effetto contraccettivo risultante si basa su vari meccanismi, il più importante dei quali è l’inibizione dell’ovulazione.

Quando i contraccettivi orali combinati vengono assunti costantemente e correttamente, la probabile percentuale di insuccesso è dello 0,1%; comunque nella pratica comune, la percentuale di insuccesso per tutti i contraccettivi orali è del 5%. L’efficacia della maggior parte dei metodi contraccettivi dipende dal loro uso corretto. L’insuccesso del metodo è più probabile se vengono dimenticate delle compresse dei contraccettivi orali combinati.

I seguenti benefici di tipo non-contraccettivo correlati all’utilizzo dei contraccettivi orali combinati sono supportati da studi epidemiologici che hanno largamente utilizzato formulazioni contenenti dosi superiori a 35 µg di etinilestradiolo o 50 µg di mestranolo.

EFFETTI SUL CICLO MESTRUALE

miglioramento della regolarità del ciclo mestruale

diminuzione delle perdite ematiche e riduzione dell’incidenza di anemia da carenza di ferro

diminuzione dell’incidenza di dismenorrea

EFFETTI CORRELATI ALL’INIBIZIONE DELL’OVULAZIONE

diminuzione dell’incidenza di cisti ovariche funzionali diminuzione dell’incidenza di gravidanze ectopiche

ALTRI EFFETTI

diminuzione dell’incidenza di fibroadenomi e malattia fibrocistica del seno diminuzione dell’incidenza di malattia infiammatoria pelvica acuta diminuzione dell’incidenza di cancro endometriale

diminuzione dell’incidenza di cancro ovarico ridotta gravità dell’acne


Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite

Il gestodene viene assorbito completamente e rapidamente nel tratto digerente. I livelli ematici massimi sono raggiunti dopo un’ora circa. Non è sottoposto ad un “first pass effect” di forte entità; ha un tempo di dimezzamento nella fase terminale piuttosto breve ed inferiore a quello del levonorgestrel. L’eliminazione avviene prevalentemente per via renale con un tempo di dimezzamento di circa 24 ore. Entro 7 giorni dopo una somministrazione unica, l’eliminazione urinaria o fecale è praticamente conclusa.

L’etinilestradiolo viene rapidamente e completamente assorbito nel tratto digerente; il picco ematico viene raggiunto dopo circa 1 ora. I livelli ematici decrescono in una prima fase con relativa rapidità e più lentamente in una seconda fase (tempo di dimezzamento 26 ore). L’eliminazione avviene per il 40% nelle urine e per il 60% nelle feci.


Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: dati sulla sicurezza

Tossicità.

La tossicità acuta dei due componenti è bassa:

Gestodene DL50:

topo os> 4 g/Kg;

s.c. > 5 g/Kg;

i.p. 1,54 (1,14-2,03) g/Kg;

ratto os> 4 g/Kg;

i.p. 1,50 (1,0 – 1,7) g/Kg;

coniglio os> 1 g/Kg; scimmia os> 0,5 mg/Kg;

i.v. > 0,05 mg/Kg.

Etinilestradiolo DL50:

ratto os> 5 g/Kg;

topo os e s.c. 2,5 g/Kg.

Analogamente, è bassa la tossicità dell’associazione dei due steroidi. Nei rapporti 1:0,60, 1:0,57 e 1:0,30 la tossicità acuta è sempre risultata > 4 g/Kg nel topo e nel ratto, per os.

Le indagini di tossicità cronica dell’associazione dei due principi attivi, condotte in ratti (26-27 settimane) e in cani (27-28 settimane) non hanno dimostrato alcun effetto organotossico anche alle dosi più elevate. Le sole alterazioni osservate (atrofia di testicoli e prostata e modificazioni della

mammella e dell’endometrio) con le dosi più elevate (4,75 mg/Kg per il progestinico e 47,5 mg/Kg per l’estrogeno) sono quelle correlate all’azione farmacodinamica dei componenti.

Prove su ratti hanno dimostrato una chiara interferenza con la fertilità fino alla sua soppressione, in rapporto alle dosi di estrogeno-progestinico usate.

Studi adeguati hanno dimostrato l’assenza di effetti teratogenici, embriotossici e di tossicità peri- o post-natale.

I test di mutagenesi sono risultati negativi e quelli di carcinogenesi condotti su topi e ratti per 24 mesi hanno dato esito simile a quello riscontrato con composti analoghi.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: interazioni

L’interazione con altri farmaci che determina un aumento della clearance degli ormoni sessuali può portare ad emorragia intermestruale o ridurre l’efficacia del contraccettivo orale.

Sostanze che possono diminuire le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo: Associazioni controindicate

Ritonavir: rischio di riduzione dell’efficacia del metodo contraccettivo a causa della

riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno.

Associazioni sconsigliate

Induttori enzimatici: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina), rifabutina, rifampicina, griseofulvina, desametasone, topiramato, fenilbutazone: rischio di riduzione dell’efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.

Modafinil: rischio di riduzione dell’efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.

Alcuni inibitori della proteasi e probabilmente anche ossicarbamazepina, felbamato e nevirapin.

Hypericum perforatum (erba di San Giovanni), probabilmente per induzione degli enzimi microsomali epatici.

Sostanze che possono aumentare le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo:

atorvastatina

inibitori competitivi della solfatazione nella parete gastrointestinale, come l’acido ascorbico (vitamina C) e il paracetamolo (acetaminofene)

La troleandomicina può aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione contemporanea con contraccettivi orali combinati.

L’etinilestradiolo può interferire con il metabolismo di altri farmaci mediante l’inibizione degli enzimi microsomiali epatici o mediante l’induzione della coniugazione epatica del farmaco, in modo particolare la glicurono-coniugazione o attraverso altri meccanismi.

Di conseguenza, le concentrazioni nel plasma e nei tessuti possono o essere aumentate (ad esempio la ciclosporina, la teofillina, i corticosteroidi) o essere diminuite (ad esempio la lamotrigina, la levotiroxina e il valproato).

Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o più farmaci appartenenti ad una qualunque delle classi menzionate debbono adottare temporaneamente, oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera, per tutta la durata di assunzione contemporanea del farmaco e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia. Nel caso di trattamento con rifampicina,

insieme al contraccettivo orale combinato, deve essere usato un metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovrà essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola.

In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non è indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolarità del ciclo, si deve raccomandare l’impiego di un altro metodo contraccettivo.

Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell’aumentata sensibilità del tessuto mammario alla prolattina dovuta all’azione della flunarizina.

Preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell’efficacia anticoncezionale. Sono state segnalate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Ciò a seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L’effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum.

ESAMI DI LABORATORIO

L’impiego di steroidi contraccettivi può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali i test di funzionalità epatica (riduzione della bilirubina e della fosfatasi alcalina), tiroidea (aumento del T3 e T4 totale a causa di un aumento della TBG, diminuzione dell’assorbimento da parte della resina del T3 libero), corticosurrenalica (aumento del cortisolo plasmatico, aumento della globulina legante il cortisolo, diminuzione del deidroepiandrosterone solfato) e renale (aumento della creatinina plasmatica e della clearance della creatinina), livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipoproteiche, del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi, diminuzione dei livelli sierici dei folati. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.

Interazioni Farmacodinamiche

L’uso concomitante di medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirina, può incrementare il rischio dell’aumento delle ALT (vedere paragrafì 4.3 e 4.4). Pertanto, le utilizzatrici di Minulet devono passare ad un metodo contraccettivo alternativo (ad esempio, la contraccezione solo progestinica o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo regime combinato. Minulet può essere ripreso 2 settimane dopo il completamento del trattamento con questo regime combinato.


Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Minulet 0,075 mg + 0,03 mg compresse rivestite: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

MINULET non è stato studiato in relazione agli effetti sull’abilità di guidare o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco