Momenlocaldol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati (Diclofenac Sodico): sicurezza e modo d’azione

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati (Diclofenac Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Per trattamenti di breve durata.

Sollievo sintomatico locale del dolore associato a stiramenti muscolari acuti, distorsioni o contusioni degli arti conseguenti a traumi non penetranti.

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: come funziona?

Ma come funziona Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci antiinfiammatori non steroidei per uso topico Codice ATC: M02AA15

Il Diclofenac è una sostanza non steroidea antiinfiammatoria/analgesica che, nei modelli standard di infiammazione nell’animale, ha mostrato di essere in grado di inibire efficacemente la sintesi delle prostaglandine. Nell’uomo il diclofenac riduce il dolore, l’edemae la febbre dovuti all’infiammazione. Inoltre il diclofenac inibisce in maniera reversibile l’aggregazione piastrinica indotta da ADP e collagene.


Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati

Il diclofenac viene assorbito lentamente ed in maniera incompleta dalle formulazioni cutanee. Le concentrazioni plasmatiche di diclofenac allo stato stazionario sono caratterizzate da un continuo assorbimento di diclofenac dal cerotto, indipendentemente dal fatto che questo sia applicato al mattino o alla sera. A seguito di somministrazione cutanea, il diclofenac viene presumibilmente assorbito in un deposito cutaneo, dal quale viene poi rilasciato lentamente nel compartimento centrale.

L’efficacia terapeutica osservata è dovuta prevalentemente alle rilevanti concentrazioni terapeutiche di principio attivo a livello dei tessuti sottostanti alla sede di applicazione. La

penetrazione del farmaco al sito di azione può variare in base all’estensione e al tipo di patologia e alle sedi di somministrazione ed azione.

Le concentrazioni medie al plateau sono di circa 3 ng/ml. Il legame con le proteine plasmatiche del diclofenac è alto, pari al 99%. Il metabolismo e l’eliminazione del diclofenac hanno valori comparabili sia dopo somministrazione cutanea che orale. A seguito dal rapido metabolismo epatico (idrossilazione e legame con l’acido glucuronico),

2/3 del principio attivo vengono eliminati per via renale, mentre

1/3 viene eliminato per via biliare.


Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: dati sulla sicurezza

I dati non clinici, basati su studi convenzionali di sicurezza farmacologica, genotossicità e potenziale cancerogeno, non rivelano rischi particolari per l’uomo oltre quelli già riportati in altri paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. In studi negli animali, la tossicità cronica del diclofenac dopo somministrazione sistemica si è manifestata principalmente con lesioni gastrointestinali ed ulcere. In uno studio di tossicità della durata di 2 anni, i ratti trattati con diclofenac hanno mostrato un aumento dose- dipendente dell’occlusione trombotica dei vasi cardiaci.

Studi sperimentali di tossicità riproduttiva condotti sugli animali mediante somministrazione sistemica di diclofenac hanno mostrato inibizione dell’ovulazione nel coniglio e compromissione dell’impianto e sviluppo embrionale incompleto nel ratto. Il diclofenac ha causato altresì prolungamento del periodo di gestazione e del parto. Il potenziale embriotossico del diclofenac è stato studiato in tre specie animali (ratto, topo, coniglio). A livelli di dosaggio tossici per la madre si sono verificate morte fetale e ritardo della crescita. Sulla base dei dati disponibili, il diclofenac è classificato come non teratogeno. Le dosi al di sotto della soglia di tossicità materna non hanno influito sullo sviluppo post-natale della prole.

Studi convenzionali di tollerabilità locale non hanno indicato rischi particolari per l’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: interazioni

Se Momenlocaldol è usato correttamente la percentuale di esposizione sistemica è bassa, ed è quindi improbabile che si verifichino le interazioni riportate a seguito di utilizzo del diclofenac per via orale.


Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Momenlocaldol 140 mg cerotti medicati: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Momenlocaldol non altera, o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco