Monofloxofta: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione (Ofloxacina): sicurezza e modo d’azione

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione (Ofloxacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Monofloxofta è indicato per il trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all’Ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti, cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. Monofloxofta è anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: come funziona?

Ma come funziona Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione

Categoria farmacoterapeutica: Oftalmologici, altri infettivi. Codice ATC: S01AE01. L’Ofloxacina è un antibiotico sintetico ad ampio spettro della famiglia dei fluorochinolonici.

Esso è attivo nei confronti di un gran numero di batteri Gram+ e Gram-, inclusi Stafilococchi, Streptococchi, Enterobatteri, Pseudomonas aeruginosa, Haemophilus influenzae, Neisseria gonorrhoeae e Chlamydia trachomatis.

L’Ofloxacina esercita la sua attività battericida inibendo specificatamente l’enzima DNA- girasi microbico. L’azione battericida è molto rapida, con il 90% dei batteri eliminati dopo 19-55 minuti. L’effetto inibitore della crescita dei batteri persiste per 6-8 ore dopo la rimozione del medicinale.

Inoltre, il particolare meccanismo d’azione riduce la comparsa di resistenze batteriche. L’Ofloxacina ha dimostrato attività in vitro nei confronti di batteri resistenti ad altri antibiotici, inclusi penicillina, aminoglicosidi, macrolidi, tetracicline.

Ciò sembra dovuto al differente meccanismo d’azione dell’Ofloxacina che agisce anche in fase stazionaria di crescita batterica.


Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione

La diffusione di Ofloxacina nei tessuti oculari interessati alle infezioni oculari esterne raggiunge sempre concentrazioni superiori alle MIC e MBC.


Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: dati sulla sicurezza

Per via orale, la DL 50 ha mostrato valori di circa 5400 mg/kg nel topo, 3500 mg/kg nel ratto, oltre 200 mg/kg nel cane. Per via e.v. la DL 50 è di circa 200 mg/kg nel topo e nel ratto, e di oltre 70 mg/kg nel cane.

Negli studi sistemici, l’effetto dannoso più importante rilevato è stato quello a livello delle cartilagini articolari negli animali immaturi, effetto comune a tutti i chinolonici. Nell’uso oftalmico la tollerabilità si è rilevata molto buona.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione.

È stato dimostrato che la somministrazione sistemica di alcuni chinoloni inibisce la clearance metabolica della caffeina e della teofillina. Studi di interazione del medicinale condotti con l’Ofloxacina per via sistemica hanno dimostrato che la clearance metabolica della caffeina e della teofillina non sono influenzate significativamente dall’Ofloxacina.

Sebbene ci siano state segnalazioni di un’aumentata prevalenza della tossicità a livello del SNC a dosi sistemiche di fluorochinoloni quando usati in concomitanza con farmaci anti-infiammatori non-steroidei (FANS), ciò non è stato riportato nell’uso concomitante sistemico di FANS e Ofloxacina.

Farmaci noti per prolungare l’intervallo QT

Monofloxofta, come altri fluorochinoloni, deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l’intervallo QT (per esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) ( vedere paragrafo 4.4)


Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Monofloxofta 0,3% collirio, soluzione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi specifici sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Una visione offuscata temporaneamente o altri disturbi della vista possono verificarsi dopo la somministrazione. Non guidare o utilizzare macchinari a meno che la vista non sia ritornata nitida.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco