Motozina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Motozina (Dimenidrinato): sicurezza e modo d’azione

Motozina (Dimenidrinato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Mal di mare, d’aereo, d’auto e di treno.

Motozina: come funziona?

Ma come funziona Motozina? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Motozina

Il dimenidrinato è un derivato della difenidramina (cloroteofillinato di difenidramina) dotato di attività antagonista dell’istamina sui recettori H1 e con proprietà anticolinergiche e sedative sul SNC. Per le sua intensa azione antiemetica ed antivertiginosa, è particolarmente efficace come anticinetosico.


Motozina: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Motozina, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Motozina

Il farmaco è rapidamente e completamente assorbito dopo somministrazione orale ed è soggetto ad una metabolizzazione epatica di primo passaggio; le concentrazioni massime plasmatiche sono raggiunte entro 1-4 ore ed il farmaco è eliminato principalmente nelle urine, in parte in forma immodificata.


Motozina: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Motozina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Motozina è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Motozina: dati sulla sicurezza

Non sono disponibili studi preclinici di tossicologia.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Motozina: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Motozina

Motozina: interazioni

L’uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile.

Durante il trattamento evitare l’uso contemporaneo di bevande alcooliche e di farmaci antidepressivi, ipnotici, sedativi o tranquillanti, allo scopo di impedire eventuali fenomeni additivi di sedazione.


Motozina: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Motozina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poiché il dimenidrinato causa marcata sedazione e sonnolenza con attenuazione dei riflessi, i pazienti che assumono il farmaco debbono evitare la guida di veicoli o l’uso di macchinari che richiedano piena attenzione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco