Nerisona C: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nerisona c 0,1% + 1% crema (Diflucortolone Valerato + Clorchinaldolo): sicurezza e modo d’azione

Nerisona c 0,1% + 1% crema (Diflucortolone Valerato + Clorchinaldolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento locale delle dermopatie infiammatorie ed allergiche sensibili all’azione dei corticosteroidi, causate o complicate da una componente batterica e/o micotica. Manifestazioni eczematose con superinfezione microbica e/o micotica e reazioni diffuse quali: eczema nummulare, seborroico, disidrosico; eczema da stasi o varicoso (tuttavia non direttamente sull’ulcera), bacteride, eczematide. Dermatiti batteriche (con manifestazioni pustolose o crostose) quali piodermite (impetigine, follicoliti), eritrasma. Dermatomicosi con prevalente componente flogistica o con eczematizzazione secondaria quali tigne, candidosi, pityriasis versicolor. Profilassi delle superinfezioni batteriche e/o micotiche nelle dermopatie infiammatorie ed allergiche.

Nerisona c 0,1% + 1% crema: come funziona?

Ma come funziona Nerisona c 0,1% + 1% crema? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nerisona c 0,1% + 1% crema

Categoria farmacoterapeutica: corticosteroide, preparazioni dermatologiche, codice ATC: D07BC04

Il diflucortolone valerato è dotato di intensa attività antiflogistica che è risultata da 3 a 30 volte superiore a quella di altri corticosteroidi topici usati per confronto. Come antiproliferativo il diflucortolone valerato risulta 10 volte più attivo del fluocortolone.

Il clorchinaldolo esplica attività antibatterica e antimicotica. In vitro esso risulta particolarmente attivo nei confronti di batteri Gram positivi (stafilococchi, streptococchi), alcuni Gram negativi, dermatofiti, lieviti e pseudolieviti.

L’azione combinata dei due principi attivi consente di condurre una terapia mirata, causale e sintomatica, delle dermopatie infiammatorie ed allergiche nelle quali sia presente una componente infettiva da batteri e/o miceti.


Nerisona c 0,1% + 1% crema: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nerisona c 0,1% + 1% crema, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nerisona c 0,1% + 1% crema

Diflucortolone valerato

Il diflucortolone valerato diffonde rapidamente nell’epidermide umana, dove entro 4 ore raggiunge la concentrazione massima.

Il suo assorbimento in circolo è inferiore all’1% della dose applicata per tempo prolungato (7 ore). La concentrazione intracutanea è prevalente negli strati più superficiali. Dopo applicazione sulla cute umana, lo steroide è lentamente idrolizzato a diflucortolone ed acido valerico (5-15% della dose applicata per 7 ore).

La piccola quota assorbita nel plasma è rapidamente metabolizzata (emivita plasmatica di circa 4 ore) ad almeno 3 prodotti di degradazione che sono velocemente e completamente eliminati per via renale sotto forma coniugata.

Nell’urina sono stati identificati 7 metaboliti del diflucortolone valerato.

Clorchinaldolo

Il clorchinaldolo è un antisettico dotato di attività antibatterica ed antimicotica che in vitro si esplica sui batteri Gram-positivi, alcuni Gram-negativi, dermatofiti, lieviti e pseudolieviti. Tale effetto inibitorio sulla crescita dei microorganismi è stato confermato su cute umana mediante test del bendaggio occlusivo secondo Marples e Kligman. La sua applicazione, anche prolungata, non induce la comparsa del fenomeno della resistenza batterica. Dopo applicazione su cute umana la quota di clorchinaldolo assorbita è molto modesta e nelle 24 ore è pari al 5-15% della dose applicata.

I risultati delle prove in vitro e in vivo hanno dimostrato che la presenza dello steroide non interferisce negativamente sull’azione antibatterica del clorchinaldolo e che quest’ultimo non deprime l’attività vasocostrittrice ed antiproliferativa del diflucortolone valerato.


Nerisona c 0,1% + 1% crema: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nerisona c 0,1% + 1% crema agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nerisona c 0,1% + 1% crema è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nerisona c 0,1% + 1% crema: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta del diflucortolone valerato è irrilevante (DL 50 per os nel topo: 4g/kg). Prove eseguite con applicazioni topiche allo 0,5% hanno confermato l’assenza di una tossicità acuta determinabile.

Solo dopo applicazione topica, protratta per 14 settimane nel cane, di preparazioni allo 0,1% alla dose di 100 mg/kg/die si è manifestata la comparsa di effetti corticosteroidei sistemici.

Relativamente al clorchinaldolo, la DL 50 a seguito di somministrazione unica per via orale è risultata quantitativamente bassa (nel topo 0,6 – 0,8 g/kg).

La DL 50 di Travosept crema, dopo somministrazione orale nel ratto, è risultata superiore a 35,9 g/kg.

La tollerabilità di una applicazione locale di 0,25 g di Travosept crema effettuata quotidianamente per 28 giorni su cute integra e scarificata di coniglio è risultata superiore o uguale a quella riscontrabile con la base priva di principio attivo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nerisona c 0,1% + 1% crema: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nerisona c 0,1% + 1% crema

Nerisona c 0,1% + 1% crema: interazioni

Non sono note né prevedibili interazioni tra Travosept e altri farmaci.


Nerisona c 0,1% + 1% crema: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nerisona c 0,1% + 1% crema: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non rilevante.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco