Nodia: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nodia (Diosmectite): sicurezza e modo d’azione

Nodia (Diosmectite) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

• Trattamento sintomatico della sindrome dolorosa delle affezioni esofago-gastro-duodenali e del colon quali reflusso esofageo e sue complicazioni (esofagite), ernia dello hiatus, gastrite, ulcera gastro-duodenale, bulbite, colite, colopatie funzionali, meteorismo.

• Trattamento delle diarree acute e croniche nei bambini (inclusi i neonati) e negli adulti, in aggiunta ai trattamenti con soluzioni reidratanti saline.

Nodia: come funziona?

Ma come funziona Nodia? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nodia

Assorbente intestinale, codice ATC: A07BC05.

La diosmectite è un doppio silicato di alluminio e magnesio naturale che si distingue dagli altri silicati per il suo spettro di diffrazione ai raggi X. Ferro, magnesio e calcio sostituiscono in parte l’alluminio negli strati ottaedrici dell’allumina.

La diosmectite possiede proprietà gastro-protettive in quanto interagiscecon le glicoproteine del film mucoso che riveste la parete gastro-duodenale, modificandone le caratteristiche fisico chimiche in modo tale da accentuare le funzioni protettive nei confronti dell’ipersecrezione acida, che è implicata nella patogenesi dell’ulcera gastro-duodenale, degli enzimi proteolitici, di talune sostanze gastrolesive e di microorganismi patogeni.

La diosmectite è radiotrasparente, non colora le feci e, alle dosi usuali non influisce sul tempo fisiologico di transito gastro-intestinale.

I risultati dei dati complessivi di due studi clinici in doppio cieco, randomizzati, che hanno coinvolto 602 pazienti di età compresa fra 1 e 36 mesi, con diarrea liquida acuta ai quali è stata somministrata diosmectite o placebo in combinazione con l’ORS hanno mostrato una diminuzione significativa, nelle prime 72 ore, nell’emissione di feci in tutti i pazienti: le medie (deviazione standard) sono 94,5 (74,4) g/kg nel braccio trattato con la diosmectite, rispetto a 104,1 (94,2) g/kg nel braccio trattato con il placebo (p = 0,0016). Nella sotto-popolazione (n = 91) positiva al rotavirus, le medie (DS) di emissione di feci (g/kg di peso corporeo) sono: 124,3 (98,3) nel braccio trattato con la diosmectite, rispetto a 186,8 (147,2) nel braccio trattato con il placebo (p = 0,0005).

I risultati di uno studio randomizzato in doppio cieco in 329 adulti con diarrea liquida acuta, hanno mostrato una diminuzione significativa della durata della diarrea nel braccio trattato con diosmectite (mediana 54 h [4-167]), rispetto al braccio trattato con il placebo (mediana 69 h [2-165]), p<0,03.


Nodia: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nodia, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nodia

Data la sua struttura, la diosmectite non è né assorbita, né metabolizzata.


Nodia: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nodia agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nodia è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nodia: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicità cronica condotti nel ratto e nel cane per un periodo di un anno, dimostrano che il principio attivo del preparato anche a dosi 10-15 volte superiori a quella terapeutica non induce modificazioni ed alterazioni specifiche a carico di organi e funzioni, in considerazione anche del suo non assorbimento. Si sono registrate in alcuni animali modificazioni a carico del metabolismo lipidico in particolare aumento di trigliceridemia alle alte dosi che non trovano una spiegazione ragionevole, ma che in ogni caso non sono mai dose-dipendente, spesso regrediscono nel tempo e non raggiungono livelli patologici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nodia: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nodia

Nodia: interazioni

Il suo elevato potere adsorbente può interferire con l&assorbimento gastrointestinale di alcuni farmaci somministrati per via orale. Le altre eventuali terapie orali devono, pertanto, essere assunte a distanza da NODIA.


Nodia: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nodia: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco