Octofene: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Octofene (Clofoctolo): sicurezza e modo d’azione

Octofene (Clofoctolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Tutte le infezioni batteriche che beneficiano della terapia con Clofoctolo ed in particolare:

. infezioni acute o croniche delle vie respiratorie superiori e dei loro annessi

. infezioni tracheo-bronchiali

. terapia preventiva e curativa delle infezioni in otorinolaringoiatria e stomatologia.

Octofene: come funziona?

Ma come funziona Octofene? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Octofene

Il Clofoctolo, unico componente attivo di OCTOFENE supposte, è una molecola originale dotata di singolari proprietà antibatteriche. L’azione antiinfettiva del Clofoctolo si esercita soprattutto su germi Gram-positivi e l’attività battericida è molto vicina a quella batteriostatica.


Octofene: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Octofene, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Octofene

Il farmaco presenta un elevato assorbimento attraverso la mucosa rettale. Il picco ematico massimo si ottiene dopo circa mezz’ora dalla somministrazione ed il prodotto si distribuisce rapidamente ai tessuti grazie allo scarso legame con le proteine plasmatiche, raggiungendo concentrazioni elevate a livello dell’albero respiratorio giustificando così le indicazioni, particolarmente nelle affezioni broncopolmonari, otorinolaringoiatriche e stomatologiche di origine infettiva. L’eliminazione avviene essenzialmente per via biliare.


Octofene: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Octofene agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Octofene è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Octofene: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta del Clofoctolo somministrato a topi e ratti è risultata modesta anche per dosi molto più elevate di quelle terapeutiche; nel topo e nel ratto infatti la DL50 del Clofoctolo p.o. è risultata rispettivamente maggiore di 3 e 4 g/Kg. Il trattamento per via rettale protratto per sei mesi nel cane, non ha evidenziato particolari segni di tossicità.

Il Clofoctolo non ha dimostrato effetti teratogeni negli animali da esperimento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Octofene: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Octofene

Octofene: interazioni

Non ne sono segnalate.


Octofene: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Octofene: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco