Orgaran: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Orgaran (Danaparoid Sodico): sicurezza e modo d’azione

Orgaran (Danaparoid Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione della trombosi venosa profonda e sue possibili complicazioni in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici compresi quelli di chirurgia ortopedica o importanti interventi operatori all’addome o al torace.

Orgaran: come funziona?

Ma come funziona Orgaran? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Orgaran

Classificazione ATC

B 01 AB 09

Negli studi condotti sia sugli animali che sull’uomo è stato dimostrato che danaparoid sodico è un efficace antitrombotico.

Alle dosi terapeutiche danaparoid sodico non ha o ha soltanto scarso effetto sulla formazione del tappo emostatico, sulla funzionalità e aggregazione piastrinica e non ha effetto significativo sul tempo di sanguinamento. Dopo somministrazione di dosi elevate di prodotto per via endovenosa o sottocutanea, è stato occasionalmente osservato un prolungamento del tempo di sanguinamento.

L’attività anti-coagulante di danaparoid sodico nelle prove di coagulazione quali il tempo di protrombina, il tempo di tromboplastina parziale attivata, il tempo di coagulazione caolino-cefalina ed il tempo di trombina è minima ed è caratterizzata da una curva dose-effetto molto piatta fino a dosi abbastanza elevate, cosicché a dosi terapeutiche l’aumento della propensione al sanguinamento è minimo.

Lo stadio finale della coagulazione, con trasformazione del fibrinogeno in fibrina, dipende in particolare dalla produzione di trombina, alla quale il fattore Xa e la trombina contribuiscono in misura notevole. Il profilo anticoagulante di danaparoid sodico è caratterizzato da un elevato valore del rapporto delle attività anti-fattore Xa/antitrombina, che risulta in una efficace inibizione della produzione di trombina e della formazione del trombo.

L’attività anti-Xa è mediata dall’antitrombina III e non viene inattivata dai fattori endogeni che neutralizzano l’eparina. La scarsa attività antitrombinica è mediata dal co-fattore II dell’eparina e dall’antitrombina III. La frazione dell’eparansolfato con bassa affinità per l’antitrombina III, che in vitro non ha effetti significativi sui fattori di coagulazione Xa e IIa, ha dimostrato negli studi sugli animali di contribuire sostanzialmente all’attività antitrombotica con meccanismo non ancora chiarito.


Orgaran: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Orgaran, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Orgaran

Gli studi farmacocinetici sono basati principalmente sulla cinetica delle attività anti-coagulanti proprie di danaparoid sodico, poiché non sono disponibili metodi specifici di analisi chimica.

Nei modelli animali l’andamento nel tempo dell’attività anti-Xa e quello dell’attività antitrombinica di danaparoid sodico, che persistono a lungo, sono strettamente correlati. La biodisponibilità assoluta di danaparoid sodico dopo somministrazione sottocutanea si avvicina al 100%. Nell’uomo i valori di picco plasmatico anti-Xa si raggiungono entro circa 4-5 ore. L’emivita di eliminazione plasmatica dell’attività anti-Xa e quella dell’attività inibente la produzione di trombina sono rispettivamente di 25 ore e 7 ore circa, sia dopo somministrazione sottocutanea che endovenosa, indipendentemente dalla dose.

I livelli plasmatici di "steady state" dell’attività anti-Xa vengono raggiunti di solito entro 4-5 giorni di trattamento. Misurati in base all’attività inibente la produzione di trombina, i livelli di "steady state" vengono raggiunti prima, cioè entro 1-2 giorni.

Il danaparoid sodico viene escreto soprattutto per via renale e gli studi sugli animali indicano che il fegato non prende parte al suo metabolismo. In pazienti con grave insufficienza renale, l’emivita di eliminazione plasmatica dell’attività anti-fattore Xa può essere prolungata (vedi "Posologia e modo di somministrazione").


Orgaran: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Orgaran agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Orgaran è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Orgaran: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Orgaran: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Orgaran

Orgaran: interazioni

Durante gli studi clinici non sono state rilevate interazioni chimicamente significative con altri farmaci.

Orgaran può essere somministrato insieme a farmaci anticoagulanti orali, farmaci che interferiscono con la funzione delle piastrine (come l’aspirina e gli antinfiammatori non steroidei) o farmaci potenzialmente ulcerogeni (come i corticosteroidi); comunque si impone la dovuta cautela. Il monitoraggio dell’attività degli anticoagulanti orali, mediante il tempo di protrombina ed il trombotest, non è attendibile durante le prime 5 ore dalla somministrazione di Orgaran.

Non ci sono dati sull’effetto di Orgaran sui tests di funzionalità tiroidea.


Orgaran: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Orgaran: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Orgaran non ha effetti sulla capacità di guidare e di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco