Parafizz: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Parafizz (Paracetamolo): sicurezza e modo d’azione

Parafizz (Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e/o della febbre in adulti e adolescenti dai 12 anni in su.

Parafizz: come funziona?

Ma come funziona Parafizz? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Parafizz

Categoria farmacoterapeutica: Altri analgesici e antipiretici, anilidi; codice ATC: N02BE01


Parafizz: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Parafizz, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Parafizz

Assorbimento

L’assorbimento di paracetamolo per via orale è rapido e completo. Le concentrazioni plasmatiche massime sono raggiunte tra 30 e 60 minuti dopo l’ingestione.

Distribuzione

Il paracetamolo è distribuito rapidamente attraverso tutti i tessuti. Le concentrazioni nel sangue, nella saliva e nel plasma sono comparabili. Il legame con le proteine è basso.

Biotrasformazione

Eliminazione

L’eliminazione avviene prevalentemente attraverso l’urina. Il 90% della dose ingerita è eliminata per via renale entro 24 ore, principalmente come glucuronide (dal 60% all’80%) e solfato coniugati (dal 20% al 30%). Meno del 5% è eliminato nella forma immodificata.

L’emivita di eliminazione è di circa 2 ore. Modifiche fisiopatologiche

Insufficienza renale: in caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina ? 10 ml/min),

l’eliminazione del paracetamolo e dei suoi metaboliti è ritardata.

Anziani: la capacità di coniugazione non è modificata.


Parafizz: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Parafizz agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Parafizz è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Parafizz: dati sulla sicurezza

Non ci sono dati preclinici rilevanti per il medico prescrittore che non siano già inclusi nelle altre sezioni del RCP.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Parafizz: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Parafizz

Parafizz: interazioni

Interazioni farmacodinamiche

L’effetto anticoagulante del warfarin e di altri cumarinici può essere incrementato dall’uso regolare di paracetamolo con aumentato rischio di sanguinamento. L’effetto può già verificarsi alla dose giornaliera di 2000 mg dopo 3 giorni. Le dosi occasionali non hanno un effetto significativo sulla tendenza al sanguinamento. Deve essere effettuato un monitoraggio più intensivo dei valori INR durante l’assunzione combinata e dopo la sua interruzione.

Interazioni farmacodinamiche

L’uso di induttori degli enzimi epatici, come la carbamazepina, la fenitoina, il fenobarbital, la rifampicina e l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) può aumentare l’epatotossicità del paracetamolo a causa dell’aumentata e più rapida formazione di metaboliti tossici. Pertanto, è richiesta cautela, in caso di uso concomitante di induttori enzimatici.

Il probenecid dimezza quasi la clearance del paracetamolo mediante l’inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Questo probabilmente significa che la dose di paracetamolo deve essere dimezzata quando viene somministrato contemporaneamente il probenecid.

L’assunzione contemporanea di medicinali che accelerano lo svuotamento gastrico, come il metoclopramide o il domperidone, accelera l’assorbimento e la comparsa dell’effetto del paracetamolo.

L’assorbimento del paracetamolo è ridotto dalla colestiramina. La colestiramina non deve essere somministrata entro un’ora se deve essere ottenuto il massimo effetto analgesico.

L’isoniazide ha effetto sulla farmacocinetica del paracetamolo con possibile potenziamento della tossicità epatica.

Il paracetamolo può avere effetto sulla farmacocinetica del cloramfenicolo. Pertanto è raccomandato un controllo del cloramfenicolo plasmatico in caso di trattamento combinato con cloramfenicolo iniettabile.

Interferenza con test di laboratorio

Il paracetamolo può influenzare i test dell’acido urico attraverso l’acido fosforico wolframato e i test degli zuccheri del sangue attraverso la glucosio ossidasi perossidasi.


Parafizz: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Parafizz: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il paracetamolo non influenza la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco