Peritrate: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Peritrate sincronizzato (Pentaeritritile Tetranitrato): sicurezza e modo d’azione

Peritrate sincronizzato (Pentaeritritile Tetranitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento preventivo dell’angina pectoris.

Peritrate sincronizzato: come funziona?

Ma come funziona Peritrate sincronizzato? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Peritrate sincronizzato

Categoria farmacoterapeutica: vasodilatatori usati nelle malattie cardiache – nitrati organici. Codice ATC: C01DA05.

Il Pentaeritritile tetranitrato (PETN) è un nitrato con una marcata azione vasodilatatoria sulle coronarie; inoltre riduce il ritorno venoso che a sua volta diminuisce il lavoro del cuore sinistro e quindi il consumo di ossigeno.

Rispetto ad altri nitrati quali isosorbide dinitrato e trinitrina, il PETN presenta una più lunga durata di azione e una potenza fino a sei volte maggiore.


Peritrate sincronizzato: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Peritrate sincronizzato, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Peritrate sincronizzato

Assorbimento e distribuzione

Il PETN è assorbito rapidamente lungo tutto il tratto gastrointestinale, compresa la mucosa orale., Il farmaco presenta dopo somministrazione orale un picco plasmatico dopo 15 minuti, che si mantiene per 24 – 48 ore; è distribuito molto rapidamente ai vari tessuti.

Metabolismo ed escrezione

Il PETN e metabolizzato a tri-di-mononitrato e pentaeritritile a livello epatico e cardiaco. L’escrezione del PETN e dei suoi metaboliti avviene per via fecale ed urinaria.


Peritrate sincronizzato: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Peritrate sincronizzato agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Peritrate sincronizzato è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Peritrate sincronizzato: dati sulla sicurezza

Gli studi preclinici non hanno evidenziato ulteriori rischi specifici di rilevanza clinica oltre a quelli descritti in questo testo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Peritrate sincronizzato: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Peritrate sincronizzato

Peritrate sincronizzato: interazioni

Associazioni controindicate: va evitata l’associazione con sildenafil a causa di un aumento significativo dell’effetto ipotensivo (vedere 4.3).

Associazioni che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio: noradrenalina, acetilcolina, istamina e molti altri agenti – il pentaeritritile può agire come antagonista di questi farmaci

L’alcol potenzia l’effetto ipotensivo del farmaco.


Peritrate sincronizzato: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Peritrate sincronizzato: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sulla capacità di guida o sull’impiego di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco