Praxilene: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Praxilene (Naftidrofurile Ossalato Acido): sicurezza e modo d’azione

Praxilene (Naftidrofurile Ossalato Acido) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ulcere venose croniche.

Praxilene: come funziona?

Ma come funziona Praxilene? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Praxilene

Categoria farmacoterapeutica: Vasodilatatore periferico – Codice ATC: C04AX21

Naftidrofurile è particolarmente dotato di attività vasodinamica ed eumetabolica; particolarmente a livello di tessuto nervoso e muscolare.

Naftidrofurile esplica le sue attività terapeutiche con i seguenti meccanismi d’azione: attivazione della circolazione per azione spasmolitica diretta, 8 volte superiore a quella della papaverina; neutralizzazione delle sostanze algogene, in particolare bradichinina, accumulatesi nei tessuti in stato di sofferenza ischemica; attività anestetica locale, 4-8 volte superiore rispettivamente a quella di lignocaina e novocaina; effetto antiaterogeno plasmatico che si traduce nella riduzione delle beta-lipoproteine seriche e del colesterolo.


Praxilene: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Praxilene, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Praxilene

Le compresse a rilascio modificato danno luogo ad un assorbimento intestinale di naftidrofurile graduale, con un picco ematico entro 3–4 ore, mentre le compresse rivestite determinano un assorbimento intestinale rapido che dà origine ad un picco ematico entro circa 1 ora. Con entrambe le preparazioni vengono raggiunti tassi ematici ottimali.

Il legame con le proteine plasmatiche è dell’80%. L’eliminazione di Naftidrofurile avviene prevalentemente per via biliare in seguito a idrolisi o coniugazione epatica, mentre si osserva un’eliminazione molto più debole a livello renale. Non si evidenzia accumulo di Naftidrofurile e dei suoi metaboliti nei tessuti parenchimali ed adiposi. Passa la barriera ematoencefalica e, probabilmente, quella placentare.


Praxilene: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Praxilene agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Praxilene è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Praxilene: dati sulla sicurezza

I dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicità per somministrazioni ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Praxilene: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Praxilene

Praxilene: interazioni

Evitare l’associazione con antiaritmici e beta-bloccanti, che potrebbero avere un effetto additivo.


Praxilene: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Praxilene: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Naftidrofurile ossalato acido può avere una lieve influenza sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Si possono verificare vertigini in seguito all’assunzione del medicinale (vedere paragrafo 4.8).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco