Recto Reparil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Recto-reparil (Tetracaina + Escina): sicurezza e modo d’azione

Recto-reparil (Tetracaina + Escina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sindrome varicosa ano-rettale, emorroidi esterne ed interne; complicanze delle emorroidi: congestione anale, prurito anale. Proctiti. Ragadi anali.

Recto-reparil: come funziona?

Ma come funziona Recto-reparil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Recto-reparil

La specialità medicinale RECTOREPARIL è costituita dall’associazione di un antinfiammatorio-antiedema (escina) e di un anestetico locale (tetracaina).

L’escina è dotata di una spiccata attività antiflogistica ed antiedematosa locale, essa possiede inoltre azione flebotonica e protettiva sull’endotelio capillare ed è pertanto in grado di svolgere un effetto decongestionante e detumefacente.

L’azione antiemorroidale dell’escina è completata nel RECTOREPARIL dalla presenza di tetracaina, sostanza che svolge un ben noto effetto anestetico locale.


Recto-reparil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Recto-reparil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Recto-reparil

La somministrazione topica del prodotto a dosi adeguate comporta in genere un assorbimento limitato. Per l’escina studi eseguiti con prodotto marcato hanno dimostrato la presenza di minime quantità, peraltro rapidamente decrescenti nel tempo, negli organi interni, nella bile e nell’urina.


Recto-reparil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Recto-reparil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Recto-reparil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Recto-reparil: dati sulla sicurezza

Le prove tossicologiche nell’animale da laboratorio hanno evidenziato per RECTOREPARIL dati favorevoli di tossicità acuta e un’ottima tollerabilità cronica senza alcuna modificazione della funzionalità dei principali organi ed apparati.

RECTOREPARIL è inoltre sprovvisto di effetti teratogeni e fetotossici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Recto-reparil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Recto-reparil

Recto-reparil: interazioni

Non sono state segnalate interazioni medicamentose.


Recto-reparil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Recto-reparil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Con RECTOREPARIL non sono stati segnalati effetti sulla capacità di guidare o sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco