Rectodelt: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Rectodelt (Prednisone): sicurezza e modo d’azione

Rectodelt (Prednisone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Rectodelt è usato nei neonati, nei lattanti e nei bambini per il trattamento acuto di:

Pseudocroup (laringotracheite acuta con ostruzione)

Croup

Peggioramento dell’asma/episodio di dispnea acuto

Rectodelt: come funziona?

Ma come funziona Rectodelt? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Rectodelt

Categoria farmacoterapeutica: Corticosteroidi per uso sistemico; Glucocorticoidi, Codice ATC: H02AB07

Il prednisone è un glucorticoide non fluorato usato per trattamenti sistemici. Il prednisone ha effetti dose-dipendenti sul metabolismo di quasi tutti i tessuti. A livelli fisiologici, questo effetto è vitale per il mantenimento dell’omeostasi dell’organismo a riposo e durante l’esercizio, così come per la regolazione delle attività del sistema immunitario. A dosi più elevate di quelle necessarie per la terapia sostitutiva, prednisone ha un rapido effetto antiflogistico (antiessudativo e antiproliferativo) e un effetto immunosoppressivo ritardato, attraverso cui inibisce la chemiotassi e l’attività delle cellule del sistema immunitario nonché il rilascio e gli effetti dei mediatori delle reazioni infiammatorie e immunitarie, ad esempio enzimi lisosomiali, prostaglandine e leucotrieni.

Nell’ostruzione bronchiale, prednisone aumenta l’effetto dei broncodilatatori betamimetici (effetto permissivo). Il trattamento prolungato con dosi elevate di prednisone conduce a involuzione del sistema immunitario e della corteccia surrenale.

L’effetto mineraltropico indotto dall’idrocortisone, rilevabile anche con prednisone, può rendere necessario il monitoraggio degli elettroliti sierici. L’effetto di prednisone nell’ostruzione delle vie aeree è basato essenzialmente sull’inibizione dei processi infiammatori, sulla riduzione o la prevenzione dell’edema della mucosa, sull’inibizione dell’ostruzione bronchiale, sull’inibizione o sulla restrizione della produzione di muco nonché sulla riduzione della viscosità del muco.

Questi effetti sono dovuti ai seguenti meccanismi:

Riduzione permeabilità vascolare e stabilizzazione della membrana, normalizzazione della risposta muscolare bronchiale agli agenti ?2-simpaticomimetici ridotti a causa dell’uso prolungato e attenuazione della reazione di tipo I a partire dalla seconda settimana di trattamento.


Rectodelt: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Rectodelt, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Rectodelt

Assorbimento e biotrasformazione

A seguito della somministrazione, il prednisone assorbito è ampiamente metabolizzato a prednisolone nel fegato. In generale, nell’organismo il prednisone e il prednisolone vanno generalmente incontro ad

una conversione reversibile dell’uno verso l’altro, con un bilancio favorevole in favore del prednisolone.

Distribuzione

Si verifica un legame reversibile alla transcortina e all’albumina plasmatica. Il volume di distribuzione apparente è circa 1 l/kg e la clearance approssimativamente 1,5 ml/min·kg. Circa il 2-5% della dose assorbita è escreta come prednisone, approssimativamente il 11-24% come prednisolone e la quantità rimanente sotto forma di ulteriori metaboliti nelle urine. Anche poco dopo la somministrazione di una supposta di Rectodelt, i livelli misurabili di glucocorticoidi sono rilevabili nel plasma.

Biodisponibilità

Uno studio di biodisponibilità condotto nel 1989 in 18 soggetti ha rivelato quanto segue rispetto al preparato di riferimento (biodisponibilità assoluta di prednisone 100 mg supposte rispetto all’iniezione endovenosa di prednisolone) – per quanto riguarda il prednisolone:

Prednisone 100 mg supposte Preparato di riferimento
(somministrazione endovenosa)
Concentrazione
plasmatica di picco (Cmax)
126 ?g/L 2510 ?g/L
Tempo per raggiungere concentrazione plasmatica di picco
(Tmax)
5 h 0,09 h
Area sotto la curva concentrazione-tempo
(AUC)
1744 ng/mL·h 6004 ng/mL·h

Valori espressi come valore medio

La biodisponibilità di prednisone 100 mg supposte rispetto al prednisolone è del 29%.


Rectodelt: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Rectodelt agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Rectodelt è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Rectodelt: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo con prednisone sulla base di studi convenzionali della tossicità acuta potenziale di prednisolone.

Nei ratti, in seguito alla somministrazione giornaliera di prednisolone (33 mg/kg di peso corporeo) per 7-14 giorni per via intraperitoneale, sono state osservate alterazioni nelle isole di Langerhans. Nel coniglio è stato indotto danno epatico con una dose giornaliera di 2-3 mg di peso corporeo per 2-4 settimane. Effetti istotossici sotto forma di necrosi muscolare sono stati riscontrati in pazienti dopo diverse settimane di trattamento con 0,5-5 mg/kg nelle cavie e 4 mg/kg nel cane.

I risultati degli studi disponibili per i glucocorticoidi non determinano indicazioni di proprietà genotossiche clinicamente rilevanti. Quando alte dosi di prednisolone sono state somministrate per un periodo prolungato (30 mg/die per almeno 4 settimane), è stata osservata una compromissione reversibile della spermatogenesi, che è persistita per diversi mesi dopo l’interruzione del trattamento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Rectodelt: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Rectodelt

Rectodelt: interazioni

Il rischio di ulcerazione e sanguinamento gastrointestinale può essere aumentato dall’uso concomitante di salicilati, indometacina e altri farmaci antinfiammatori non steroidei. L’effetto ipoglicemico degli antidiabetici orali e dell’insulina è ridotto. Gli induttori enzimatici, quali ad es. barbiturici, fenitoina, primidone, rifampicina, riducono l’effetto glucocorticoide.

L’effetto degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) è attenuato. Gli estrogeni possono potenziare l’effetto clinico di Rectodelt. Aumenti addizionali della pressione intraoculare durante l’uso concomitante di Rectodelt e atropina, così come altri anticolinergici, non possono essere esclusi.

L’effetto rilassante dei rilassanti muscolari non depolarizzanti può essere prolungato durante l’uso concomitante di prednisone.

L’effetto dei glicosidi cardiaci può essere aumentato dalla deficienza di potassio. Con l’uso concomitante di saluretici si verifica un’escrezione di potassio supplementare. La perdita di potassio può anche essere aumentata dai lassativi. Può verificarsi una riduzione delle concentrazioni ematiche di praziquantel causata dai corticosteroidi. Può esserci un aumento del rischio che possano verificarsi cambiamenti della conta ematica con la somministrazione concomitante di ACE inibitori.

Clorochina, idrossiclorochina, meflochina: può verificarsi un aumento del rischio di miopatie e cardiomiopatie. L’effetto della somatropina può essere ridotto. La crescita dei livelli di TSH durante la somministrazione di protirelina può essere ridotto. I livelli sanguigni di ciclosporina sono aumentati; aumento del rischio di crisi convulsive cerebrali.


Rectodelt: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Rectodelt: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Rectodelt non altera o altera in modo trascurabile l’abilità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco