Securact: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita (Metotrexato Sodico): sicurezza e modo d’azione

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita (Metotrexato Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Artrite reumatoide in fase attiva nei pazienti adulti

Poliartriti gravi, artrite idiopatica giovanile (AIG) attiva, quando la risposta ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) è stata inadeguata

Grave psoriasi recalcitrante disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapia quali fototerapia, terapia PUVA e retinoidi, e artrite psoriasica grave nei pazienti adulti.

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: come funziona?

Ma come funziona Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita

Categoria farmacoterapeutica: altri immunosoppressori, analoghi dell’acido folico Codice ATC: L01BA01

Metotrexato è un antagonista dell’acido folico che, essendo un antimetabolita, appartiene alla classe degli agenti citotossici. Esso agisce inibendo competitivamente l’enzima diidrofolicoreduttasi, inibendo di conseguenza anche la sintesi del DNA. Non è stato ancora stabilito se l’efficacia di metotrexato nel trattamento della psoriasi, dell’artrite psoriasica e della poliartrite cronica sia dovuta a un effetto antinfiammatorio o immunosoppressore o in quale misura un incremento indotto dal farmaco nella concentrazione extracellulari di adenosina contribuisca a tali effetti.


Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita

Dopo la somministrazione orale metotrexato viene assorbito dal tratto gastrointestinale. Se somministrato a basse dosi (da 7,5 mg/m2 a 80 mg/m2 di superficie corporea), la sua biodisponibilità media è di circa il 70%, anche se sono possibili variazioni considerevoli (25-100%) inter- e intra-soggetto. Le concentrazioni plasmatiche di picco si raggiungono entro 1-2 ore. La somministrazione per via sottocutanea, intramuscolare ed endovenosa ha dimostrato una biodisponibilità analoga. Circa il 50% di metotrexato si lega alle proteine sieriche. Al momento della distribuzione si accumula principalmente nel fegato, nei reni e nella milza, sotto forma di poliglutammati che possono essere trattenuti per settimane o mesi. Quando viene somministrato a piccole dosi, quantità minime di metotrexato passano nel liquor, mentre con dosaggi elevati (300 mg/kg di peso corporeo) sono state rilevate nel liquor concentrazioni comprese tra 4 e 7 ?g/ml. L’emivita terminale media del farmaco è di 6-7 ore, con variazioni considerevoli (3-17 ore). Nei pazienti con distribuzione nel terzo spazio (effusione pleurica, ascite) l’emivita può essere fino a 4 volte più lunga.

Circa il 10% della dose di metotrexato somministrata viene metabolizzata a livello epatico. Il principale metabolita è il 7-idrossimetotrexato.

Il farmaco viene escreto essenzialmente inalterato soprattutto attraverso i reni, mediante la filtrazione glomerulare e la secrezione attiva nel tubulo prossimale.

Circa il 5-20% di metotrexato e l’1-5% del 7-idrossimetotrexato vengono escreti attraverso le vie biliari. Si evidenzia inoltre una marcata circolazione enteroepatica.

L’eliminazione è significativamente più lunga nel caso di compromissione della funzionalità epatica. Non è ancora noto se vi sia una compromissione dell’escrezione nei pazienti con funzionalità epatica ridotta.

Metotrexato supera la barriera placentare nel ratto e nella scimmia.


Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: dati sulla sicurezza

Tossicità cronica

Alcuni studi sulla tossicità cronica nel topo, nel ratto e nel cane hanno riscontrato effetti tossici in forma di lesioni gastrointestinali, mielosoppressione ed epatotossicità.

Potenziale mutageno e cancerogeno

Studi a lungo termine nel ratto, nel topo e nel criceto non hanno prodotto evidenze di un potenziale carcinogenico di metotrexato, che tuttavia ha dimostrato di indurre mutazioni genetiche e cromosomiche sia in vitro sia in vivo. Si sospetta che un effetto mutageno possa insorgere anche nell’uomo.

Tossicologia riproduttiva

Effetti teratogeni sono stati identificati in quattro specie animali (ratto, topo, coniglio e gatto). Nelle scimmie rhesus non si sono verificate malformazioni comparabili a quelle identificate nell’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: interazioni

Negli esperimenti condotti sugli animali gli antinfiammatori non steroidei (FANS), compreso l’acido salicilico, hanno ridotto la secrezione tubulare di metotrexato, aumentandone di conseguenza gli effetti tossici. Tuttavia negli studi clinici in cui FANS e acido salicilico sono stati somministrati come terapia concomitante a pazienti affetti da artrite reumatoide, non è stato osservato alcun aumento delle reazioni avverse. Il trattamento dell’artrite reumatoide con tali farmaci può quindi essere continuato anche in corso di terapia con metotrexato a bassi dosaggi, ma soltanto sotto stretto controllo medico.

Il consumo regolare di alcol e la somministrazione di altri farmaci epatotossici aumenta la probabilità di effetti epatotossici indotti da metotrexato.

I pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente epatotossici durante la terapia con metotrexato (per esempio leflunomide, azatioprina, sulfasalazina e retinoidi) devono essere sottoposti a rigoroso monitoraggio, a causa di un potenziale aumento dell’epatotossicità. È indispensabile inoltre evitare il consumo di alcolici durante la somministrazione di Securact.

La somministrazione di ulteriori medicinali ematotossici (es. metamizolo) aumenta la probabilità di gravi effetti ematotossici del metotrexato.

È necessario tenere conto delle interazioni di carattere farmacocinetico tra metotrexato, farmaci anticonvulsivanti (riduzione dei livelli ematici di metotrexato) e 5-fluorouracile (aumento del t½ di 5- fluorouracile).

Farmaci quali salicilati, fenilbutazone, fenitoina, barbiturici, tranquillanti, contraccettivi orali, tetracicline, derivati dell’amidopirina, sulfonamidi e acido p-aminobenzoico compromettono il legame tra metotrexato e l’albumina sierica, accrescendo in tal modo la biodisponibilità (incremento indiretto della dose).

Anche probenecid e gli acidi organici leggeri possono ridurre la secrezione tubulare di metotrexato, con conseguente innalzamento indiretto della dose.

Gli antibiotici, come penicilline, glicopeptidi, sulfonamidi, ciprofloxacina e cefalotina, possono in casi isolati ridurre la clearance renale di metotrexato e pertanto indurre un aumento della concentrazione sierica del farmaco, con la possibile contemporanea manifestazione di tossicità ematologica e gastrointestinale.

Gli antibiotici orali, quali tetracicline, cloramfenicolo, come pure gli antibiotici ad ampio spettro non assorbibili, possono ridurre l’assorbimento intestinale di metotrexato o interferire con la circolazione enteroepatica, a causa dell’inibizione della flora intestinale o della soppressione del metabolismo batterico.

In caso di (pre-)trattamento con farmaci con potenziali effetti avversi sul midollo osseo (per esempio sulfonamidi, trimetoprim/sulfametoxazolo, cloramfenicolo, pirimetamina) si deve considerare la possibilità di marcati disturbi del sistema ematopoietico.

La co-somministrazione di farmaci che possono causare deficit di folato (per esempio sulfonamidi, trimetoprim/sulfametoxazolo) può accrescere la tossicità di metotrexato. Particolare cautela deve pertanto essere adottata in presenza di deficit di acido folico esistente.

D’altra parte, la somministrazione contemporanea di farmaci contenenti acido folinico o di preparati vitaminici a base di acido folico o suoi derivati può compromettere l’efficacia di metotrexato.

La somministrazione concomitante di altri farmaci antireumatici (per esempio sali d’oro, penicillamina, idrossiclorochina, sulfasalazina, azatioprina, ciclosporina) non lascia generalmente prevedere un aumento della tossicità di metotrexato.

Sebbene l’uso concomitante di metotrexato e sulfasalazina possa accrescere l’efficacia di metotrexato mediante l’inibizione della sintesi dell’acido folico correlata a sulfasalazina, con conseguente aumento del rischio di effetti indesiderati, nel corso di numerosi studi questi ultimi sono stati osservati solo in singoli pazienti.

La somministrazione concomitante di inibitori della pompa protonica, come omeprazolo o pantoprazolo, può comportare delle interazioni: la somministrazione concomitante di metotrexato e omeprazolo ha provocato un ritardo nell’eliminazione renale del metotrexato. In associazione con pantoprazolo, è stato segnalato un caso di inibizione dell’eliminazione renale del metabolita 7-idrossimetotrexato, con comparsa di mialgia e tremore.

Metotrexato può ridurre la clearance di teofillina, pertanto in caso di trattamento concomitante con metotrexato si devono tenere sotto controllo i livelli ematici di teofillina.

Durante la terapia con metotrexato è necessario evitare il consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina o teofillina (caffè, bevande contenenti caffeina, tè nero), poiché l’efficacia del trattamento può essere ridotta dalle possibili interazioni tra metotrexato e le metilxantine a livello dei recettori dell’adenosina. L’uso combinato di metotrexato e leflunomide può accrescere il rischio di pancitopenia. Metotrexato induce inoltre un aumento dei livelli plasmatici di mercaptopurine; l’uso concomitante di tali sostanze può pertanto richiedere l’aggiustamento del dosaggio.

Soprattutto in caso d’interventi di chirurgia ortopedica, in cui il rischio d’infezioni è elevato, si deve usare cautela nell’associazione di metotrexato con agenti immunomodulanti.

Gli anestetici a base di ossido nitrico potenziano l’effetto di metotrexato sul metabolismo dell’acido folico e portano a mielosoppressione e stomatite gravi e imprevedibili. Questo effetto può essere ridotto somministrando calcio folinato.

La colestiramina può aumentare l’eliminazione non-renale del metotrexato, interrompendo la circolazione enteroepatica.

È necessario inoltre considerare la possibilità di un ritardo della clearance di metotrexato quando questo viene usato in combinazione con altri agenti citostatici.

La radioterapia durante l’uso del metotrexato può aumentare il rischio di necrosi dei tessuti molli o delle ossa.

Alla luce del possibile impatto sul sistema immunitario, metotrexato può alterare gli esiti delle vaccinazioni e dei test (procedure immunologiche atte a rilevare la reazione immunitaria). In corso di terapia con metotrexato non devono pertanto essere effettuate vaccinazioni con vaccini vivi (vedere ì paragrafì 4.3 e 4.4).


Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Securact 10 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il trattamento può indurre la comparsa di sintomi a carico del sistema nervoso centrale, quali affaticamento e confusione. Securact esercita un effetto lieve o moderato sulla capacità guidare veicoli e usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco