Simprendium: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch (Prednisolone Fosfato Sodico): sicurezza e modo d’azione

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch (Prednisolone Fosfato Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Disturbi reumatologici e patologie del tessuto connettivo, come:

artrite reumatoide (per la terapia della patologia cronica primaria e per la terapia di mantenimento)

lupus eritematoso sistemico (che non causi danno d’organo)

dermatomiosite giovanile da lieve a moderata

Condizioni allergiche gravi o debilitanti, non trattabili in maniera convenzionale quali:

asma bronchiale nei pazienti pediatrici

asma bronchiale negli adulti (per la terapia di mantenimento)

Sarcoidosi nei pazienti pediatrici e per la terapia di mantenimento negli adulti Anemia emolitica acquisita (autoimmune, per la terapia di mantenimento)

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: come funziona?

Ma come funziona Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch

Categoria farmacoterapeutica: glucocorticoidi, codice ATC: H02AB06 Sintredius 1,0 mg/ml soluzione orale contiene l’equivalente di 1,0 mg/ml di

prednisolone in forma di 21-fosfato disodico estere. Il prednisolone sodio fosfato è un glucocorticoide sintetico con le stesse proprietà generali del prednisolone stesso e di altri composti classificati come corticosteroidi. A parità di peso di principio attivo il prednisolone è quattro volte più attivo dell’idrocortisone.

Il prednisolone sodio fosfato è molto solubile in acqua, ed è quindi meno probabile che causi irritazioni gastriche locali rispetto al prednisolone alcol, che è soltanto leggermente solubile. Questo è un aspetto importante quando sono necessari dosaggi elevati, come nella terapia immunosoppressiva.


Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch

Assorbimento

Il prednisolone è prontamente assorbito dal tratto gastrointestinale e il picco delle concentrazioni plasmatiche viene raggiunto entro 1 o 2 ore dalla somministrazione di una dose orale. Il prednisolone plasmatico è principalmente legato alle proteine (70

-90%), con legame all’albumina e alla globulina legante i corticosteroidi. L’emivita plasmatica del prednisolone, dopo una singola dose, è compresa tra le 2,5 e le 3,5 ore.

Distribuzione

Il volume di distribuzione e la clearance del prednisolone totale e non legato sono concentrazione dipendenti, e ciò è stato attribuito al legame saturabile alle proteine rispetto al range di concentrazione plasmatica terapeutica.

Metabolismo

Il prednisolone viene estesamente metabolizzato, principalmente nel fegato. Tuttavia le vie metaboliche non sono chiaramente definite.

Escrezione

Oltre il 90% della dose di prednisolone viene escreta nelle urine, il 7-30% come prednisolone libero e il resto recuperato sotto forma di diversi metaboliti.


Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: dati sulla sicurezza

Non vi sono dati preclinici di sicurezza che potrebbero essere rilevanti ai fini del medico prescrivente che non siano già stati inclusi in altre sezioni dell’RCP.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: interazioni

Rifampicina, rifabutina, carbamazepina, fenobarbitone, fenitoina, primidone, efedrina e aminoglutetimide migliorano il metabolismo dei corticosteroidi e ne possono ridurre gli effetti terapeutici. Può pertanto risultare necessario aggiustare la dose di conseguenza.

Il mifepristone può ridurre l’effetto dei corticosteroidi per 3 o 4 giorni.

L’eritromicina e il ketoconazolo possono inibire il metabolismo di alcuni corticosteroidi.

La ciclosporina aumenta le concentrazioni plasmatiche del prednisolone. Lo stesso effetto è possibile con ritonavir.

Gli estrogeni e gli altri contraccettivi orali possono potenziare gli effetti dei glucocorticoidi, pertanto possono risultare necessari aggiustamenti posologici in caso di aggiunta o sospensione di contraccettivi orali da un regime posologico stabile.

Gli effetti voluti degli agenti ipoglicemizzanti (compresa l’insulina), degli anti- ipertensivi e dei diuretici sono antagonizzati dai corticosteroidi.

L’effetto di stimolazione della crescita della somatotropina può essere inibito dall’uso concomitante di corticosteroidi.

Gli steroidi possono ridurre gli effetti degli anticolinesterasici nella miastenia grave e dei mezzi di contrasto per la colecistografia radiologica.

L’efficacia della warfarina e degli anticoagulanti cumarinici può essere potenziata dalla concomitante terapia con corticosteroidi, pertanto è richiesto un attento monitoraggio del tempo di protrombina o INR per evitare emorragie spontanee.

L’uso concomitante di aspirina e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e di corticosteroidi aumenta il rischio di emorragie e ulcere gastrointestinali.

La clearance renale dei salicilati risulta aumentata dai corticosteroidi e la sospensione della terapia con steroidi può produrre intossicazione da salicilati.

Gli effetti ipopotassiemici di acetazolamide, diuretici dell’ansa, diuretici tiazidici e carbenoxolone, sono potenziati dai corticosteroidi. Il rischio di ipopotassiemia aumenta con l’assunzione di teofillina e amfotericina. I corticosteroidi non devono essere somministrati in concomitanza con amfotericina, a meno che non siano necessari per controllare le reazioni.

Il rischio di ipopotassiemia aumenta anche con la somministrazione concomitante di elevate dosi di corticosteroidi con alte dosi di bambuterolo, fenoterolo, formoterolo, ritodrina, salbutamolo, salmeterolo e terbutalina. La tossicità dei glicosidi cardiaci aumenta nel caso in cui l’ipopotassiemia si verifichi con i corticosteroidi.

L’uso concomitante con metotressato può aumentare il rischio di tossicità ematologica.

Elevate dosi di corticosteroidi compromettono la risposta immunitaria e pertanto deve essere evitata la somministrazione di vaccini vivi (vedere anche Avvertenze).

In rari casi, il trattamento concomitante con corticosteroidi e fluorochinoloni può aumentare il rischio di rottura del tendine.


Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Simpredium 1 mg ml sol orale 10 cont in pe 5 ml mon cucch: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno noto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco