Sintoclar: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Sintoclar (Citicolina): sicurezza e modo d’azione

Sintoclar (Citicolina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento di supporto delle sindromi parkinsoniane

Sintoclar: come funziona?

Ma come funziona Sintoclar? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Sintoclar

Le preparazioni contengono Citicolina (citidindifosfocolina, CDP-colina), intermedio obbligato della biosintesi delle lecitine, sfingomieline, fosfatidiletanolamine, cioè dei fosfolipidi i quali risultano diminuiti nel cervello in conseguenza a traumi cerebrali, cerebrovasculopatie e condizioni ipossiche in genere con disturbi della coscienza. Questa alterazione metabolica può venire normalizzata mediante trattamento con citicolina che, oltre ad accelerare la sintesi dei fosfolipidi cerebrali, determina una riduzione della resistenza cerebrovascolare e un aumento del flusso ematico e del consumo di ossigeno nell’encefalo che si traducono in un miglioramento sia della circolazione che del metabolismo cerebrale. La citicolina rinforza inoltre, l’attività della sostanza reticolare del tronco cerebrale, particolarmente a livello della sostanza reticolare ascendente, nonché l’attività del sistema piramidale: ne risultano rispettivamente un innalzamento del livello della coscienza e della funzione motoria. L’effetto sui disturbi della coscienza è tanto più marcato quanto minori sono i sintomi a carico del tronco cerebrale, tuttavia anche in caso di ritardo della ripresa della coscienza si raccomanda di favorirla mediante somministrazione continua. Questa è resa possibile dalla sostanziale assenza di tossicità della citicolina la quale non influisce sulla respirazione, sull’attività cardiaca e sulla pressione arteriosa e può venir quindi somministrata anche per via venosa per alcune settimane sia nelle alterazioni cerebrali acute (fase di decremento dell’edema cerebrale da traumi, interventi, cerebrovasculopatie)che in quelle subacute e croniche (postumi di emorragie, trombosi e infarto cerebrale, sequele post-traumatiche del cranio, cerebrovasculopatie arteriosclerotiche).


Sintoclar: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Sintoclar, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Sintoclar

La citidindifosfocolina evidenzia una elevata biodisponibilità tissutale: viene captata a livello cerebrale ed in misura maggiore in presenza di lesioni cerebrali.


Sintoclar: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Sintoclar agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Sintoclar è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Sintoclar: dati sulla sicurezza

I dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicità per somministrazioni ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Sintoclar: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Sintoclar

Sintoclar: interazioni

Non sono note interazioni.


Sintoclar: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Sintoclar: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco