Syntocinon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile (Ossitocina): sicurezza e modo d’azione

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile (Ossitocina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Induzione medica del travaglio di parto (in casi di gravidanza oltre il termine, di rottura prematura delle membrane, di pre-eclampsia). Casi selezionati di inerzia uterina primaria o secondaria.

Emorragie post-partum (in queste indicazioni va preferito Methergin, che ha una maggior durata di azione).

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: come funziona?

Ma come funziona Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile

Gruppo farmacoterapeutico: ormoni del lobo posteriore dell’ipofisi (codice ATC: H01B B02).

Ossitocina è un nonapeptide ciclico che viene ottenuto per sintesi chimica. Questa forma sintetica è identica all’ormone naturale che è prodotto dall’ipotalamo e depositato nell’ipofisi posteriore e rilasciato nella circolazione sistemica in risposta alla suzione e al travaglio. L’ossitocina stimola la muscolatura liscia dell’utero, in particolare verso la fine della gravidanza, durante il travaglio, e subito dopo il parto. In questi momenti, i recettori dell’ossitocina nel miometrio sono aumentati. I recettori dell’ossitocina sono recettori di calcio dai depositi intracellulari e provocano contrazioni ritmiche del segmento superiore dell’utero, simili in frequenza, forza e durata a quelli osservati durante il travaglio. Syntocinon non contiene vasopressina, ma anche nella sua forma pura l’ossitocina possiede una debole attività intrinseca simil-antidiuretica.

Studi in vitro dimostrano che l’esposizione prolungata del recettore dell’ossitocina causa la desensibilizzazione recettoriale, probabilmente mediante un meccanismo di down-regulation che determina la destabilizzazione dell’mRNA dei recettori dell’ossitocina e l’internalizzazione recettoriale.


Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile

Livelli plasmatici ed iniziodurata dell’effetto

Infusione intravenosa:

Quando Syntocinon è somministrato per infusione e.v. continua a dosi appropriate per l’induzione o agevolazione del travaglio, la risposta uterina si presenta gradualmente e di solito raggiunge uno stato stazionario entro 20-40 minuti. I livelli plasmatici corrispondenti di ossitocina sono comparabili a quelli misurati durante il primo stadio di un travaglio spontaneo. Per esempio, i livelli plasmatici di ossitocina in 10 donne gravide a termine riceventi 4 milliunità al minuto in infusione intravenosa erano da 2 a 5 microunità/ml. In seguito ad interruzione dell’infusione, o ad una sostanziale riduzione del ritmo di infusione, ad esempio in caso di iperstimolazione, l’attività uterina recede rapidamente ma può continuare ad un livello adeguato più basso.

Iniezione endovena ed intramuscolare:

quando somministrato con iniezione e.v. o i.m. per la prevenzione o il trattamento dell’emorragia post-partum, Syntocinon agisce rapidamente con un periodo di latenza di meno di 1 minuto con iniezione e.v. e tra 2 e 4 minuti con iniezione i.m. La risposta ossitocica dura da 30 a 60 minuti dopo la somministrazione i.m., possibilmente meno dopo un’iniezione e.v.

Distribuzione

L’ossitocina si distribuisce nel liquido extracellulare raggiungendo il feto con quantitativi minimi. Il volume di distribuzione allo stato stazionario in 6 uomini

volontari sani dopo iniezione intravenosa è stato 12,2 o 0,17 l/Kg. Il legame alle proteine plasmatiche è molto basso. L’ossitocina può essere trovata in piccole quantità nel latte materno.

Biotrasformazione

L’ossitocinasi, un’aminopeptidasi glicoproteica, viene prodotta durante la gravidanza e compare nel plasma. E’ in grado di degradare l’ossitocina. L’attività enzimatica aumenta gradualmente fino al termine della gravidanza, quando sale molto rapidamente a livelli elevati. Quindi, dopo il parto, l’attività enzimatica si riduce. L’attività enzimatica durante questo periodo è alta anche nella placenta e nel tessuto uterino. La degradazione dell’ossitocina è minima o assente nel plasma degli uomini, delle donne non gravide, o nel sangue del cordone.

Eliminazione

La relativa facilità con cui la frequenza e l’intensità delle contrazioni uterine possono essere regolate da un’infusione e.v. di Syntocinon è dovuta alla breve emivita dell’ossitocina. I valori riportati da varie indagini vanno da 3 a 20 minuti. L’eliminazione dell’ossitocina dal plasma avviene prevalentemente nel fegato e nei reni.

La velocità da clearance metabolica è di circa 20 ml/Kg al minuto nell’uomo così come nella donna gravida. Meno dell’1% della dose somministrata è eliminata in forma immodificata attraverso le urine.


Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: dati sulla sicurezza

I dati preclinici basati su studi convenzionali di tossicità acuta a dose singola, genotossicità e mutagenicità non rivelano speciali pericoli per gli esseri umani.

Effetti (perdita del feto nei ratti) osservati in uno studio pre-clinico erano conseguenti solo ad esposizioni considerate sufficientemente in eccesso rispetto all’esposizione massima nell’essere umano, indicando scarsa rilevanza per l’utilizzo clinico.

Tossicità acuta

Sono stati condotti studi di tossicità a dose singola con ossitocina nei ratti e nei topi con somministrazioni orali, intravenose e sottocutanee. La tossicità acuta per via orale (e sottocutanea) è stata di 20,5 mg/Kg nei ratti e di oltre 514 mg/Kg nei topi. In seguito a somministrazione endovena, la dose letale di ossitocina ammontava a 2,3 mg/Kg nei ratti ed a 5,8 mg/Kg nei topi. Quindi, la dose letale intravenosa di ossitocina nei topi è maggiore dell’usuale dose intravenosa negli esseri umani di un fattore superiore a mille.

Mutagenicità

Con ossitocina, è stato segnalato uno studio in vitro di genotossicità e mutagenicità. I test sono stati negativi per l’aberrazione cromosomica e lo scambio dei “sister cromatid” nella coltura dei linfociti periferici umani. Non è stata notata alcuna variazione significativa nell’indice mitotico. L’ossitocina non ha alcuna proprietà genotossica.

Carcinogenicità, teratogenicità e tossicità riproduttiva

Il trattamento di ratti con ossitocina all’inizio della gravidanza con dosi migliaia di volte più alte della dose utilizzata per indurre il travaglio negli esseri umani ha causato la perdita del feto in uno studio, ma la sua rilevanza è sconosciuta.

Con ossitocina, non sono disponibili studi standard di teratogenicità, performance riproduttiva e carcinogenesi.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: interazioni

Syntocinon non deve essere somministrato contemporaneamente ad altri ossitociti anche se per via orale o nasale.

Le prostaglandine possono potenziare l’effetto uterotonico dell’ossitocina e viceversa ; La somministrazione di Syntocinon è controindicata entro le 6 ore successive all’utilizzo per via vaginale di prostaglandine (vedere paragrafo 4.3)

Alcuni anestetici inalatori, come ciclopropano o alotano, possono facilitare l’effetto ipotensivo dell’ossitocina e ridurre il suo effetto ossitocico. E’ stato anche riportato che il loro utilizzo ricorrente con ossitocina causa disturbi del ritmo cardiaco.

L’ossitocina deve essere somministrata con cautela nelle pazienti che prendono farmaci per l’allungamento dell’intervallo QTc o in pazienti con storia clinica di QT lungo (vedere paragrafo 4.4)

L’ossitocina, quando somministrata durante o dopo un’anestesia con blocco caudale, può potenziare l’effetto pressorio degli agenti vasocostrittori e simpatomimetici.


Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Syntocinon 5 u.i./ml soluzione iniettabile: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Syntocinon può indurre travaglio, quindi deve essere esercitata cautela quando si guida o si utilizzano macchinari. Donne con contrazioni uterine non devono guidare o utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco