Thamesol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove (Trometamolo): sicurezza e modo d’azione

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove (Trometamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Acidosi metabolica e arresto cardiaco: la somministrazione di Thamesol ha ristabilito il ritmo cardiaco in numerosi pazienti con arresto cardiaco che non reagivano ad altri trattamenti.

Acidosi metabolica in cardiochirurgia.

Trasfusioni di sangue: il Thamesol è stato usato per correggere efficacemente l’acidità del sangue conservato e del sangue usato in cardiochirurgia.

Acidosi respiratoria: con l’uso del Thamesol si può notare depressione respiratoria: tenere il paziente sotto costante ed attenta osservazione clinica.

Acidosi diabetica.

Acidosi renale.

Intossicazioni esogene: da barbiturici, da salicilati.

Pediatria: acidosi respiratorie e miste.

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: come funziona?

Ma come funziona Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove

Il Trometamolo ha la seguente formula di struttura:

HO-H2C ——— C – NH2
HO-H2C ———
HO-H2C ———

Chimicamente è definito: tris (idrossimetil) aminometano, oppure 2 amino-2 (idrossimetil) – 1,3 – propanediolo e si comporta come una base debole. Nei riguardi degli acidi la sua azione tampone si esplica nel modo seguente:

HO-H2C ——— C – NH2+ HA AH3 N-C ——— CH2OH
HO-H2C ——— ——— CH2OH
HO-H2C ——— ——— CH2OH

La capacità del THAMESOL di combinarsi con la CO2 in soluzione si attua secondo la seguente formula:

HO-H2C ——— C – NH2+ H2O+CO2 HCO3+ ——— HO-H2C ——— C NH 3
HO-H2C ——— ——— HO-H2C ———
HO-H2C ——— ——— HO-H2C ———

Il Trometamolo presenta dunque la singolare caratteristica di fissare non solo gli idrogenioni, ma anche di combinarsi con la CO2 e quindi di abbassare la pCO2. Tale duplice meccanismo determina una rapida e spiccata alcalinizzazione, plasmatica prima, urinaria poi; circa il 30% del Thamesol somministrato, non essendo ionizzato al pH ematico, passa rapidamente dal circolo negli spazi perivasali e quindi nelle cellule; il Thamesol può pertanto agire quale tampone sia extracellulare che intracellulare.

L’eliminazione del Trometamolo avviene per via renale ed è abbastanza rapida: entro 1 ora viene eliminato il 36% della dose somministrata, entro 2 ore il 60%, entro 4 ore l’80%-90% ed il 100% entro 24-48 ore.

Il Thamesol può essere usato come diuretico osmotico o per aumentare il pH dell’urina.

Il Thamesol non contiene sodio; rende meno probabile un sovraccarico del circolo ed un collasso cardiaco congestizio. Il meccanismo di azione del Thamesol non dipende dalla ventilazione alveolare o dalla funzionalità epatica; pertanto esso risulta efficace sia nelle acidosi respiratorie che nelle disfunzioni epatiche. Il Thamesol non aumenta i livelli dell’acido lattico nel sangue, spesso già alti nell’acidosi.

Un litro di soluzione di trometamolo, somministrato endovena in 30-60 minuti, viene di regola ben tollerato dal soggetto sano; un intossicato da barbiturici ha tollerato, in 12 ore, 2 litri di soluzione di trometamolo senza bisogno di interventi sulla respirazione e senza altri effetti collaterali.


Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove

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Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: interazioni

Si può sviluppare depressione respiratoria nei pazienti già trattati con farmaci che deprimono la respirazione.


Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Thamesol – 3,6% soluzione iniettabile per infusione endove: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco