Thiomed: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv (Glutatione Sodico): sicurezza e modo d’azione

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv (Glutatione Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Profilassi della neuropatia conseguente a trattamento chemioterapico con cisplatino o analoghi.

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: come funziona?

Ma come funziona Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv

Categoria farmacoterapeutica: Antidoto, codice ATC: V03AB32

Il glutatione (GSH) è un tripeptide fisiologico composto da acido glutammico, cisteina e glicina largamente distribuito in natura ed a livello cellulare è presente nel citosol.

Il glutatione interviene in numerosi processi biologici e svolge un ruolo importante nelle reazioni di detossificazione, proteggendo le cellule dall’azione nociva di agenti xenobiotici, di ossidanti ambientali e intracellulari (radicali liberi, intermedi reattivi dell’ossigeno). Studi preclinici e clinici hanno dimostrato il ruolo protettivo del glutatione in molte situazioni patologiche che determinano danno cellulare. E’ stato inoltre osservato che numerosi chemioterapici riducono i livelli tissutali e intracellulari di GSH endogeno, aggravando la condizione di stress ossidativo indotta dal tumore.

Tale azione è supportata dal gruppo sulfidrilico della parte cisteinica del glutatione che è fortemente nucleofilo e perciò rappresenta un target primario di attacco elettrofilo da parte di sostanze chimiche o di loro metaboliti reattivi con conseguente protezione di siti nucleofili essenziali il cui attacco inizierebbe un processo di danneggiamento cellulare.

Il glutatione reagisce infatti con una gran varietà di metaboliti ossidati organici, dando origine a composti coniugati meno tossici che possono essere più facilmente ed ulteriormente metabolizzati ed escreti come acidi mercapturici.

Il glutatione, inoltre, esplica un effetto protettivo sugli SH-enzimi deputati ad importanti funzioni biochimiche cellulari. In particolare, i livelli epatici di glutatione risultano ridotti dalla tossicità secondaria di molti farmaci, da stati di denutrizione, da varie malattie e da manipolazioni dietetiche errate.

Per quanto in particolare riguarda la neurotossicità da chemioterapici come cisplatino e derivati, si ritiene che essa sia dovuta all’accumulo di platino nel sistema nervoso periferico, in particolare nei gangli delle radici nervose posteriori. Nel caso dell’oxaliplatino sembra che l’accumulo di platino sia dovuto ad una più lenta eliminazione piuttosto che ad un maggiore deposito. Ciò suggerisce l’impiego di agenti come il glutatione che è in grado di prevenire l’accumulo iniziale di platino nei gangli delle radici nervose posteriori.

Numerosi studi clinici hanno confermato tale effetto del glutatione: essi dimostrano come la infusione di glutatione prima della somministrazione dell’antiblastico in pazienti con carcinoma ovarico, carcinoma gastrico e tumori del colon retto eserciti una efficace protezione nei confronti della nefro e neurotossicità determinate da cisplatino e oxaliplatino, consentendo se necessario il raggiungimento di dosaggi cumulativi più elevati di antiblastico.


Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv

Dopo la somministrazione endovenosa il glutatione va a localizzarsi prevalentemente all’interno dei globuli rossi, mentre a livello plasmatico viene rapidamente degradato dalle gamma-glutamil-transpeptidasi e dalle gamma-glutamil-ciclotransferasi. Perciò i livelli plasmatici di glutatione ridotto, anche dopo somministrazioni elevate, sono trascurabili (picco plasmatico di circa 1 nmole/ml dopo 5 minuti dalla somministrazione di 600 mg e.v.),

Dopo infusione endovenosa di glutatione alla dose di 2 g/m2 in soggetti sani volontari, la concentrazione di glutatione totale nel plasma è aumentata da 17,5 ± 13,4 mmol/l (media ± DS) a 823 ± 326 mmol/l. Il volume di distribuzione del glutatione esogeno è stato calcolato corrispondere a 176 ± 107 ml/kg e l’emivita plasmatica è risultata essere 14,1 ± 9,2 minuti.

I livelli ematici decrescono poi gradualmente fino a raggiungere praticamente i valori del basale circa 60 minuti dalla somministrazione.

La concentrazione del metabolita cisteina nel plasma è aumentata da 8,9 ± 3,5 mmol/l a 114 ±

45 mmol/l dopo l’infusione. Malgrado l’aumento della cisteina, la concentrazione totale plasmatica di cisteina totale, cistina e disulfuri misti è diminuita, indicando un aumentato passaggio di cisteina all’interno delle cellule.

L’escrezione urinaria di glutatione e di cist(e)ina ha mostrato un aumento del 300% e del 10% rispettivamente nei 90 minuti successivi all’infusione.

Questi dati indicano che la somministrazione endovenosa di glutatione aumenta marcatamente la concentrazione di composti sulfidrilici nelle vie urinarie e quindi anche la disponibilità di cisteina a livello cellulare. L’elevata concentrazione intracellulare di cisteina giustifica l’effetto protettivo contro gli xenobiotici, in quanto essa si traduce, direttamente o indirettamente, in un aumento della biosintesi di glutatione.


Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

Per somministrazione endovenosa: nel ratto e nel topo dosi di 5000 mg/Kg di glutatione sodico per infusione endovenosa lenta (5 ml/minuto) non provocano la morte. Nel coniglio dosi di 3000 mg/Kg sono ben tollerate.

Per somministrazione endoperitoneale: nel topo e nel ratto dosi di 7500 mg/Kg non provocano la morte.

Tossicità subacuta

Per somministrazione endovenosa: dosi di 500 mg/Kg/die e 100 mg/Kg/die per 28 giorni nel coniglio non hanno indotto alcuna sintomatologia particolare.

Tossicità cronica

Ratti trattati per 120 giorni a dosi da 43,86 e 129 mg/Kg per via intraperitoneale non hanno subito alcun effetto nocivo sia sulle costanti biochimiche che sui vari parenchimi.

Cani trattati per 90 giorni a dosi di 86 e 129 mg/Kg/die per via endovenosa alla fine dell’esperimento non hanno evidenziato alcuna sintomatologia particolare o variazioni delle costanti biochimiche e difetti nei principali parenchimi dal punto di vista istomorfologico.

Teratogenicità

Da prove condotte sul ratto Wistar e su coniglio New Zealand alla dose 86 mg/Kg/die, il glutatione non ha influenzato negativamente la funzione riproduttiva, la crescita e la lattazione dei nati.

Tollerabilità locale

Durante le iniezioni endovenose, endoperitoneali o durante le istillazioni nel sacco congiuntivale (collirio) non si sono riscontrati fatti irritatori, anche dopo somministrazioni croniche.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: interazioni

Non sono descritti casi di interazioni farmacologiche con il glutatione.


Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Thiomed 600 mg 4 ml sol iniett 10 fl polv e 10 f solv: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il medicinale non influenza, o comunque in modo trascurabile, la capacità di guidare e di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco