Tiroide Vister: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tiroide “vister” (Iodotireoglobulina): sicurezza e modo d’azione

Tiroide “vister” (Iodotireoglobulina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipotiroidismo, mixedema, ritardato sviluppo e obesità da ipotiroidismo.

Tiroide “vister”: come funziona?

Ma come funziona Tiroide “vister”? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tiroide “vister”

Il principio attivo della TIROIDE "VISTER" è rappresentato dalla frazione globulinica del tessuto tiroideo, costituita da due ormoni, la tiroxina e la triiodotironina.

La tiroxina promuove la crescita corporea nei giovani animali e la stimolazione del metabolismo; controlla la secrezione ipofisaria del TSH; stimola il catabolismo proteico e, se in eccesso, induce la negativizzazione del bilancio dell’azoto e mobilizzazione del glicogeno epatico. Abbassa la colesterolemia, la calcemia e la fosforemia; aumenta l’escrezione dell’acqua e dei sali.

Sul sistema cardiovascolare la tiroxina provoca aumento della frequenza e della gettata cardiaca.

La tiroxina stimola i processi mentali, aumenta l’attività vasomotoria e la peristalsi intestinale e mantiene le normali caratteristiche della pelle e dei peli. Stimola la formazione di eritrociti.

La triiodotironina ha le stesse proprietà farmacologiche della tiroxina, ma ha un’azione più rapida ed è circa cinque volte più potente.


Tiroide “vister”: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tiroide “vister”, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tiroide “vister”

La tiroxina e la triiodotironina vengono rilasciate dalla tireoglobulina nell’apparato gastrointestinale e vengono rapidamente assorbite.

I due ormoni presentano elevata affinità per le proteine plasmatiche e tessutali. Tale affinità è maggiore per la tiroxina e ciò spiega la sua più lunga durata d’azione: l’emivita della tiroxina è di 6 – 7 giorni, quella della triiodotironina di 1 giorno.


Tiroide “vister”: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tiroide “vister” agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tiroide “vister” è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tiroide “vister”: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tiroide “vister”: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tiroide “vister”

Tiroide “vister”: interazioni

La compensazione tiroidea può potenziare gli effetti anticoagulanti di sostanze quali varfarina o bisidrossicumarina e si deve ridurre di 1/3 la posologia dell’anticoagulante all’inizio della terapia con tiroide. Dopo di che occorre regolare la posologia dell’anticoagulante sulla base di frequenti determinazioni della protrombina.


Tiroide “vister”: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tiroide “vister”: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sulla capacità di guida o sull’impiego di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco