Tookad: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tookad (Padeliporfina Sale Dipotassico): sicurezza e modo d’azione

Tookad (Padeliporfina Sale Dipotassico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

TOOKAD è indicato in monoterapia per pazienti adulti affetti da adenocarcinoma della prostata unilaterale, a basso rischio e non trattato precedentemente, con un’aspettativa di vita ? 10 anni e:

stadio clinico T1c o T2a;

punteggio Gleason ? 6, sulla base di tecniche bioptiche ad alta risoluzione;

PSA ? 10 ng/mL;

3 prelievi bioptici positivi per tumore con una lunghezza massima del tumore pari a 5 mm in uno qualsiasi dei prelievi o 1-2 prelievi positivi per tumore con interessamento tumorale ? 50% in uno qualsiasi dei prelievi o una densità del PSA (PSA density) ? 0,15 ng/mL/cm3.

Tookad: come funziona?

Ma come funziona Tookad? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tookad

Gruppo farmacoterapeutico: sensibilizzanti utilizzati in terapia fotodinamica e in radioterapia, codice ATC: L01XD07

Meccanismo d’azione

Padeliporfina è trattenuta all’interno del sistema vascolare. Quando attivata dalla luce laser a una lunghezza d’onda di 753 nm, padeliporfina innesca una serie di eventi fisiopatologici determinando necrosi focale nell’arco di pochi giorni. L’attivazione all’interno della vascolarizzazione tumorale

illuminata genera radicali di ossigeno (•OH, O ?

? ) provocando ipossia locale che favorisce il rilascio

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di radicali di monossido di azoto (•NO) . Ne consegue una transitoria vasodilatazione arteriosa che induce il rilascio del vasocostrittore endotelina-1. Un rapido consumo dei radicali •NO, ad opera dei radicali di ossigeno, determina la formazione di specie azotate reattive (RNS) (per es., perossinitrito)

parallelamente alla costrizione arteriosa. Inoltre, si ritiene che una deformabilità limitata rafforzi l’aggregabilità eritrocitaria e la formazione di coaguli di sangue nel punto di congiunzione tra l’approvvigionamento arterioso (arterie nutritizie) e la microcircolazione tumorale, comportando l’occlusione della vascolarizzazione tumorale. Tutto questo viene rafforzato dall’apoptosi delle cellule endoteliali indotta da RNS e l’inizio della necrosi delle cellule tumorali in grado di autoriprodursi attraverso perossidazione della loro membrana.

Effetti farmacodinamici

In pazienti affetti da cancro della prostata localizzato cui è stata somministrata la terapia VTP – TOOKAD, è stata osservata necrosi mediante imaging a risonanza magnetica (RM) al giorno 7. È stata riscontrata una correlazione tra l’energia totale erogata e l’estensione della necrosi osservata al giorno

7. Il valore LDI corrisponde al rapporto tra la lunghezza complessiva delle punte di fibra illuminata (cm) e l’estensione (cc) dell’area interessata da trattare. L’area interessata corrisponde al lobo contenente le biopsie positive. La sua estensione viene misurata, previa delineazione della prostata, utilizzando il software guida del trattamento. Negli studi di fase II, le condizioni di trattamento corrispondenti a un LDI ? 1 sono state associate a una percentuale media di necrosi dell’area interessata al giorno 7 pari all’89% ± 20,75 per il trattamento unilaterale. Un LDI ? 1 è sembrato essere associato a un’estensione maggiore di necrosi alla RM al giorno 7 e a una maggior quota di pazienti con biopsia negativa a 6 mesi rispetto a un LDI < 1 (vedere paragrafo 4.2).

Non è stata riscontrata alcuna correlazione rilevante tra la percentuale di necrosi prostatica alla RM al giorno 7 e la probabilità di una biopsia prostatica negativa al follow-up.

Efficacia e sicurezza clinica

Studio di fase III (PCM301)

Lo studio registrativo di fase III in aperto (PCM301), condotto in 10 paesi europei, ha randomizzato 413 pazienti in due bracci, uno sottoposto a VTP – TOOKAD e l’altro di sorveglianza attiva (SA).

I principali parametri di inclusione sono stati cancro della prostata a basso rischio con un adenocarcinoma della prostata dal punteggio Gleason massimo di 3 + 3, due o tre prelievi bioptici positivi per cancro e una lunghezza massima del tumore di 5 mm in qualsiasi prelievo bioptico (di almeno 3 mm per pazienti con un solo prelievo bioptico positivo), stadio clinico fino a T2a,

PSA ? 10 ng/mL, volume della prostata pari o superiore a 25 cc e inferiore a 70 cc.

I principali criteri di esclusione sono stati qualsiasi trattamento precedente o in corso per cancro della prostata, qualsiasi intervento chirurgico per ipertrofia prostatica benigna, aspettativa di vita inferiore a 10 anni, condizioni mediche che precludono l’impiego di anestesia generale.

La procedura VTP consisteva in un’iniezione endovenosa di 10 minuti di 4 mg/kg di TOOKAD seguita da 22 minuti e 15 secondi di illuminazione con un fascio di luce laser a 753 nm a 200 J/cm di fibra emesso tramite fibre ottiche interstiziali, inserite nella ghiandola prostatica tramite accesso transperineale. In presenza di malattia unilaterale, doveva essere applicato il trattamento focale di un lobo. In presenza di malattia bilaterale (scoperta all’inizio o durante il follow-up), doveva essere applicato un trattamento bilaterale, simultaneamente o consecutivamente. È stato consentito un ulteriore trattamento di lobi trovati positivi al cancro al follow-up a 12 mesi.

La SA ha riguardato le misurazioni seriali del PSA assoluto e la biopsia prostatica ecoguidata a 12 e a 24 mesi.

Lo studio ha avuto due endpoint co-primari per la terapia VTP – TOOKAD rispetto alla SA:

A: La percentuale di assenza di cancro accertato in base all’esame istologico a 24 mesi,

B: La differenza nella percentuale di fallimento terapeutico associato a progressione del cancro della prostata da basso rischio a moderato o alto. Il cancro della prostata a rischio moderato/alto è stato definito come una delle seguenti condizioni: prelievi bioptici chiaramente positivi per cancro > 3; pattern primario o secondario di Gleason ? 4; almeno 1 tumore di lunghezza

> 5 mm; PSA > 10 ng/mL in 3 misurazioni consecutive; cancro della prostata T3; metastasi; decesso legato a cancro della prostata.

Tutti i pazienti avevano un punteggio Gleason ? 3 + 3 al basale.

In ciascuna tabella sono anche riportati i risultati dei pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento (pazienti affetti da cancro della prostata unilaterale a basso rischio escluso il rischio molto basso)

La tabella 2 fornisce le caratteristiche al basale per braccio.

Tabella 2: PCM301 – Caratteristiche al basale per braccio per la popolazione intention-to-treat (ITT) e pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento

Caratteristica Popolazione ITT Pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento
Braccio terapia VTP –
TOOKAD N = 206
Braccio SA N = 207 Braccio terapia VTP-
TOOKAD N = 80
Braccio SA N = 78
Età (anni)
Media (DS) 64,2 (6,70) 62,9 (6,68) 63,9 (6,27) 62,3 (6,32)
Intervallo: min, max 45 – 85 44 – 79 48 – 74 46 – 73
Pazienti con età > 75 anni, n.
(%)
6 (2,9) 6 (2,9) 0 0
Malattia unilaterale, n.
(%)
157 (76,2) 163 (78,7) 80 (100) 78 (100)
Malattia bilaterale, n.
(%)
49 (23,8) 44 (21,3) Non
applicabile
Non applicabile
Stadi clinici
T1, n.
(%)
178 (86,4) 180 (87,0) 66 (82,5) 71 (91,0)
T2a, n.
(%)
28 (13,6) 27 (13,0) 14 (17,5) 7 (9,0)
Numero totale di prelievi bioptici positivi
Media (DS) 2,1 (0,68) 2,0 (0,72) 2,2 (0,74) 2,1 (0,76)
Intervallo: min, max 1 – 3 1 – 3 1 – 3 1 – 3
Volume stimato della prostata (cc)
Media (DS) 42,5 (12,49) 42,5 (11,76) 37,2 (9,67) 37,6 (9,63)
Intervallo: min, max 25 – 70 25 – 70 25 – 68 25 – 66
PSA (ng/mL)
Media (DS) 6,19 (2,114) 5,91 (2,049) 6,98 (1,796) 7,12 (1,704)
Intervallo: min, max 0,1 – 10,0 0,5 – 10,0 1,0 – 10,0 3,1 – 10,0

Dei 206 soggetti randomizzati alla terapia VTP – TOOKAD, 10 non hanno ricevuto il trattamento per vari motivi tra cui ritiro dallo studio, presenza di parametri di esclusione, inadempienza e altri eventi medici.

La tabella 3 descrive gli endpoint co-primari di efficacia nell’intera ghiandola prostatica e nel lobo trattato (popolazione ITT e pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento).

Tabella 3: PCM301 – Endpoint co-primari di efficacia – Intera ghiandola prostatica e lobo(i) trattato(i)* – Popolazione ITT e pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento

Numero di soggetti con Popolazione ITT Pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento
Braccio
terapia VTP
– TOOKAD N = 206
Braccio
SA
N = 207
Braccio
terapia VTP
– TOOKAD N = 80
Braccio SA
N = 78
A: Percentuale di assenza di cancro accertato in base all’esame istologico a 24 mesi
Biopsia negativa, n.
(%)
101 (49,0)a 28 (13,5)a 36 (45,0)e 8 (10,3)e
Biopsia negativa nel lobo trattato*, n.
(%)
129 (62,6)b 40 (19,3)b 52 (65,0)f 11 (14,1)f
Nessun risultato bioptico, n.
(%)
38 (18,4) 86 (41,5) 11 (13,8) 34 (43,6)
Soggetti sottoposti a
terapia radicale con
conseguente biopsia mancante, n.
(%)
12 (5,8) 55 (26,6)c 6 (7,5) 27 (34,6)
Altri motivid, n.
(%)
26 (12,6) 31 (15,0) 5 (6,3) 7 (9,0)
Biopsia positiva, n.
(%)
67 (32,5) 93 (44,9) 33 (41,3) 36 (46,2)
Biopsia positiva nel lobo trattato*, n.
(%)
39 (18,9) 81 (39,1) 17 (21,3) 33 (42,3)
aRisk Ratio (95% IC) = 3,62 (2,50 ; 5,26); valore p < 0,001
bRisk Ratio (95% IC) = 3,24 (2,41 ; 4,36); valore p < 0,001
cTra i 60 pazienti sottoposti a terapia radicale, 5 pazienti hanno ricevuto una biopsia al mese 24
dPer esempio: ritiro dallo studio, motivo medico, rifiuto del soggetto
eRisk Ratio (95% IC) = 4,39 (2,18; 8,83); valore p < 0,001
fRik Ratio (95% IC) = 4,61 (2,60; 8,16); valore p < 0,001
B: Differenza nella percentuale di fallimento terapeutico associato a progressione della malattia
Numero di soggetti con progressione al mese 24, n.
(%)
58 (28,2)g 121 (58,5)g 27 (33,8)h 53 (67,9)h
Progressione a Gleason ? 4 49 (23,8) 91 (44,0) 19 (23,8) 40 (51,3)
Numero di soggetti con progressione nel lobo trattato* al mese 24, n.
(%)
24 (11,7)i 90 (43,5)i 7 (8,8)j 39 (50,0)j
gHazard Ratio aggiustato (95% IC) = 0,34 (0,24; 0,46) ; valore p ? 0,001
hHazard Ratio aggiustato (95% IC) = 0,31 (0,20; 0,50); valore p ? 0,001
iHazard Ratio aggiustato (95% IC) = 0,17 (0,12; 0,27); valore p ? 0,001
j Hazard Ratio aggiustato (95% IC) = 0,11 (0,05; 0,25); valore p ? 0,001

* Il(I) lobo(i) trattato(i) nel braccio SA è(sono) stato(i) definito(i) come il(i) lobo(i) con malattia al basale.

Un obiettivo secondario è stato quello di determinare la differenza tra i due bracci con riferimento alla percentuale di terapia radicale successiva per cancro della prostata. Dei 58 pazienti con progressione nel braccio VTP – TOOKAD, soltanto 11 sono stati sottoposti a terapia radicale, 18 pazienti sono stati sottoposti a una seconda procedura VTP e 29 non hanno ricevuto ulteriori trattamenti alla fine dello studio. Dei 121 pazienti con progressione nel braccio SA, 54 sono stati sottoposti a terapia radicale e 67 non hanno ricevuto alcun trattamento attivo alla fine dello studio. Ai pazienti nel braccio SA non è stata somministrata alcuna terapia VTP successiva. Nella valutazione di tollerabilità generale al mese 24, i pazienti post arruolamento sottoposti a una terapia radicale sono stati anche conteggiati nel punteggio dei sintomi prostatici e della funzione erettile.

Tabella 4: PCM301 – Numero di soggetti con trattamento radicale a 24 mesi – Popolazione ITT e pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento

Caratteristica Popolazione ITT Pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento
Braccio terapia
VTP – TOOKAD
N = 206
Braccio SA
N = 207
Braccio terapia
VTP – TOOKAD
N = 80
Braccio SA
N = 78
Numero di soggetti che
hanno iniziato un trattamento radicale, n.
(%)
12 (5,8) 62 (29,9) 6 (7,5) 28 (35,9)
Numero di soggetti che hanno iniziato un trattamento radicale dopo la
progressione, n.
(%)
11 (5,3) 54 (26,1) 5 (6,3) 25 (32,1)

Effetto sulla morbilità urinaria (IPSS, International Prostate Symptom Score) e sulla funzione erettile (IIEF, International Index of Erectile Function) in seguito a terapia VTP – TOOKAD

Come mostrato nella tabella 5, nello studio PCM301 il punteggio IPSS ha mostrato un moderato aumento 7 giorni dopo la procedura VTP, sia nella popolazione ITT sia nei pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento. Questi risultati erano migliorati al mese 3 e sono tornati ai valori al basale al mese 6, con un ulteriore miglioramento fino al mese 24. Nel braccio di sorveglianza attiva (SA), il punteggio IPSS è leggermente peggiorato nel corso del tempo fino al mese 24.

Tabella 5: PCM301 – Effetto sulla morbilità urinaria (IPSS) – Popolazione ITT e pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento

Popolazione ITT Pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento
Braccio terapia VTP – TOOKAD Braccio SA Braccio terapia VTP – TOOKAD Braccio SA
n. Punteggio medio (DS) n. Punteggio medio (DS) n. Punteggio medio (DS) n. Punteggio medio (DS)
Basale 179 7,6 (6,09) 185 6,6 (5,30) 71 6,7 (5,69) 73 6,0 (4,34)
Giorno 7 180 14,8 (8,64) Non applicabile 72 14,2 (8,89) Non applicabile
Mese 3 179 9,6 (6,86) 190 7,2 (5,75) 71 8,7 (5,72) 72 6,6 (5,11)
Mese 6 182 7,5 (6,06) 189 6,8 (5,84) 74 6,4 (5,33) 73 6,3 (5,36)
Mese 12 177 7,2 (5,85) 173 7,3 (5,95) 71 5,7 (5,01) 68 7,1 (5,75)
Mese 24* 165 6,6 (5,47) 154 8,2 (6,47) 66 5,5 (5,34) 55 8,6 (6,56)

*I punteggi al mese 24 includono i pazienti sottoposti a terapia radicale

Come mostrato nella tabella 6, nel braccio della terapia VTP dello studio PCM301, i punteggi di dominio per la funzione erettile del questionario di 15 domande dell’International Index of Erectile Function (IIEF-15) hanno mostrato una marcata riduzione 7 giorni dopo la procedura VTP, seguita da un successivo miglioramento nei mesi seguenti fino al mese 24, in riferimento alla popolazione ITT e ai pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento.

Tabella 6: PCM301 – Effetto sulla funzione erettile (IIEF) – Popolazione ITT e pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento

Popolazione ITT Pazienti che soddisfacevano i criteri di trattamento
Braccio terapia VTP – TOOKAD Braccio SA Braccio terapia VTP – TOOKAD Braccio SA
n. Punteggio medio (DS) n. Punteggio medio (DS) n. Punteggio medio (DS) n. Punteggio medio (DS)
Basale 184 18,6 (10,22) 188 20,6 (9,92) 74 18,4 (10,31) 74 20,8 (10,02)
Giorno 7 165 11,5 (10,96) Non applicabile 68 10,1 (10,82) Non applicabile
Mese 3 171 14,7 (10,48) 182 21,0 (9,84) 69 14,3 (10,81) 70 21,7 (9,95)
Mese 6 176 16,1 (9,98) 185 20,4 (9,83) 68 16,9 (9,78) 72 20,6 (9,85)
Mese 12 170 15,1 (10,28) 167 19,9 (10,29) 70 16,7 (10,18) 65 20,4 (10,44)
Mese 24* 159 15,0 (10,70) 152 16,8 (11,17) 62 15,4 (11,11) 54 16,4 (11,10)

*I punteggi al mese 24 includono i pazienti sottoposti a terapia radicale


Tookad: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tookad, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tookad

Le proprietà farmacocinetiche di TOOKAD sono state esaminate in 42 soggetti sani umani di sesso maschile (senza fotoattivazione) e in 70 pazienti con cancro della prostata localizzato (dopo fotoattivazione).

Distribuzione

Nei soggetti sani umani di sesso maschile, il volume medio di distribuzione oscillava tra 0,064-0,279 L/kg, per posologie da 1,25 a 15 mg/kg di padeliporfina dipotassica, indicando una distribuzione all’interno del liquido extracellulare. Un simile volume medio di distribuzione è stato osservato nei pazienti con cancro della prostata localizzato trattati con 2 e 4 mg/kg di padeliporfina dipotassica (rispettivamente 0,09-0,10 L/kg).

Padeliporfina dipotassica è estremamente legata alle proteine del plasma umano (99%).

Biotrasformazione

È stato osservato un metabolismo minimo di padeliporfina negli studi metabolici in vitro condotti su microsomi epatici umani e frazioni S9. In questi studi non sono stati osservati metaboliti di padeliporfina.

Non sono stati condotti studi in vitro in vivo con padeliporfina radiomarcata. Pertanto, non può essere del tutto esclusa la possibilità di un certo metabolismo in vivo.

Eliminazione

La clearance di padeliporfina dipotassica nei soggetti sani di sesso maschile trattati con una dose da 1,25 mg/kg fino a

15 mg/kg di padeliporfina dipotassica oscillava da 0,0245 a 0,088 L/h/kg. Sulla base di un’analisi farmacocinetica di popolazione (popPK), l’emivita stimata è di 1,19 h ± 0,08 alla dose di 4 mg/kg di padeliporfina dipotassica. Un simile intervallo di clearance media è stato osservato nei pazienti con cancro della prostata localizzato trattati con 4 mg/kg e 2 mg/kg di padeliporfina dipotassica (rispettivamente 0,04-0,06 L/h/kg). L’escrezione urinaria di padeliporfina in soggetti sani umani è stata molto bassa (< 0,2 % della dose). Tenendo in considerazione la sua massa molecolare e

l’escrezione urinaria della molecola molto bassa, l’eliminazione fecale risulta la via di eliminazione più plausibile nell’uomo.

Popolazione anziana

Negli studi da cui sono state estrapolate le misurazioni farmacocinetiche sono stati arruolati pochissimi pazienti di età superiore ai 75 anni, pertanto non è noto se vi siano differenze in questi pazienti anziani rispetto ai pazienti di età inferiore ai 75 anni (vedere paragrafì 4.2 e 5.1).

Linearità/Non linearità

Nei soggetti sani umani di sesso maschile, la Cmax si è rivelata lineare da 1,25 mg/kg a 15 mg/kg di padeliporfina dipotassica, comprendendo l’intervallo terapeutico.

Effetti delle covariate sulle proprietà farmacocinetiche

Sono stati analizzati gli effetti di età, peso e razza nei volontari sani e nei pazienti.

I risultati dello studio farmacocinetico di popolazione hanno mostrato che è improbabile che età, razza, stato di salute e marker della funzione epatica abbiano un impatto rilevante e biologicamente significativo sulla farmacocinetica di TOOKAD.

Il peso corporeo dei pazienti (intervallo 60-120 kg) ha mostrato un impatto limitato sui parametri farmacocinetici di TOOKAD per dosi fino a 5 mg/kg di padeliporfina dipotassica.


Tookad: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tookad agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tookad è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tookad: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica e di tossicità a dosi ripetute.

I test di genotossicità in vitro hanno rilevato che padeliporfina ha un debole potenziale nell’indurre clastogenicità se illuminata da luce ultravioletta (UV), il che è correlato al meccanismo d’azione (formazione di specie reattive dell’ossigeno).

È stato dimostrato che padeliporfina è citotossica in presenza di irradiazione UVA (in vitro) ed è considerata fototossica nella cavia (in vivo).

Non sono stati condotti studi di cancerogenicità e di tossicità riproduttiva con padeliporfina.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tookad: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tookad

Tookad: interazioni

Fotosensibilizzatori

I medicinali con potenziali effetti fotosensibilizzanti (quali tetracicline, sulfonamidi, chinoloni, fenotiazine, agenti ipoglicemizzanti della classe delle sulfaniluree, diuretici tiazidici, griseofulvina o amiodarone) devono essere sospesi almeno 10 giorni prima della procedura con TOOKAD e per almeno 3 giorni dopo oppure devono essere sostituti da altri trattamenti privi di proprietà fotosensibilizzanti. Nel caso non fosse possibile sospendere un medicinale fotosensibilizzante (quale amiodarone), il paziente dovrà essere informato del possibile aumento di sensibilità alla luce solare e della possibile necessità di proteggersi dall’esposizione diretta alla luce per un periodo più lungo (vedere paragrafo 4.2).

Anticoagulanti e antiaggreganti

I medicinali anticoagulanti e quelli che riducono l’aggregazione piastrinica (per es., acido acetilsalicilico) devono essere sospesi almeno 10 giorni prima della procedura con TOOKAD. I medicinali che impediscono o riducono l’aggregazione piastrinica non devono essere somministrati per almeno 3 giorni dopo la procedura.


Tookad: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tookad: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

TOOKAD non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, poiché la procedura prevede l’anestesia generale, i pazienti non devono svolgere attività complesse come guidare veicoli o usare macchinari fino a 24 ore dopo l’uso di un anestetico generale.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco