Tph: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tph (Aminoacidi): sicurezza e modo d’azione

Tph (Aminoacidi) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

TPH, soluzione per infusione al 6%, è indicata per il supporto nutrizionale dei neonati (compresi quelli con basso peso alla nascita) e nei bambini piccoli che richiedono la NPT per infusione centrale o periferica. La nutrizione parenterale con TPH previene le perdite di peso e di azoto e tratta il bilancio azotato negativo nei neonati e nei bambini piccoli dove:

Il tratto alimentare per via orale, per gastrostomia, o per digiunostomia, non può o non deve essere usato, o un’adeguata assunzione proteica non è fattibile tramite queste vie;

l’assorbimento gastrointestinale delle proteine è impedito;

il fabbisogno proteico è sostanzialmente aumentato come nel caso di ustioni estese.

Il dosaggio, la via di somministrazione, e la contemporanea infusione di calorie non proteiche dipendono da vari fattori, quali lo stato nutrizionale metabolico del paziente, la prevista durata del supporto nutrizionale parenterale, e la tolleranza venosa. Consultare il capitolo “Dose, modo e tempo di somministrazione” per ulteriori informazioni.

Alimentazione per via venosa centrale

L’infusione per via venosa centrale va presa in considerazione quando le soluzioni di aminoacidi vengono miscelate a soluzioni ipertoniche di glucosio per promuovere la sintesi proteica nei neonati ipercatabolici o con grave deplezione, oppure in quelli che necessitano di nutrizione parenterale per periodi prolungati.

Alimentazione parenterale per vena periferica

Nei pazienti moderatamente catabolici o con moderata deplezione, nei quali non è indicata la somministrazione per via venosa centrale, soluzioni diluite di aminoacidi miscelate a soluzioni di glucosio al 5- 10% vanno infuse nelle vene periferiche, unitamente ad eventuali somministrazioni supplementari di emulsioni di lipidi.

Tph: come funziona?

Ma come funziona Tph? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tph

ATC:B05BA01

TPH fornisce una miscela di aminoacidi cristallini, essenziali e non essenziali, nonché taurina e una forma solubile di tirosina (N-Acetil-L- Tirosina-NAT). Questa composizione aminoacidica è stata specificamente formulata per fornire una ben tollerata fonte di azoto per il supporto nutrizionale e la terapia dei neonati e dei bambini piccoli. Quando somministrata, TPH porta alla normalizzazione delle concentrazioni degli aminoacidi plasmatici e in un profilo del tipo di quello del neonato allattato al seno.

Il fondamento logico di TPH si basa sull’osservazione dei livelli inadeguati di aminoacidi essenziali nel plasma dei neonati che ricevono la Nutrizione Parenterale Totale (NTP) usando le soluzioni aminoacidiche per adulti. Studi clinici sui neonati e sui bambini piccoli che richiedevano NTP hanno dimostrato che l’infusione di TPH con l’aggiunta di cisteina cloridato portava a una normalizzazione delle concentrazioni aminoacidiche plasmatiche. Inoltre, gli aumenti di peso, il bilancio azotato, e le condizioni sieriche delle proteine erano coerenti con un miglioramento dello stato nutrizionale.

Quando viene infusa con glucosio ipertonico come fonte calorica, integrata da cisteina cloridato, elettroliti, vitamine e minerali. TPH con tirosina e taurina fornisce una nutrizione parenterale totale ai neonati e ai bambini piccoli, con l’eccezione degli acidi grassi essenziali. Non si ritiene che l’acetato proveniente dalla lisina acetato e dall’acido acetico, nelle condizioni di nutrizione parenterale, influenzi l’equilibrio acido base quando la funzionalità renale e quella respiratoria sono normali.

L’esperienza clinica sembra confermare questa tesi; non si dispone tuttavia di un’evidenza sperimentale certa. L’aggiunta di cloridato di cisteina contribuisce al carico di cloruro. Le quantità di sodio e di cloruro presenti nella soluzione non sono clinicamente significative. Il contenuto elettrolitico di qualsiasi additivo introdotto va considerato con attenzione ed incluso nel computo totale dei dati.


Tph: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tph, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tph

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Tph: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tph agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tph è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tph: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tph: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tph

Tph: interazioni

In caso di aggiunta di altri medicamenti è necessario verificare la loro compatibilità e controllare la stabilità delle miscele finali (vedere ìntegrazìonì).


Tph: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tph: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non applicabile

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco