Uprima2: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Uprima 2 mg (Apomorfina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Uprima 2 mg (Apomorfina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento della disfunzione erettile dell’uomo, cioè dell’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per una prestazione sessuale soddisfacente. Perché Uprima sia efficace è necessaria una stimolazione sessuale.

Uprima 2 mg: come funziona?

Ma come funziona Uprima 2 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Uprima 2 mg

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci usati nella disfunzione erettile (codice ATC: G04B E). Apomorfina è una terapia sublinguale per il trattamento della disfunzione erettile ed agisce attraverso un meccanismo d’azione centrale.

E’ principalmente un agonista dopaminergico tipo D2 con selettività per i recettori D2,D3 e D4 che è da 10 a 100 volte maggiore di quella per i recettori D1 e D5 nelle relative cellule. Apomorfina agisce all’interno del sistema nervoso centrale, particolarmente nella regione ipotalamica del cervello, notoriamente coinvolta nella mediazione dell’erezione. Gli effetti erettogeni di apomorfina si sviluppano attraverso segnali dopaminergici seguendo i percorsi ossitocinergici. Tali segnali mediano successivamente l’azione locale dell’ossido nitrico, la conversione da GTP a cGMP, e il conseguente rilassamento della muscolatura liscia nel corpo cavernoso, che conduce all’iperemia e all’erezione.

Il profilo farmacodinamico di apomorfina è conforme alla sua attività dopaminergica.

In studi di Fase III Uprima a 2 mg e 3 mg si è dimostrato statisticamente superiore al placebo nel raggiungimento dell’endpoint primario relativo alla percentuale di tentativi di rapporto sessuale risultanti in erezioni valide abbastanza da consentire il rapporto sessuale, mostrando una risposta di circa il 45% con 2 mg (in confronto a circa il 35% con placebo) e circa il 50% con 3 mg (in confronto a circa il 30% con placebo).

Il tempo medio di inizio dell’erezione con Uprima è stato approssimativamente di 18 – 19 minuti (intervalli di confidenza approssimativamente 16 – 21 minuti).


Uprima 2 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Uprima 2 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Uprima 2 mg

In seguito a somministrazione sublinguale apomorfina raggiunge il picco delle concentrazioni plasmatiche piuttosto velocemente (vedi sotto). Apomorfina viene eliminata rapidamente dal plasma con un’emivita apparente di eliminazione di circa 3 ore.

A causa dell’estensivo metabolismo di primo passaggio Uprima risulta essere quasi inefficace quando deglutito, con solo l’1-2% dell’attività osservata somministrazione endovenosa o sottocutanea.

Assorbimento: apomorfina è assorbita rapidamente dalla cavità sublinguale e si ritrova nel plasma entro 10 minuti dal posizionamento della compressa sotto la lingua.

Il picco di concentrazione plasmatica viene raggiunto in circa 40-60 minuti. Un aumento nel dosaggio delle compresse sublinguali di Uprima produce aumenti proporzionali alle dosi nella Cmax e nell’AUCC. La biodisponibilità di apomorfina compresse sublinguali, relativa alla somministrazione sottocutanea, è del 17-18% circa.

Distribuzione: apomorfina si lega per circa il 90% alle proteine del plasma, principalmente l’albumina. Il legame è indipendente dalla concentrazione fra 1.0 e 1000 ng/mL, che supera il range di concentrazione raggiunto alle dosi consigliate.

Eliminazione: dopo una dose sublinguale di 2 mg di apomorfina marcata [14C], la radioattività è stata eliminata sia nelle urine (93%) che nelle feci (16%). Meno del 2% di apomorfina è stata escreta nelle urine sotto forma di apomorfina libera.

Popolazioni speciali:

Anziani

La farmacocinetica di apomorfina (5 mg) è stata studiata in pazienti sani maschi di età superiore a 65 anni. La tmax è risultata del 36% maggiore e la Cmax del 21% minore nei soggetti anziani rispetto a quelli giovani. L’AUC è stata dell’11% più estesa nei pazienti anziani. Per il dosaggio raccomandato vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione.

Insufficienza renale

L’AUC di apomorfina è aumentata del 4% in soggetti con una lieve insufficienza renale (clearance della creatinina 40-80ml/min/1.73m² ), del 52% in casi di entità moderata (10-40ml/min/1.73m² ) e del 67% in casi gravi (<10ml/min/1.73m² ). Era atteso che l’emivita apparente di eliminazione terminale dell’apomorfina dovesse aumentare di 0.24h per ogni diminuzione di 10ml/min/1.73m² nella clearance della creatinina. La Cmax non è risultata influenzata significativamente. Per il dosaggio raccomandato vedere il paragrafo 4.2.

Insufficienza epatica

La Cmax e l’AUC medie sono maggiori rispettivamente del 16-62% e del 35-68% in soggetti con gradi diversi di insufficienza epatica rispetto ai soggetti sani. L’emivita di eliminazione apparente dell’apomorfina 2 mg è stata di 1.8-3.5 h in pazienti con insufficienza epatica rispetto a 1.9 h in soggetti normali. Per il dosaggio raccomandato vedere paragrafo 4.2.


Uprima 2 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Uprima 2 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Uprima 2 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Uprima 2 mg: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non hanno rivelato rischi particolari per gli esseri umani in accordo con gli studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e carcinogenicità. Apomorfina non ha mostrato effetti sulla fertilità dei ratti maschi.

I risultati osservati su animali hanno incluso disordini comportamentali, atrofia retinica, cellule tumorali di Leydig e cambiamenti ematologici. Tutti gli eventi insorti a livelli di esposizione molto maggiori di quelli usati negli studi clinici, sono stati specie-specifici e non sono stati considerati di rilievo per l’uso clinico di Uprima.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Uprima 2 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Uprima 2 mg

Uprima 2 mg: interazioni

E’ stata studiata l’associazione di Uprima sia con nitrati che con antipertensivi (ACE inibitori, beta­bloccanti, calcio antagonisti e alfal bloccanti). Le uniche interazioni significative hanno riguardato il gruppo di pazienti che hanno assunto nitrati. Una parte (4/40) di questi pazienti hanno riportato sintomi vasovagali e significative diminuzioni della pressione arteriosa quando Uprima è stato somministrato a dosi maggiori di quelle raccomandate (5 mg). Si raccomanda quindi cautela quando si somministra Uprima in pazienti che assumono nitrati.

Studi di interazione e/o esperienza clinica con l’ondansetron cloridrato, proclorperazina maleato e domperidone indicano che questi farmaci possono essere somministrati con sicurezza insieme ad Uprima.

Non sono stati condotti studi con Uprima in associazione con altri anti-emetici poichè tale associazione non è raccomandata.

Uprima non va assunto in associazione con altri agonisti o antagonisti dopaminergici ad azione centrale a causa delle possibili interazioni farmacodinamiche.

Non sono stati condotti studi ufficiali di interazione con altri farmaci per la disfunzione erettile, antidepressivi, anticonvulsivanti o altri farmaci attivi sul sistema nervoso centrale (SNC), tuttavia l’esperienza clinica non ha indicato la presenza di interazioni.

Studi di interazione su volontari che hanno assunto Uprima con alcool hanno indicato che la sua concomitante assunzione può causare un aumento nell’incidenza e nella frequenza dell’ipotensione. Inoltre, l’assunzione di alcool può ridurre la prestazione sessuale.


Uprima 2 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Uprima 2 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati condotti studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine. Poiché alcuni pazienti possono manifestare effetti quali capogiri, sensazione di stordimento e raramente sincope, i pazienti che assumono apomorfina devono evitare attività come la guida o l’uso di macchinari per almeno due ore dopo la somministrazione di Uprima o finchè tutti i sintomi si siano completamente risolti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco