Viafen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Viafen (Bufexamac): sicurezza e modo d’azione

Viafen (Bufexamac) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Dermatiti da cause fisiche: ustioni, eritemi solari. Eritemi da pannolini. Pruriti di varia natura (punture d’insetti).

Viafen: come funziona?

Ma come funziona Viafen? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Viafen

Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatorio non steroideo per uso topico.

Il bufexamac, principio attivo di Viafen, è una molecola non steroidea la cui azione antinfiammatoria è stata dimostrata da numerose ricerche sia in campo farmacologico che clinico.

L’effetto antinfiammatorio del bufexamac è notevole ai vari test della flogosi sperimentale (eritema da raggi U.V., edema da istamina e carragenina, granuloma da corpo estraneo, etc.).


Viafen: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Viafen, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Viafen

L’assorbimento percutaneo è stato studiato nel coniglio con sostanza marcata C14 e con procedimenti atti a favorirne la penetrazione transcutanea: ionoforesi, ultrasuoni, massaggi. I risultati ottenuti hanno dimostrato che con i tre metodi utilizzati, l’assorbimento del farmaco è soddisfacente.

La crema, idrofila e permeabile alle secrezioni, è particolarmente indicata nel trattamento delle lesioni umide ed essudanti.


Viafen: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Viafen agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Viafen è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Viafen: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta del bufexamac è risultata essere la seguente:

Specie animale Via di somministrazione DL50
Ratto orale 8 g/kg
Topo orale 4,6 g/kg (3,36-6,30)

Lo studio degli effetti del bufexamac dopo somministrazione ripetuta (fino a 2 anni, mediante l’utilizzo di 3 generazioni) ha evidenziato che l’impiego topico del prodotto può essere ritenuto privo di manifestazioni tossiche potenziali.

Il bufexamac è risultato privo di effetto teratogeno e mutageno.

La buona tollerabilità locale del bufexamac è stata dimostrata sperimentalmente nel ratto, nel coniglio e nella cavia, in base a numerosi test cutanei, oculari e di sensibilizzazione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Viafen: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Viafen

Viafen: interazioni

Nessuna nota.


Viafen: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Viafen: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Viafen non interferisce sulla capacità di guida e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco