Vincari: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vinca-ri (Vincamina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Vinca-ri (Vincamina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Disturbi funzionali da sclerosi cerebrale cronica senile (irritabilità, ansia, agitazione, demenza arteriopatica, ecc.) e da insufficienza cerebrale progressiva (vertigini, cefalea, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione, ecc.); accidenti cerebro-vascolari acuti e loro complicanze; postumi da traumatismi cranici; disturbi da alterata circolazione ematica a livello oculare (angiosclerosi della retina, trombosi delle vene retiniche, ecc.) e vestibolare; quali vertigini ed acufeni.

Vinca-ri: come funziona?

Ma come funziona Vinca-ri? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vinca-ri

Le prove farmacologiche hanno dimostrato che la Vincamina è in grado di ridurre le resistenze dei vasi cerebrali, coronarici e periferici migliorando l’afflusso del sangue e l’ossigenazione conseguente dei tessuti. Oltre all’azione vasodilatatrice, il farmaco esplica anche un’azione sedativa sul S.N.C. ed una azione eumetabolica normalizzando il metabolismo e l’ossigenazione della cellula nervosa. La sua azione di regolazione della microcircolazione cerebrale e periferica non si accompagna a modificazioni della pressione arteriosa sistemica.


Vinca-ri: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vinca-ri, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vinca-ri

Vinca-Ri è una speciale preparazione farmaceutica che fa sì che il principio attivo venga ceduto lentamente ed in quantità costante nel tempo. Pertanto la dose giornaliera di Vincamina può essere assunta in 2 sole volte, anziché in 3-4, come si verifica con le preparazioni di Vincamina semplice.

Con il Vinca-Ri si ottengono picchi ematici meno elevati ma più prolungati nel tempo: alla 8a ora dopo amministrazione di Vinca-Ri si possono rilevare tassi ematici ancora ben evidenziati (54,2 ng/ml).


Vinca-ri: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vinca-ri agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vinca-ri è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vinca-ri: dati sulla sicurezza

Tossicità e teratogenesi

Le prove tossicologiche hanno dimostrato che la Vincamina è un farmaco ben tollerato sia in rapporto alle dosi attive in senso farmacodinamico che a quelle consigliate nella pratica

Tossicità acuta

Nel topo la DL50 per os è di 587 mg/kg, mentre quella per vena è 74,6 mg/kg. Nel ratto la DL50 per os è di 486 mg/kg, mentre quella per vena è di 60,9 mg/kg.

Tossicità cronica

Ratto:

3 gruppi di 20 ratti ciascuno sono stati trattati per 6 giorni alla settimana per 24 settimane alle dosi di 12,5 mg/kg, 25 mg/kg e 50 mg/kg. Un gruppo di 20 ratti è stato usato come controllo. Gli animali hanno ben tollerato le dosi orali di 12,5 e 25 mg/kg mentre la dose di 50 mg/kg ha determinato rallentamento della crescita e aumento del peso del fegato.

Cane:

4 cani sono stati trattati per 6 giorni alla settimana per 24 settimane con la sostanza, alla dose di 1 cps/die e 4 cani sono stati trattati per la stessa durata di tempo, con 3 cps/die. La tollerabilità generale del farmaco è stata buona ad entrambe le dosi somministrate.

Tossicità embrio-fetale e teratogenesi:

Sia nel ratto che nel coniglio la somministrazione orale della sostanza alla dose di 5-15 mg/kg durante il periodo organo-genetico non ha provocato manifestazioni di sofferenza nelle gravide e non ha influenzato lo sviluppo embrio-fetale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vinca-ri: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vinca-ri

Vinca-ri: interazioni

Non sono note.


Vinca-ri: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vinca-ri: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non determina interferenza su tali azioni, tuttavia agendo sulla microcircolazione cerebrale occorre fare attenzione ad eventuali effetti collaterali del prodotto quali cefalee e stati ipotensivi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco