Somatostatina Hikma: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Somatostatina Hikma Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


SOMATOSTATINA HIKMA 1 mg/2 ml SOMATOSTATINA HIKMA 2,5 mg/2 ml SOMATOSTATINA HIKMA 3 mg/2 ml SOMATOSTATINA H01CB01

MEDICINALE EQUIVALENTE

Composizione:

Un flaconcino di polvere per soluzione per infusione endovenosa contiene:

Somatostatina Hikma

1 mg 2,5 mg 3 mg

Principio attivo:

somatostatina 1 mg 2,5 mg 3 mg Una fiala solvente contiene 2 ml di soluzione fisiologica.

Forma farmaceutica e contenuto

Polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa.

Somatostatina Hikma 1 mg confezione da 3 flaconcini di polvere per soluzione per infusione endovenosa + 3 fiale solvente 2 ml

Somatostatina Hikma 2,5 mg confezione da 3 flaconcini di polvere per soluzione per infusione endovenosa + 3 fiale solvente 2 ml

Somatostatina Hikma 3 mg confezione da 3 flaconcini di polvere per soluzione per infusione endovenosa + 3 fiale solvente 2 ml

Categoria farmacoterapeutica

Ormone anticrescita

Titolare A.I.C. e produttore

Hikma Italia SpA

Viale Certosa, 10 – 27100 Pavia

Indicazioni terapeutiche

Gravi emorragie acute del tratto gastroenterico superiore (emorragie da ulcere gastriche, duodenali e gastroduodenali, gastriti emorragiche, varici esofagee).

Trattamento profilattico delle complicazioni postoperatorie conseguenti ad interventi sul pancreas.

Trattamento delle fistole pancreatiche e delle pancreatiti acute. Trattamento coadiuvante della chetoacidosi diabetica.

Controindicazioni

Ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Gravidanza, puerperio e allattamento.

Precauzioni d’impiego

La Somatostatina deve essere somministrata tenendo il paziente sotto stretto controllo medico.

Interazioni

Somatostatina non deve essere somministrata con soluzioni che contengono glucosio o fruttosio. Essa prolunga l’effetto ipnotico dell’esobarbitale e potenzia l’azione convulsivante del pentetrazolo. Pertanto non deve essere somministrata in concomitanza con questi farmaci ma solo dopo che il loro effetto sia terminato.

Avvertenze speciali

Somatostatina è controindicata in gravidanza, puerperio e allattamento.

A causa del suo effetto inibitorio sulla secrezione di insulina e di glucagone, la somatostatina deve essere somministrata con cautela in pazienti emorragici insulino-dipendenti. In tali pazienti infatti può verificarsi una ipoglicemia temporanea che può essere seguita, dopo 2-3 ore da iperglicemia. E’ consigliabile pertanto controllare la glicemia ad intervalli regolari (ogni 3-4 ore) cercando di evitare l’apporto supplementare di zucchero.

Dose, modo e tempo di somministrazione

Salvo diversa prescrizione, nelle emorragie acute del tratto gastroenterico superiore, somministrare per infusione venosa continua 3,5 mcg/Kg/ora in soluzione fisiologica sterile ed apirogena. In taluni casi a somministrazione per fleboclisi può essere preceduta da un’iniezione endovenosa lenta (non meno di 3 minuti) di un flaconcino di Somatostatina Hikma controllando i valori della pressione arteriosa.

Accertato l’arresto dell’emorragia, il trattamento dovrà essere proseguito per 48-72 ore al fine di evitare un risanguinamento.

La durata complessiva del trattamento non dovrà, comunque, superare le 120 ore; infatti l’utilità di tempi di infusione più lunghi non è stata ancora accertata.

Per la prevenzione delle complicazioni postoperatorie conseguenti ad interventi sul pancreas è consigliabile somministrare il prodotto contemporaneamente all’atto chirurgico e tenere il paziente sotto trattamento profilattico per 5 giorni dopo l’intervento.

Per il trattamento delle fistole pancreatiche e delle pancreatiti acute è consigliabile la somministrazione di 3,5 mcg/ Kg/ ora (2 flaconcini di Somatostatina Hikma da 3 mg) per infusione endovenosa continua per 7 – 10 giorni.

Qualora la gravità del caso lo richiedesse o, comunque, a discrezione del medico, la somministrazione del prodotto può essere protratta per un periodo di 15 giorni consecutivi di terapia.

Come coadiuvante nel trattamento della chetoacidosi diabetica la Somatostatina è stata impiegata con successo somministrata concomitantemente all’insulina : l’infusione di 100 – 500 mcg/ora di Somatostatina, accompagnata dalla contemporanea somministrazione di insulina (bolus da 10 U.

+ infusione di 1- 4,8 U. ora) si è dimostrata capace di normalizzare i livelli glicemici entro 4 ore e di risolvere l’acidosi in 3 ore.

Effetti indesiderati

La somministrazione di Somatostatina può causare transitorio senso di nausea, talora con vomito, vertigini e calore al volto. Ciò si verifica soprattutto quando il farmaco è iniettato per via endovenosa troppo rapidamente e non durante infusione continua.

Raramente è stata segnalata ipotensione ortostatica, ovviabile praticando l’iniezione a paziente supino. E’ stata segnalata la possibilità che la somministrazione di Somatostatina per bolo endovenoso possa dare luogo ad arresto respiratorio.

Sono stati segnalati, inoltre vomito, diarrea e dolori addominali, ipersecrezione di rimbalzo di ormone della crescita e altri ormoni dopo l’interruzione del trattamento e, meno frequentemente, ridotta tolleranza al glucosio, aritmia, iponatremia.

Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al proprio farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.

Scadenza e conservazione

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

Conservare a temperatura non superiore a 25°C ed al riparo dalla luce.

Dopo la ricostituzione la soluzione di Somatostatina può essere conservata a temperatura ambiente per 12 ore.

Revisione del Foglio Illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Marzo 2008