Amyvid: a cosa serve e come si usa

Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile (Florbetapir-18F): indicazioni e modo d’uso

Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile (Florbetapir-18F) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Medicinale solo per uso diagnostico.

Amyvid è un radiofarmaco indicato per rilevare con la tomografia ad emissione di positroni (PET) le immagini della densità delle placche neuritiche di ?-amiloide nel cervello di pazienti adulti con decadimento cognitivo che vengono valutati per la malattia di Alzheimer (AD) e altre cause di decadimento cognitivo.

Amyvid deve essere usato congiuntamente alla valutazione clinica.

Una scansione negativa indica la presenza di poche placche o l’assenza di placche, il che non è coerente con una diagnosi di AD. Per i limiti nell’interpretazione di una scansione positiva vedere i paragrafi 4.4 e 5.1.

Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile

Una scansione PET con florbetapir deve essere richiesta da medici con esperienza nella gestione clinica delle patologie neurodegenerative.

Le immagini ottenute con Amyvid devono essere interpretate solo da valutatori che hanno effettuato un training su come interpretare le immagini della PET con florbetapir (18F). Nei casi in cui con la scansione PET è difficile localizzare la sostanza grigia e il margine della sostanza bianca/grigia, si raccomanda un esame recente con tomografia computerizzata (TC) o con risonanza magnetica (RM), co-registrato con l’esame PET, per ottenere un’immagine combinata PET-TC o PET-RM (vedere ìl paragrafo 4.4 Interpretazìone delle ìmmagìnì).

Posologia

L’attività raccomandata per un adulto che pesa 70 kg è 370 MBq di florbetapir (18F). Il volume dell’iniezione non deve essere inferiore a 1 ml e non superare 10 ml.

Popolazioni speciali

Persone anziane

Non è raccomandato un aggiustamento della dose in base all’età.

Insufficienza renale ed epatica

E’ necessaria una valutazione attenta dell’attività da somministrare perché in questi pazienti è possibile che l’esposizione alle radiazioni risulti maggiore. Vedere il paragrafo 4.4.

Non sono stati eseguiti studi estesi per determinare il range o l’aggiustamento della dose con questo medicinale nelle popolazioni normali e speciali. Le farmacocinetiche di florbetapir (18F) in pazienti con insufficienza renale o epatica non sono state caratterizzate.

Popolazione pediatrica

Non c’è un uso rilevante di Amyvid nella popolazione pediatrica.

Modo di somministrazione Per uso endovenoso.

Per uso multidose.

L’attività di florbetapir (18F) deve essere misurata con un calibratore di dose immediatamente prima dell’iniezione.

La dose è somministrata per iniezione endovenosa in bolo, seguita da un lavaggio con una soluzione iniettabile di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) per assicurare la somministrazione completa della dose.

L’iniezione di Amyvid attraverso un catetere endovenoso corto (approssimativamente di 4 cm o meno) minimizza il potenziale assorbimento del principio attivo da parte del catetere.

L’iniezione di florbetapir (18F) deve essere endovenosa per evitare l’irradiazione dovuta a travaso locale, così come la rilevazione di immagini artefatte.

Acquisizione delle immagini

Un’immagine PET di 10 minuti deve essere acquisita circa 30-50 minuti dopo l’iniezione endovenosa di Amyvid. I pazienti devono stare supini con la testa posizionata in modo tale da centrare il cervello, incluso il cervelletto, nel campo visivo dello scanner della PET. Per ridurre il movimento della testa possono essere impiegati un nastro o altri poggiatesta flessibili. La ricostruzione deve includere la correzione per l’attenuazione per avere pixel transassiali delle dimensioni comprese tra 2,0 e 3,0 mm.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile per quanto riguarda la gravidanza:

Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne potenzialmente fertili

Quando è prevista la somministrazione di radiofarmaci ad una donna potenzialmente fertile, è importante determinare se è o non è in stato di gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, etc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (qualora ve ne siano).

Gravidanza

Le metodiche che utilizzano radionuclidi impiegate su donne in stato di gravidanza generano radiazioni che coinvolgono il feto. Pertanto, durante la gravidanza devono essere eseguiti soltanto gli esami ritenuti essenziali, quando il probabile beneficio supera di gran lunga il rischio per la madre e per il feto.

Non sono stati condotti studi nelle donne in stato di gravidanza. Non sono stati eseguiti studi negli animali per valutare gli effetti di florbetapir (18F) sulla riproduzione (vedere ìl paragrafo 5.3).

Allattamento

Non è noto se florbetapir (18F) sia escreto nel latte umano durante l’allattamento. Prima della somministrazione di radiofarmaci a una madre che sta allattando al seno si deve valutare la possibilitĂ  di ritardare la somministrazione del radionuclide fino a quando la madre abbia terminato l’allattamento al seno e considerare se sia stato scelto il radiofarmaco piĂ¹ appropriato tenendo presente l’eliminazione di attivitĂ  nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l’allattamento deve essere interrotto per 24 ore e il latte prodotto deve essere eliminato.

Nelle prime 24 ore successive all’iniezione, il contatto ravvicinato con bambini deve essere limitato.

FertilitĂ 

Non sono stati effettuati studi sulla fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile in caso di sovradosaggio.

Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile: sovradosaggio

Data la piccola quantità di florbetapir (18F) in ogni dose, il sovradosaggio non dovrebbe provocare effetti farmacologici. Nel caso di somministrazione di un sovradosaggio di radiazioni, la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta se possibile aumentando l’eliminazione del radionuclide dal corpo con una frequente minzione e defecazione. Potrebbe essere utile calcolare la dose efficace che è stata impiegata.

Amyvid 1900 mbq/ml soluzione iniettabile: istruzioni particolari

Avvertenza generale:

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato all’interno di apposite strutture cliniche. Il loro ricevimento, conservazione, uso, trasferimento e smaltimento sono soggetti alle norme e/o alle opportune autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti.

I prodotti radiofarmaceutici devono essere preparati secondo modalitĂ  che soddisfino i requisiti sia in materia di sicurezza radiologica sia di qualitĂ  farmaceutica. Devono essere adottate precauzioni di asepsi appropriate.

Se l’integrità del flaconcino è compromessa, questo non deve essere usato.

Le procedure di somministrazione devono essere eseguite in modo da rendere minimo il rischio di contaminazione del prodotto medicinale e di irradiazione degli operatori. E’ obbligatoria un’adeguata protezione.

La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi per altre persone (incluso il personale sanitario in stato di gravidanza) dovuti alla radiazione esterna o alla contaminazione per versamento di urine, vomito, etc.

Pertanto devono essere adottate le dovute precauzioni di protezione dalle radiazioni in conformitĂ  con la normativa locale vigente.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco