Becotide: a cosa serve e come si usa

Becotide 250 mcg (Beclometasone Dipropionato): indicazioni e modo d’uso

Becotide 250 mcg (Beclometasone Dipropionato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Controllo dell’evoluzione della malattia asmatica e delle condizioni di broncostenosi.

Becotide 250 mcg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Becotide 250 mcg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Becotide 250 mcg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Becotide 250 mcg

Posologia

La posologia del beclometasone dipropionato deve essere aggiustata tenendo conto della risposta individuale.

ADULTI: due inalazioni (500 microgrammi complessivi) due volte al giorno.

Se ritenuto piĂ¹ opportuno, la posologia puĂ² essere frazionata anche ad una inalazione quattro volte al giorno. In caso di necessitĂ  la posologia puĂ² essere aumentata fino a due inalazioni 3 o 4 volte al giorno (fino a 2000 microgrammi).

BAMBINI: BECOTIDE 250 microgrammi non è adatto all’uso pediatrico.

Modo di somministrazione

BECOTIDE soluzione pressurizzata per inalazione va somministrato esclusivamente per via inalatoria.

I pazienti devono essere informati della natura profilattica del trattamento e del fatto che il farmaco deve essere assunto regolarmente anche in assenza di sintomi.

Qualora il paziente si accorga di una diminuzione dell’efficacia del trattamento con broncodilatatori a rapida insorgenza di azione o della necessitĂ  di una maggiore frequenza del loro utilizzo è necessario consultare il medico.

Prima di utilizzare per la prima volta l’inalatore, o quando non sia stato utilizzato da 3 giorni o piĂ¹, togliere il cappuccio protettivo del boccaglio stringendolo leggermente ai lati, quindi effettuare uno spruzzo nell’aria per accertarsi che funzioni.

Uso dell’inalatore

Togliere il cappuccio protettivo del boccaglio, stringendolo leggermente ai lati.

Controllare l’interno e l’esterno dell’inalatore compreso il boccaglio per escludere la presenza di corpi estranei

Agitare energicamente l’inalatore per assicurarsi di rimuovere corpi estranei eventualmente presenti e che il contenuto dell’inalatore sia miscelato in modo uniforme

Tenere l’inalatore in posizione verticale fra il pollice e l’indice (il pollice deve appoggiare sulla base dell’inalatore, sotto il boccaglio).

Espirare completamente, quindi collocare il boccaglio saldamente tra le labbra, evitando di morderlo.

Effettuare quindi una inspirazione profonda e premere una sola volta con l’indice sul fondo del contenitore continuando ad inspirare profondamente. E’ importante che l’inspirazione venga iniziata lentamente un istante prima di azionare l’inalatore.

Trattenere il respiro il piĂ¹ a lungo possibile, allontanare il boccaglio ed espirare lentamente.

Attendere almeno mezzo minuto prima di effettuare la seconda inalazione, ripetendo quindi le operazioni da 4 a 7.

Rimettere il cappuccio protettivo al boccaglio, premendolo fino ad udire lo scatto. Importante: non eseguire in modo affrettato le operazioni indicate ai punti 5 – 6 e 7. E’ importante iniziare ad inspirare il piĂ¹ lentamente possibile prima di impiegare l’inalatore. Si consiglia di esercitarsi davanti ad uno specchio per le prime volte.

La fuoriuscita di materiale nebulizzato al di sopra dell’inalatore o dai lati della bocca indica che l’inalazione non è stata effettuata correttamente; ripetere quindi le operazioni dal punto 4.

Qualora il medico fornisca informazioni diverse per l’uso dell’inalatore è opportuno seguirle con attenzione. E’ opportuno inoltre informare il medico di ogni eventuale difficoltĂ .

Pulizia dell’inalatore

Normalmente non dovrebbe essere necessario pulire l’inalatore. Se è necessario pulirlo, leggere le istruzioni seguenti:

Estrarre il contenitore metallico dall’inalatore in materiale plastico e rimuovere il coperchio del boccaglio

Pulire l’inalatore in plastica ed il boccaglio con un panno umido

Lasciare ad asciugare in un luogo tiepido. Evitare il calore eccessivo

Porre nuovamente il contenitore sotto pressione nell’inalatore e rimettere il cappuccio protettivo al boccaglio

(Per istruzioni dettagliate fare riferimento al foglio illustrativo allegato alla confezione)

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Becotide 250 mcg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Becotide 250 mcg per quanto riguarda la gravidanza:

Becotide 250 mcg: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza.

Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessitĂ , sotto il diretto controllo del medico. La somministrazione di farmaci durante la gravidanza dovrebbe essere presa in considerazione solo se il beneficio prevedibile per la madre supera i rischi potenziali per il feto.

Vi sono dati insufficienti circa la sicurezza di impiego del beclometasone dipropionato o del propellente HFA 134a (Norflurano o Tetrafluoroetano) in gravidanza nella specie umana.

Negli studi riproduttivi sull’animale, solo in seguito ad esposizioni sistemiche elevate sono stati osservati gli effetti indesiderati tipici dei corticosteroidi potenti; l’assunzione per via inalatoria assicura una esposizione sistemica minima.

Gli studi condotti negli animali sugli effetti di HFA 134a (norflurano) sulla funzione riproduttiva e sullo sviluppo embriofetale non hanno rivelato eventi avversi clinicamente rilevanti. Non sono stati associati eventi avversi di rilievo dal punto di vista clinico con la somministrazione del propellente HFA 134a (norflurano). Pertanto, è improbabile che vi sia un qualsiasi effetto avverso nell’uomo.

Allattamento.

L’escrezione del beclometasone dipropionato nel latte materno non è stata studiata nell’animale.

E’ ragionevole ritenere che il beclometasone dipropionato sia escreto nel latte ma, alle dosi impiegate per via inalatoria diretta, è improbabile la presenza di livelli significativi nel latte materno. Il beclometasone dipropionato deve essere utilizzato nelle madri che allattano se il beneficio prevedibile per la madre supera i rischi potenziali per il bambino.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Becotide 250 mcg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Becotide 250 mcg in caso di sovradosaggio.

Becotide 250 mcg: sovradosaggio

Non esiste un trattamento specifico in caso di sovradosaggio da beclometasone dipropionato. Se ciĂ² si verifica, il paziente deve essere trattato con una terapia di supporto e adeguatamente monitorato. L’inalazione in acuto di beclometasone dipropionato in dosi superiori a quelle raccomandate puĂ² portare ad una temporanea soppressione della funzione surrenale. Non è necessario istituire interventi di emergenza dal momento che la funzione surrenale ritorna alla norma in alcuni giorni, come puĂ² essere verificato determinando il cortisolo plasmatico.

Tuttavia, se vengono impiegate dosi superiori a quelle raccomandate per periodi prolungati, puĂ² verificarsi un certo grado di soppressione surrenale. PuĂ² essere necessario attuare il monitoraggio della riserva surrenale. In casi di sovradosaggio con beclometasone dipropionato, la terapia puĂ² essere continuata alla dose approvata per il controllo della sintomatologia.

Becotide 250 mcg: istruzioni particolari

Non gettare il contenitore di metallo nell’acqua.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco