Creonipe: a cosa serve e come si usa

Creonipe (Pancrelipasi): indicazioni e modo d’uso

Creonipe (Pancrelipasi) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Terapia sostitutiva con enzimi pancreatici per l’insufficienza pancreatica esocrina dovuta a fibrosi cistica o altre condizioni (p. es. pancreatite cronica, pancreatectomia o cancro pancreatico).

Le capsule gastroresistenti di CREONIPE sono indicate nei bambini, negli adolescenti e negli adulti.

Creonipe: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Creonipe è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Creonipe ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Creonipe

Posologia

La posologia deve essere determinata su base individuale e dipende dalla gravitĂ  della malattia e dalla composizione della dieta. La terapia deve essere iniziata alla dose minima raccomandata e deve essere

aumentata gradualmente monitorando attentamente la risposta del paziente, i suoi sintomi e il suo stato nutrizionale. I pazienti devono essere istruiti di non aumentare il dosaggio di propria iniziativa.

Modifiche del dosaggio possono richiedere un periodo di aggiustamento di diversi giorni.

Dosaggio nella fibrosi cistica

Bambini:

I dosaggi di 20.000 e 35.000 di unitĂ  lipasiche potrebbero non essere adatte per l’inizio della terapia in pazienti che non raggiungono un determinato peso corporeo, a seconda dell’etĂ .

Nella fascia di etĂ  pediatrica, si consiglia di iniziare la somministrazione con 1.000 unitĂ  lipasiche per chilogrammo di peso corporeo per pasto nei bambini di etĂ  inferiore ai quattro anni e con 500 unitĂ  lipasiche per chilogrammo di peso corporeo a pasto nei bambini di etĂ  pari o superiore a 4 anni.

Ăˆ quindi necessario stabilire la dose necessaria in questa popolazione con forme di dosaggio contenenti meno unitĂ  lipasiche (ad es. 10.000 o 5.000 unitĂ  lipasiche).

Adolescenti e adulti:

La dose enzimatica in base al peso deve iniziare con 500 unitĂ  lipasiche per chilogrammo di peso corporeo a pasto.

Tutti i gruppi di etĂ :

Il dosaggio deve essere regolato in base alla gravitĂ  della malattia, al controllo della steatorrea e al mantenimento di un buon stato nutrizionale.

I pazienti non devono superare le 2.500 unitĂ  lipasiche per kg di peso corporeo per pasto o 10.000 unitĂ  lipasiche per chilogrammo di peso corporeo al giorno o 4.000 unitĂ  lipasiche per grammo di grassi ingerito. Nei pazienti con fibrosi cistica sono stati segnalati casi di colonpatia fibrosante in caso di assunzione di un dosaggio superiore a 10000 unitĂ  lipasiche per chilogrammo di peso corporeo al giorno (vedere paragrafo 4.4).

Dosaggio in altre condizioni associate all’insufficienza pancreatica esocrina

Adolescenti e adulti:

La posologia va adattata in base alle necessità individuali secondo il grado di mal digestione ed il contenuto di grassi del pasto. Il dosaggio per pasto varia tra 25000 e 80000 unità lipasiche mentre è la metà per gli spuntini.

Modo di somministrazione

Per uso orale.

Si consiglia di assumere gli enzimi durante o immediatamente dopo i pasti.

Le capsule devono essere ingerite intere, senza romperle o masticarle, durante o immediatamente dopo ciascun pasto o spuntino, con una sufficiente quantitĂ  di liquido.

Se risultasse difficile deglutire le capsule (per esempio nei bambini piccoli o pazienti anziani), queste possono essere accuratamente aperte e i granuli gastroresistenti aggiunti a cibi acidi semi-solidi (pH< 5.5) che non richiedono masticazione o assunti insieme a liquidi acidi (pH < 5.5). Per esempio purea di mela o yogurt o succo di frutta con un pH inferiore a 5,5, ad es. succo di mela, arancia o ananas. Questa miscela non deve essere conservata. I granuli gastroresistenti non devono essere miscelati con acqua, latte o cibi caldi.

Qualsiasi miscela con cibi semi-solidi o liquidi deve essere assunta immediatamente senza masticarla, seguita da acqua o succo, per assicurare l’ingestione completa. La rottura o la masticazione dei granuli gastroresistenti, così come la loro aggiunta a cibi o liquidi con pH maggiore di 5.5 puĂ² distruggere il rivestimento gastroprotettivo. CiĂ² puĂ² determinare il rilascio precoce degli enzimi nel cavo orale e puĂ² portare ad una ridotta efficacia del farmaco e all’irritazione delle mucose. Occorre prestare attenzione che non rimanga del farmaco nella bocca.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Creonipe seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Creonipe per quanto riguarda la gravidanza:

Creonipe: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

I dati relativi all’uso degli enzimi pancreatici suini in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte). Non ci sono dati da studi su animali riguardo alla tossicitĂ  riproduttiva (vedere paragrafo 5.3), ma studi animali evidenziano che non vi è alcun assorbimento di enzimi pancreatici suini. Di conseguenza, non è attesa alcuna tossicitĂ  sulla riproduzione o sullo sviluppo del feto. Questo medicinale puĂ² essere usato durante la gravidanza se necessario per fornire un adeguato apporto nutrizionale a una donna incinta con insufficienza pancreatica esocrina.

Allattamento

Non sono attesi effetti sull’allattamento poichĂ© l’assorbimento sistemico degli enzimi pancreatici di origine suina nella donna che allatta è trascurabile. CREONIPE puĂ² essere somministrato durante l’allattamento.

FertilitĂ 

Non sono previsti effetti sulla fertilitĂ , dal momento che gli enzimi pancreatici non vengono assorbiti dal tratto gastrointestinale.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Creonipe?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Creonipe in caso di sovradosaggio.

Creonipe: sovradosaggio

Dosi elevate croniche di prodotti a base di enzimi pancreatici sono state associate a colonpatia fibrosante e di conseguenza, in alcuni casi, a stenosi del colon (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).

Dosi elevate di pancreatina sono state associate a iperuricosuria e iperuricemia.

Creonipe: istruzioni particolari

lt;e la manipolazione>

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco