Destezil: a cosa serve e come si usa

Destezil (Donepezil Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Destezil (Donepezil Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Destezil è indicato per il trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer di grado lieve- moderato.

Destezil: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Destezil è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Destezil ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Destezil

Adulti:

Il trattamento con Destezil deve iniziare alla dose di 5 mg/die (monosomministrazione giornaliera). La dose di 5 mg/die dovrĂ  essere mantenuta per almeno un mese per valutare le prime risposte cliniche al trattamento e consentire il raggiungimento delle concentrazioni allo stato stazionario di donepezil.

Dopo la valutazione clinica del trattamento, somministrato per un mese alla dose di 5 mg/die, la dose di Destezil potrĂ  essere portata a 10 mg/die (monosomministrazione giornaliera).

Per dosi non realizzabili con questa forma farmaceutica, sono disponibili altre forme farmaceutiche di questo medicinale.

La massima dose giornaliera raccomandata è 10 mg/die. Dosi superiori a 10 mg/die non sono state ancora sperimentate nel corso di studi clinici.

Il trattamento con Destezil deve essere avviato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e trattamento della demenza di Alzheimer. La diagnosi deve essere effettuata in conformitĂ  alle linee guida accettate (es. DSM IV, ICD 10).

La terapia con il donepezil cloridrato puĂ² essere iniziata solo se una persona si rende disponibile ad assistere il paziente e a controllare regolarmente l’assunzione del farmaco. La terapia di mantenimento puĂ² proseguire fino a quando esiste un beneficio terapeutico per il paziente. Pertanto, il beneficio clinico di donepezil cloridrato deve essere regolarmente rivalutato. Quando l’effetto terapeutico non è piĂ¹ evidente, deve essere presa in considerazione la possibilitĂ  di interrompere il trattamento. La risposta individuale al trattamento con donepezil cloridrato non puĂ² essere prevista.

Dopo l’interruzione del trattamento, è stata evidenziata una riduzione graduale degli effetti benefici del donepezil.

Compromissione renale ed epatica:

Il medesimo schema posologico puĂ² essere applicato ai pazienti con compromissione renale perchĂ© la clearance del donepezil cloridrato non è modificata da queste condizioni.

A causa di un possibile aumento dell’esposizione al principio attivo nei pazienti con lieve o moderata compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2), l’aumento della dose deve essere fatto in base alla tollerabilità individuale. Non ci sono dati relativi a pazienti con grave compromissione epatica.

Popolazione pediatrica:

La somministrazione di donepezil cloridrato non è raccomandata in bambini e adolescenti.

Modo di somministrazione

Donepezil cloridrato deve essere assunto per via orale, la sera, prima di coricarsi.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Destezil seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Destezil per quanto riguarda la gravidanza:

Destezil: si puĂ² prendere in gravidanza?

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Gravidanza:

Non ci sono dati sull’uso di donepezil cloridrato in donne gravide.

Studi su animali non hanno evidenziato segni di un potenziale teratogeno, ma è stata osservata una tossicità peri e post natale (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il potenziale rischio nell’uomo.

Il donepezil cloridrato non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non strettamente necessario.

Allattamento al seno:

Il donepezil cloridrato è escreto nel latte materno nei ratti. Non è noto se il donepezil cloridrato venga escreto nel latte materno umano e non sono stati condotti studi clinici sulle donne che allattano. Pertanto, il donepezil cloridrato non deve essere utilizzato durante l’allattamento al seno.

FertilitĂ :

Donepezil non ha alterato la fertilitĂ  nei ratti.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Destezil?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Destezil in caso di sovradosaggio.

Destezil: sovradosaggio

La dose letale media stimata di donepezil cloridrato dopo somministrazione di una dose singola per via orale nei topi e nei ratti è 45 e 32 mg/kg, rispettivamente, o approssimativamente 225 e 160 volte la dose massima raccomandata nell’uomo di 10 mg al giorno. Segni di stimolazione colinergica dose-correlata sono stati osservati negli animali e includevano riduzione del movimento

spontaneo, posizione prona, andatura barcollante, lacrimazione, convulsioni cloniche, depressione respiratoria, salivazione, miosi, fascicolazione e abbassamento della temperatura corporea.

Il sovradosaggio con gli inibitori della colinesterasi puĂ² causare crisi colinergiche caratterizzate da nausea grave, vomito, salivazione, sudorazione, bradicardia, ipotensione, depressione respiratoria, collasso e convulsioni. Esiste la possibilitĂ  di un aumento della debolezza muscolare che, in presenza di un coinvolgimento della muscolatura respiratoria, puĂ² portare al decesso del paziente. Come per tutti i casi di sovradosaggio, è necessario avvalersi di misure generali di supporto. Gli anticolinergici terziari, come l’atropina, possono essere utilizzati quale antidoto in caso di sovradosaggio di donepezil cloridrato. Viene raccomandata la somministrazione di atropina solfato per via endovenosa alla dose necessaria per ottenere l’effetto desiderato: una dose iniziale da 1,0 a 2,0 mg E.V. con un aggiustamento delle dosi successive in base alla risposta clinica. Alterazioni delle risposte pressorie e della frequenza cardiaca si sono verificate con altri colinomimetici somministrati contemporaneamente agli anticolinergici quaternari come il glicopirrolato.

Non è noto se il donepezil e/o i suoi metaboliti vengano eliminati per mezzo della dialisi (emodialisi, dialisi peritoneale, o emofiltrazione).

Destezil: istruzioni particolari

Il medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per lo smaltimento


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco