Duodopa: a cosa serve e come si usa

Duodopa 20 mg/ml (Levodopa + Carbidopa): indicazioni e modo d’uso

Duodopa 20 mg/ml (Levodopa + Carbidopa) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento della malattia di Parkinson in stadio avanzato rispondente a levodopa, con gravi fluttuazioni motorie e ipercinesia o discinesia, quando le combinazioni disponibili di medicinali antiparkinsoniani non hanno dato risultati soddisfacenti.

Duodopa 20 mg/ml: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Duodopa 20 mg/ml è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Duodopa 20 mg/ml ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Duodopa 20 mg/ml

Duodopa è un gel per somministrazione intestinale continua. Per la terapia a lungo termine, il gel deve essere somministrato con una pompa portatile direttamente nel duodeno o nel primo tratto del digiuno tramite un sondino permanente attraverso gastrostomia endoscopica percutanea, con una sonda transaddominale esterna e un sondino intestinale interno. In alternativa, può essere considerata la possibilità di una gastrodigiunostomia radiologica, se, per un qualunque motivo, la gastrostomia endoscopica percutanea non è adatta. La creazione della porta transaddominale e l’aggiustamento posologico devono essere effettuati in collaborazione con una clinica neurologica.

Per verificare se il paziente risponde positivamente a questo metodo di trattamento, deve essere preso in considerazione un sondino nasoduodenale/nasodigiunale provvisorio prima di una gastrostomia endoscopica percutanea permanente con una sonda digiunale (PEG-J) . Nei casi in cui il medico ritenga che questo accertamento non sia necessario, la fase del test nasodigiunale può essere evitata ed il trattamento può essere iniziato direttamente con il posizionamento della PEG-J.

La dose deve essere aggiustata per una risposta clinica ottimale nel singolo paziente, il che significa massimizzare il periodo “ON” funzionale durante il giorno, riducendo al minimo il numero e la durata di episodi “OFF” (bradicinesia) e riducendo al minimo il periodo “ON” con discinesia invalidante.

Vedere le raccomandazioni nel paragrafo Dosaggio.

Duodopa deve essere somministrato inizialmente come monoterapia. Se necessario, altri medicinali per la malattia di Parkinson possono essere assunti contemporaneamente. Per la somministrazione di Duodopa, deve essere usata unicamente la pompa CADD-legacy 1400 (CE 0473). Unitamente alla pompa portatile è fornito un manuale con le istruzioni per l’uso.

Il trattamento con Duodopa utilizzando un sondino permanente può essere sospeso in qualsiasi momento estraendo il sondino e lasciando cicatrizzare la ferita. Il trattamento deve poi proseguire con medicinali orali contenenti levodopa/carbidopa.

Dosaggio:

La dose giornaliera totale di Duodopa è composta da tre dosi aggiustate individualmente: la dose bolo al mattino, la dose di mantenimento continua e dosi bolo extra somministrate approssimativamente per 16 ore. Oltre al giorno, se giustificato dal punto di vista medico, Duodopa può essere somministrato durante la notte.

Le cassette del medicinale sono monouso e non devono essere utilizzate per più di 16 ore, anche se rimane del medicinale. Non riutilizzare una cassetta aperta.

Verso la fine del periodo di conservazione il gel potrebbe diventare leggermente giallo. Ciò non influenza la concentrazione del medicinale o il trattamento.

Dose mattutina: La dose bolo mattutina è somministrata dalla pompa per raggiungere rapidamente il livello di dosaggio terapeutico (entro 10 – 30 minuti). La dose deve essere calcolata sulla base del quantitativo di levodopa assunto dal paziente la mattina precedente + il volume per riempire il sondino. La dose mattutina totale è generalmente di 5-10 ml, che corrispondono a 100-200 mg di levodopa. La dose mattutina totale non deve superare i 15 ml (300 mg di levodopa).

Dose di mantenimento continua: La dose di mantenimento è aggiustabile con incrementi di 2 mg/ora (0.1 ml/ora). La dose deve essere calcolata sulla base del quantitativo di levodopa assunto dal paziente il giorno precedente. La dose di Duodopa deve essere aggiustata quando i medicinali aggiuntivi vengono sospesi. La dose di mantenimento continua viene aggiustata individualmente. Deve essere mantenuta all’interno dell’intervallo 1-10 ml/ora (20-200 mg di levodopa/ora) e generalmente è di 2-6 ml/ora (40-120 mg di levodopa/ora). La massima dose giornaliera raccomandata è 200 ml (vedere paragrafo 4.4). In casi eccezionali può essere necessaria una dose maggiore.

Esempio:

Assunzione giornaliera di levodopa come Duodopa: 1640 mg/giorno

Dose bolo mattutina: 140 mg = 7 ml (escluso il volume per riempire il sondino intestinale) Dose di mantenimento continua: 1500 mg/giorno

1500 mg/giorno: 20 mg/ml = 75 ml di Duodopa al giorno L’assunzione si calcola per 16 ore: 75 ml/16 ore = 4.7 ml/ora.

Dosi bolo extra: Da somministrare come richiesto se durante il giorno il paziente diventa ipocinetico.

La dose extra deve essere aggiustata individualmente, normalmente è 0.5-2.0 ml. In rari casi può essere necessaria una dose maggiore. Se la necessità di dosi bolo extra supera le cinque volte al giorno, deve essere aumentata la dose di mantenimento.

Dopo l’impostazione della dose iniziale, nell’arco di poche settimane devono essere effettuati aggiustamenti precisi della dose bolo mattutina, della dose di mantenimento e delle dosi bolo extra.

Monitoraggio del trattamento: Un improvviso peggioramento della risposta al trattamento, con fluttuazioni motorie ricorrenti, deve far sospettare che la parte distale del sondino si sia spostata dal duodeno/digiuno allo stomaco. L’ubicazione del sondino deve essere stabilita con radiografia e l’estremità del sondino ricollocata nel duodeno/digiuno.

Popolazioni speciali

Popolazione pediatrica

Non c’è un uso rilevante di Duodopa nella popolazione pediatrica per l’indicazione della malattia di Parkinson in stadio avanzato rispondente a levodopa, con gravi fluttuazioni motorie e iper/discinesia.

Anziani

Esiste una considerevole esperienza nell’uso di levodopa/carbidopa in pazienti anziani. Le dosi per tutti i pazienti, inclusa la popolazione geriatrica, sono aggiustate individualmente mediante la titolazione.

Alterata funzionalità renale/epatica

Non ci sono studi sulla farmacocinetica della carbidopa e della levodopa in pazienti con compromissione della funzionalità epatica o renale. Attraverso la titolazione il dosaggio di Duodopa è personalizzato per ottenere l’effetto ottimale (che corrisponde ad esposizioni plasmatiche a levodopa e carbidopa ottimizzate individualmente); pertanto, i potenziali effetti del danno epatico o renale sull’esposizione a levodopa e carbidopa sono tenuti in considerazione indirettamente nella titolazione della dose. La titolazione della dose deve essere effettuata con cautela nei pazienti con grave alterazione renale ed epatica (vedere paragrafo 4.4).

Interruzione della terapia

I pazienti devono essere posti sotto attenta osservazione in caso sia richiesta un’improvvisa riduzione della dose o se diventa necessario sospendere il trattamento con Duodopa, in particolare nei pazienti in trattamento con antipsicotici, vedere paragrafo 4.4.

In caso di demenza sospetta o diagnosticata con un abbassamento della soglia confusionale, la pompa del paziente deve essere maneggiata solo dal personale infermieristico o dal caregiver.

Quando deve essere utilizzata una cassetta, questa va applicata alla pompa portatile e il sistema va collegato al sondino naso-duodenale o duodeno/digiunale per la somministrazione, secondo le istruzioni impartite.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Duodopa 20 mg/ml seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Duodopa 20 mg/ml per quanto riguarda la gravidanza:

Duodopa 20 mg/ml: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

I dati relativi all’uso di levodopa/carbidopa in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Duodopa non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive, a meno che i benefici per la madre non siano superiori ai possibili rischi per il feto.

Allattamento

La levodopa e probabilmente i metaboliti della levodopa sono escreti nel latte materno. Esistono prove che la lattazione viene inibita durante il trattamento con levodopa.

Non è noto se la carbidopa o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Studi su animali hanno evidenziato l’escrezione di carbidopa nel latte.

Esistono informazioni insufficienti relative agli effetti di levodopa/carbidopa o dei loro metaboliti su neonati/lattanti. L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Duodopa.

Fertilità

Negli studi preclinici con sola carbidopa o levodopa non sono state osservate reazioni avverse sulla fertilità. Gli studi sulla fertilità negli animali non sono stati condotti con la combinazione di levodopa e carbidopa.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Duodopa 20 mg/ml?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Duodopa 20 mg/ml in caso di sovradosaggio.

Duodopa 20 mg/ml: sovradosaggio

I più importanti sintomi clinici di overdose con levodopa/carbidopa sono rappresentati da distonia e discinesia. Il blefarospasmo può essere un segnale precoce di sovradosaggio.

Il trattamento del sovradosaggio acuto con Duodopa è in genere simile a quello del sovradosaggio acuto con levodopa. Tuttavia, la piridossina non ha alcun effetto nel revertire l’azione di Duodopa. Deve essere instaurato un controllo elettrocardiografico e il paziente deve essere tenuto sotto attenta osservazione per lo sviluppo di aritmie cardiache. Se necessario, somministrare una terapia antiaritmica appropriata. Occorre considerare l’eventualità che il paziente possa aver assunto anche altri medicinali oltre a Duodopa. A tutt’oggi non sono state riferite esperienze con la dialisi, pertanto la sua utilità nel trattamento del sovradosaggio non è nota.

Duodopa 20 mg/ml: istruzioni particolari

Le cassette sono solo monouso. Non riutilizzare una cassetta aperta.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Le cassette vuote/usate devono essere restituite alla farmacia per la distruzione.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco