Envita: a cosa serve e come si usa

Envita (Retinolo Palmitato + Colecalciferolo + Tocoferolo Alfa + Fitomenadione + Acido Ascorbico + Tiamina Cloridrato + Riboflavina + Piridossina Cloridrato + Cianocobalamina + Ac.Folico + Ac.Pantotenico + Biotina + Nicotinamide): indicazioni e modo d’uso

Envita (Retinolo Palmitato + Colecalciferolo + Tocoferolo Alfa + Fitomenadione + Acido Ascorbico + Tiamina Cloridrato + Riboflavina + Piridossina Cloridrato + Cianocobalamina + Ac.Folico + Ac.Pantotenico + Biotina + Nicotinamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Supplementazione vitaminica parenterale quando la nutrizione orale o enterale è impossibile, insufficiente o controindicata.

Envita è indicato esclusivamente negli adulti e nei bambini di età pari o superiore a 11 anni.

Envita: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Envita è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Envita ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Envita

Posologia

Adulti e bambini di età pari o superiore a 11 anni:

1 flaconcino al giorno

Anziani

La dose prevista per gli adulti non deve necessariamente essere modificata a causa dell’età.Tuttavia, il medico deve essere consapevole del maggior rischio di patologie che possono avere ripercussioni sul dosaggio in questa popolazione (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con compromissione epatica e renale:

I livelli plasmatici delle vitamine devono essere monitorati durante la somministrazione e il dosaggio deve essere modificato di conseguenza.

Popolazione pediatrica-Bambini di età pari o inferiore a 10 anni:

Envita è controindicato nei neonati, nei lattanti e nei bambini di età inferiore a 11 anni.

Nota:

Quando si somministra Envita insieme ad altri prodotti contenenti vitamine, occorre tenere in considerazione la quantità totale di tali vitamine per evitare un sovradosaggio.

Modo di somministrazione Uso endovenoso.

Envita deve essere somministrato lentamente. Il tempo di somministrazione e la velocità di infusione dipendono dalle raccomandazioni relative alla soluzione per infusione (vedere paragrafo 6.6).

Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale

Envita deve essere usato esclusivamente come additivo per soluzioni per infusione.Dopo ricostituzione in acqua per preparazioni iniettabili o soluzione di

NaCl 9 mg/mL o glucosio 50 mg/mL, diluire il prodotto in soluzioni/emulsioni per infusione compatibili (vedere paragrafo 6.6).Usare soltanto se la soluzione ricostituita è limpida e di colore giallo-arancione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Envita seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Envita per quanto riguarda la gravidanza:

Envita: si può prendere in gravidanza?

I medici devono considerare attentamente i potenziali rischi e benefici per ogni singolo paziente prima di prescrivere Envita.

Gravidanza

I dati relativi all’uso di Envita in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.

Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

L’uso di Envita durante la gravidanza può essere considerato, se necessario, a condizione che si osservino l’indicazione e i dosaggi per evitare un sovradosaggio vitaminico.

La dose giornaliera consigliata non deve essere superata, dal momento che dosi elevate di Vitamina A durante la gravidanza possono indurre malformazioni fetali.

Allattamento

Envita e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno.

L’uso di Envita non è raccomandato durante l’allattamento a causa del rischio di sovradosaggio di vitamina A nel neonato.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Envita?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Envita in caso di sovradosaggio.

Envita: sovradosaggio

Il rischio di sovradosaggio è particolarmente elevato se un paziente riceve vitamine da più fonti o se l’integrazione complessiva di una vitamina non corrisponde al fabbisogno individuale, o nei pazienti con aumentata sensibilità all’ipervitaminosi (ad es. pazienti con compromissione epatica o renale) (vedere paragrafo 4.4).

Sintomi del sovradosaggio:

I casi più frequenti di sovradosaggio multivitaminico sono associati a nausea, vomito e diarrea.

Inoltre, il sovradosaggio acuto o cronico di vitamine può portare ad un’ipervitaminosi sintomatica con sintomi quali:

-Vitamina A: pelle secca e screpolata e segni di aumento della pressione intracranica; il danno epatico può causare ittero e ascite

– Vitamina C:i cristalli di ossalato di calcio possono causare insufficienza renale acuta o nefropatia cronica

Vitamina D: ipercalcemia

Vitamina E: nausea, cefalea, debolezza

-Vitamina K: può causare disturbi della coagulazione

Vitamina B6:neuropatiaperiferica

-Vitamina B2: può portare a traspirazione gialla

-Vitamine B: possono intensificare il colore giallo delle urine

Trattamento:

Il trattamento del sovradosaggio vitaminico consiste in genere nell’interruzione della somministrazione della vitamina e in altre misure secondo indicazione clinica.

Envita: istruzioni particolari

Precauzioni per lo smaltimento

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Istruzioni per la manipolazione

Osservare rigorose precauzioni di asepsi durante la ricostituzione e la diluizione del prodotto in una soluzione/emulsione per infusione idonea.

Dissolvere il contenuto di un flaconcino aggiungendo 5 mL di un solvente idoneo (acqua per preparazioni iniettabili o soluzione di glucosio 50 mg/mL o cloruro di sodio 9 mg/mL)e agitare leggermente per dissolvere la polvere liofilizzata.Usare soltanto se la soluzione ricostituita è limpida e di colore giallo-arancione.La soluzione ricostituita deve essere usata immediatamente.

La polvere deve essere interamente dissolta prima di trasferirla in

soluzione di glucosio 50 mg/mL

cloruro di sodio 9 mg/mL

emulsione lipidica

miscela binaria per nutrizione parenterale contenente glucosio, elettroliti e aminoacidi

o miscela ternaria per nutrizione parenterale contenente soluzioni di glucosio, elettroliti, aminoacidi e lipidi

Miscelare con cura la soluzione finale.

Dopo l’aggiunta di Envita alla soluzione per la nutrizione parenterale, controllare che non siano presenti alterazioni di colore e/o precipitati, complessi insolubili o cristalli.

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali eccetto quelli sopra citati, a meno che la compatibilità e la stabilità non siano state dimostrate.

Usare soltanto se il sigillo originale è intatto, l’aspetto è di massa o polvere di colore giallo-arancione e il contenitore è integro.

Esclusivamente monouso.Il contenitore e gli eventuali residui devono essere eliminati dopo l’uso.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco