Fentigyn: a cosa serve e come si usa

Fentigyn (Fenticonazolo Nitrato): indicazioni e modo d’uso

Fentigyn (Fenticonazolo Nitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Candidiasi delle mucose genitali (vulvovaginiti, colpiti, fluor infettivo).

Fentigyn: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Fentigyn è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Fentigyn ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Fentigyn

Fentigyn va applicato 1-2 volte al giomo, secondo il parere del medico, dopo aver lavata ed asciugata la parte interessata.

Ovuli vaginali: 1 ovulo vaginale da 200 mg alla sera prima di coricarsi per 3 giorni o a seconda del giudizio del medico.

1 ovulo da 600 mg la sera in somministrazione unica. In caso di persistenza della sintomatologia, dopo tre giorni può essere ripetuta una seconda somministrazione.

Gli ovuli vanno introdotti profondamente in vagina fino a livello dei fornici.

Crema vaginale: introdurre il contenuto dell’applicatore (circa 5 g) profondamente in vagina. Si applica alla sera mediante applicatori monouso prima di coricarsi o se necessario anche al mattino.

Allo scopo di evitare una reinfezione, si consiglia il contemporaneo trattamento locale (glande e prepuzio) del partner con Fentigyn crema.

Lavanda vaginale: 1-2 volte al dì per 7 giorni come terapia coadiuvante le altre formulazioni, per la prevenzione delle recidive.

Fentigyn non unge, non macchia ed è facilmente asportabile con acqua.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Fentigyn seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Fentigyn per quanto riguarda la gravidanza:

Fentigyn: si può prendere in gravidanza?

Benchè l’assorbimento vaginale di fenticonazolo sia piuttosto scarso, si consiglia di non usare il preparato in gravidanza.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Fentigyn?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Fentigyn in caso di sovradosaggio.

Fentigyn: sovradosaggio

Non sono noti casi di sovradosaggio.

Fentigyn: istruzioni particolari

Lavanda vaginale 0,2%

1. Tenere il flacone per l’anello zigrinato e piegare il cappuccio, sino a rottura del sigillo di sicurezza.

2. Estrarre la cannula tenendola sempre attraverso il cappuccio, sino allo scatto di posizionamento.

3. La cannula è orientabile secondo le esigenze. Introdurre la cannula delicatamente in vagina e premere le pareti del flacone mediante pressione più o meno intensa, in modo da realizzarne il completo svuotamento; una speciale valvola non permette il ritomo della lavanda nel flacone.

L’irrigazione va eseguita preferibilmente in posizione distesa.

Un’irrigazione lenta favorisce una migliore azione del farmaco.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco