Ferrofolin: a cosa serve e come si usa

Ferrofolin (Ferriprotinato + Calcio Folinato): indicazioni e modo d’uso

Ferrofolin (Ferriprotinato + Calcio Folinato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Prevenzione e trattamento degli stati di carenza di ferro e di folati: anemie ipocromiche, normocroniche, talune anemie macrocitiche e megaloblastiche dell’infanzia secondarie a insufficiente apporto o assorbimento di ferro e a carente apporto o sintesi di folati; anemie in gravidanza, nel puerperio e nel periodo dell’allattamento.

Ferrofolin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Ferrofolin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Ferrofolin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Ferrofolin

Posologia

Adulti

Da 1 a 2 contenitori al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe3+ e a 0,235-0,470 mg di calcio folinato pentaidrato, rispettivamente), secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.

Popolazione pediatrica

Utilizzando il contenitore, prelevare 1,5 ml/kg/die (pari a 4 mg/kg/die di Fe3+), o secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.

Il contenuto del contenitore monodose puĂ² essere assunto tal quale oppure diluito in acqua naturale.

Durata del trattamento: il trattamento deve essere proseguito sino a quando l’organismo ha ricostituito le sue normali scorte di ferro (solitamente due-tre mesi).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Ferrofolin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Ferrofolin per quanto riguarda la gravidanza:

Ferrofolin: si puĂ² prendere in gravidanza?

Ferro3+ ed acido folinico possono essere usati durante la gravidanza e l’allattamento. Non esistono precauzioni d’uso in caso di gravidanza o di allattamento, in quanto Ferrofolin è indicato nell’anemia gravidica e dell’allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Ferrofolin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Ferrofolin in caso di sovradosaggio.

Ferrofolin: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio di sali di ferro, il paziente puĂ² presentare epigastralgia, nausea, vomito, diarrea ed ematemesi, spesso associati a sonnolenza, pallore, cianosi, shock, fino al coma.

Il trattamento deve essere il piĂ¹ sollecito possibile e consiste nella somministrazione di un emetico, seguita eventualmente da lavanda gastrica e nel praticare idonea terapia di supporto.

Va inoltre valutata l’opportunità di somministrare un chelante del ferro, quale la desferoxamina.

Ferrofolin: istruzioni particolari

Per aprire il contenitore, togliere il sovra tappo. Premere con forza sul tappo serbatoio affinché la polvere cada nella soluzione. Agitare sino a solubilizzazione. Togliere il tappo serbatoio e bere la soluzione direttamente dal contenitore monodose oppure in acqua.

Una volta ottenuta la soluzione si consiglia l’uso del preparato in giornata. Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco