Idrochinidina Ritardo: a cosa serve e come si usa

Idrochinidina ritard (Diidrochinidina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Idrochinidina ritard (Diidrochinidina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Extrasistolia sopraventricolare.

Extrasistolia ventricolare.

Fibrillazione e flutter atriali.

Mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione farmacologica o elettrica delle tachiaritmie atriali.

Profilassi delle tachiaritmie parossistiche sopraventricolari e delle tachicardie ventricolari.

Idrochinidina ritard: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Idrochinidina ritard è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Idrochinidina ritard ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Idrochinidina ritard

La posologia deve essere individualizzata. In pratica nella maggioranza dei casi, la somministrazione è di 1 LIRCAPS per 2 o 3 volte al dì.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Idrochinidina ritard seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Idrochinidina ritard per quanto riguarda la gravidanza:

Idrochinidina ritard: si puĂ² prendere in gravidanza?

In assenza di studi clinici condotti in gravidanza o durante l’allattamento è sconsigliabile in queste condizioni.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Idrochinidina ritard?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Idrochinidina ritard in caso di sovradosaggio.

Idrochinidina ritard: sovradosaggio

I sintomi del sovradosaggio osservati dopo le dosi eccessive (> 4 g di idrochinidina) sono le seguenti : disturbi digestivi, neurosensori (visivi, uditivi), respiratori (apnea), agitazione, ipotensione.

I segni ECGgrafici del sovradosaggio possono essere rappresentati da: blocco di branca, blocco bifascicolare, allungamento del QRS, tachicardia ventricolare, torsione di punta, fibrillazione ventricolare, asistolia.

Nel caso di sovradosaggio è opportuno mettere in atto le usuali misure di trattamento sintomatologico quali : induzione di vomito e lavanda gastrica, mantenimento del respiro (ventilazione assistita), mantenimento della funzione cardiaca (massaggio cardiaco, stimolazione cardiaca), controllo della pressione arteriosa (infusione di liquidi nei casi di ipotensione), correzione delle alterazioni dell’equilibrio idro-elettrolitico.

L’infusione di una soluzione 1/6 molare di lattato di sodio incrementa il legame della chinidina alle proteine plasmatiche e diminuisce la potassiemia.

Poichè l’eleminazione della chinidina è facilitata dalla aciditĂ  delle urine, si consiglia provvedere alla loro acidificazione.

La diuresi forzata aumenta l’escrezione della chinidina.

Idrochinidina ritard: istruzioni particolari

Nessuna.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco