Immunoendocig: a cosa serve e come si usa

Immunoendocig (Immunoglobulina Umana Citomegalovirus Uso Endovenoso): indicazioni e modo d’uso

Immunoendocig (Immunoglobulina Umana Citomegalovirus Uso Endovenoso) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Profilassi delle manifestazioni cliniche dell’infezione da citomegalovirus in pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva, in modo particolare nei riceventi trapianti d’organo.

Immunoendocig: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Immunoendocig è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Immunoendocig ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Immunoendocig

Posologia

Come regola si somministrano dosi di 50 U.I. per kg di peso corporeo.

La somministrazione deve iniziare il giomo del trapianto o il giomo prima (trapianto di midollo osseo).

La profilassi può anche essere iniziata fino a 10 giorni prima del trapianto particolarmente nel caso di pazienti siero-positivi per il CMV.

Viene consigliato un totale di almeno 6 dosi ad intervalli di 2-3 settimane.

Metodo di somministrazione

Immunoendocig deve essere somministrato per via endovenosa ad una velocità d’infusione iniziale di 10-20 gocce al minuto per 20-30 minuti. Se ben tollerata la velocità di somministrazione può essere gradualmente aumentata fino ad un massimo di 40 gocce al minuto per il resto dell’infusione.

Medicinale utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero e in cliniche e case di cura o strutture ad esse assimilate.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Immunoendocig seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Immunoendocig per quanto riguarda la gravidanza:

Immunoendocig: si puĂ² prendere in gravidanza?

La sicurezza d’uso di questa specialità medicinale durante la gravidanza umana non è stata stabilita in studi clinici controllati e pertanto deve essere somministrata soltanto con cautela in donne gravide o in madri che allattano.

La lunga esperienza d’uso delle immunoglobuline indica che non sono da aspettarsi effetti dannosi sul decorso della gravidanza, sul feto e sul neonato.

Le immunoglobuline vengono escrete nel latte e possono contribuire al trasferimento di anticorpi protettivi al neonato.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Immunoendocig?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Immunoendocig in caso di sovradosaggio.

Immunoendocig: sovradosaggio

Le conseguenze del sovradosaggio non sono note.

Immunoendocig: istruzioni particolari

Ricostituzione della soluzione.

Aspirare il solvente con una siringa ed iniettarlo con la stessa siringa nel flacone contenente il liofilizzato, agitare gentilmente fino a solubilizzazione avvenuta ed infondere per via endovenosa con set infusionale.

Prima della somministrazione ispezionare visualmente la soluzione per rilevare corpuscoli o alterazioni cromatiche.

Le soluzioni che non si presentano limpide o che hanno sedimenti non devono essere usate.

Prima dell’uso il prodotto deve essere riscaldato a temperatura ambiente o corporea.

Non usare soluzioni torbide o che presentino depositi.

Immunoendocig deve essere usato immediatamente dopo la ricostituzione.

Non usare il prodotto dopo la data di scadenza.

Per evitare il rischio di contaminazione batterica qualsiasi soluzione non usata deve essere scartata. Eliminare le frazioni del prodotto non utilizzate nel modo appropriato, utilizzando gli appositi contenitori per la raccolta differenziata dei medicinali.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco