Lentorsil: a cosa serve e come si usa

Lentorsil (Acido Ursodesossicolico): indicazioni e modo d’uso

Lentorsil (Acido Ursodesossicolico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Alterazioni qualitative o quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme con bile sovrasatura di colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo o per realizzare condizioni idonee allo scioglimento se sono già presenti calcoli radiotrasparenti; in particolare, calcoli colecistici in colecisti funzionante e calcoli nel coledoco residuanti o ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari.

Dispepsie biliari.

Lentorsil: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Lentorsil è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Lentorsil ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Lentorsil

Nell’uso prolungato per ridurre le caratteristiche litogene della bile, la posologia media è di 450 mg al giomo, mentre nei pazienti obesi e comunque in presenza di altri fattori litogeni importanti è opportuno elevare il dosaggio giornaliero: un dosaggio più elevato è consigliabile anche nei casi con calcoli di dimensioni superiori a 2 cm.

Per mantenere le condizioni idonee allo scioglimento dei calcoli già presenti, la durata del trattamento deve essere di almeno 4 – 6 mesi, fino anche a 9 mesi o più, ininterrottamente e deve essere proseguita per 3 – 4 mesi dopo la scomparsa radiologica od ecografica dei calcoli stessi.

Il trattamento non deve comunque superare i 2 anni. Le dosi possono essere modificate a giudizio del medico; in particolare l’ottima tollerabilità del preparato permette di adottare anche dosi sensibilmente più elevate.

Nelle dispepsie biliari o nelle terapie di mantenimento è opportuno distanziare le dosi.

La somministrazione di LENTORSIL va effettuata in un’unica assunzione serale, preferibilmente al momento di coricarsi.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Lentorsil seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Lentorsil per quanto riguarda la gravidanza:

Lentorsil: si puĂ² prendere in gravidanza?

Il trattamento è controindicato nelle donne in stato di gravidanza e allattamento.

Il trattamento nelle donne in età feconda potrà essere intrapreso tenendo presente la necessità di interromperlo in caso di gravidanza.

Non esistono dati secondo cui l’acido ursodesossicolico sia escreto nel latte umano, tuttavia nelle pazienti che allattano occorre decidere se interrompere l’allattamento e iniziare il trattamento o proseguire l’allattamento evitando la somministrazione.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Lentorsil?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Lentorsil in caso di sovradosaggio.

Lentorsil: sovradosaggio

Non sono conosciuti casi di sovradosaggio oltre 4 g al giomo (dose questa risultata ben tollerata).

In caso di ingestione accidentale di acido ursodesossicolico in dosi altamente superiori si suggerisce di porre in atto i normali provvedimenti consigliati nella patologia da intossicazione e di somministrare colestiramina, in quanto capace di chelare gli acidi biliari.

Lentorsil: istruzioni particolari

Nessuna


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco