Padoview: a cosa serve e come si usa

Padoview (Fluorodopa): indicazioni e modo d’uso

Padoview (Fluorodopa) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Medicinale solo per uso diagnostico.

PADOVIEW è indicato per l’uso con tomografia a emissione di positroni (PET) negli adulti e nella popolazione pediatrica.

È utilizzato per procedure di diagnostica per immagini in neurologia e oncologia.

Neurologia

La PET con PADOVIEW è indicata per la rivelazione della perdita delle terminazioni neuronali dopaminergiche funzionali nel corpo striato. Può essere usata per la diagnosi di malattia di Parkinson e per differenziare tra il tremore essenziale e la sindrome parkinsoniana (malattia di Parkinson (PD), atrofia multisistemica e paresi supranucleare progressiva).

Oncologia

La PET con PADOVIEW, tra le varie modalità di imaging diagnostico, consente un approccio funzionale a patologie, organi o tessuti nei quali l’aumento del trasporto intracellulare e della decarbossilazione dell’amminoacido diidrossifenilalanina (DOPA) rappresenta il target diagnostico. Le seguenti indicazioni sono state documentate in modo particolare:

Diagnosi

Diagnosi e localizzazione di iperplasia focale a carico delle cellule insulari beta in caso di iperinsulinismo in neonati e bambini

Diagnosi e localizzazione di paragangliomi in pazienti che presentano una mutazione genetica della subunità D della succinato deidrogenasi

Localizzazione di feocromocitomi e paragangliomi

Stadiazione

Feocromocitomi e paragangliomi

Tumori neuroendocrini ben differenziati dell’intestino medio (digiuno, ileo, valvola ileocecale, appendice, colon ascendente)

Localizzazione in caso di ragionevole sospetto di malattia recidivante o residua

Tumori cerebrali primitivi di ogni grado di differenziazione

Feocromocitomi e paragangliomi

Carcinoma midollare della tiroide con aumento dei livelli di calcitonina nel siero

Tumori neuroendocrini ben differenziati dell’intestino medio (digiuno, ileo, valvola ileocecale, appendice, colon ascendente)

Altri tumori endocrini dell’apparato digerente quando la scintigrafia dei recettori della somatostatina è negativa.

Padoview: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Padoview è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Padoview ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Padoview

Posologia

Popolazione pediatrica

L’uso in bambini e adolescenti deve essere valutato attentamente in base alle esigenze cliniche e considerando il rapporto rischio/beneficio in questa categoria di pazienti.

L’attività da somministrare in bambini e adolescenti può essere calcolata come segue, secondo le raccomandazioni dell’unità operativa della European Association of Nuclear Medicine (EANM):

Si consiglia vivamente la modalità di acquisizione PET 3D, utilizzando la seguente formula: attività somministrata [MBq] = 14 x fattore di moltiplicazione (mostrato nella tabella seguente), attività minima = 14 MBq

Qualora fosse disponibile solo la modalità di acquisizione PET 2D, utilizzare la seguente formula: attività somministrata [MBq] = 25,9 x fattore di moltiplicazione (mostrato nella tabella seguente), attività minima = 26 MBq

Peso [kg] Fattore di moltiplicazion
e
Peso [kg] Fattore di moltiplicazion
e
Peso [kg] Fattore di moltiplicazion
e
3 1,00 22 5,29 42 9,14
4 1,14 24 5,71 44 9,57
6 1,71 26 6,14 46 10,00
8 2,14 28 6,43 48 10,29
10 2,71 30 6,86 50 10,71
12 3,14 32 7,29 52-54 11,29
14 3,57 34 7,72 56-58 12,00
16 4,00 36 8,00 60-62 12,71
18 4,43 38 8,43 64-66 13,43
20 4,86 40 8,86 68 14,00

Popolazione adulta e anziana

In oncologia, l’attività generalmente raccomandata per gli adulti è compresa tra 2 a 4 MBq/kg di massa corporea (questa attività deve essere adattata in base al tipo di camera PET (/CT) utilizzata e alla modalità di acquisizione), somministrata mediante iniezione endovenosa lenta in circa un minuto.

In neurologia, l’attività generalmente raccomandata per adulti è compresa tra 1 e 2 MBq/kg di massa corporea (questa attività deve essere adattata in base al tipo di camera PET (/CT) utilizzata e alla modalità di acquisizione), somministrata mediante iniezione endovenosa lenta in circa un minuto.

Insufficienza epatica/danno renale

È richiesta un’attenta valutazione dell’attività da somministrare perché in tali pazienti è possibile un aumento dell’esposizione alle radiazioni.

Modo di somministrazione

Per la preparazione del paziente, vedere il paragrafo 4.4.

L’attività di PADOVIEW deve essere misurata con un calibratore di dose immediatamente prima dell’iniezione.

Il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa, onde evitare l’esposizione alle radiazioni dovuta a stravaso locale, oltre ad artefatti nelle immagini. Per le istruzioni sulla preparazione del medicinale, vedere paragrafo 12.

Acquisizione di immagine

Neurologia

acquisizione "dinamica" di immagini PET del cervello durante i 90-120 minuti immediatamente successivi all’iniezione,

oppure acquisizione PET “statica” a partire da 90 minuti dopo iniezione.

Oncologia

Gliomi: acquisizione "statica" del cervello tra 10 e 30 minuti dopo l’iniezione.

Carcinomi midollari della tiroide: acquisizione statica corpo-intero a partire dai primi 15 minuti dopo l’iniezione, possibilmente con un’acquisizione successiva centrata su focolai identificati durante il periodo precedente.

Tumori neuroendocrini dell’intestino medio: Acquisizione corpo-intero 1 ora dopo l’iniezione, possibilmente con un’acquisizione precoce (prima dello sviluppo dell’attività fisiologica biliare) centrata sull’addome.

Paragangliomi: Acquisizione corpo-intero da 30 minuti a 1 ora dopo l’iniezione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Padoview seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Padoview per quanto riguarda la gravidanza:

Padoview: si può prendere in gravidanza?

Donne in età fertile

Quando è prevista la somministrazione di radiofarmaci a una donna in età fertile, è importante determinarne l’eventuale stato di gravidanza. Qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza, fino a prova contraria. In caso di dubbio circa su una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), alla paziente devono essere proposte tecniche alternative che non facciano uso di radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

Le procedure con radionuclidi eseguite su donne in stato di gravidanza comportano l’assorbimento di dosi di radiazioni anche per il feto.

Pertanto, durante la gravidanza devono essere condotte solo indagini essenziali, e solo quando il probabile beneficio superi di gran lunga il rischio connesso per madre e feto.

Allattamento

Prima di somministrare un radiofarmaco a una donna che allatta con latte materno, è necessario valutare la possibilità di ritardare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell’allattamento e verificare quale sia il radiofarmaco più appropriato, tenendo conto della secrezione della radioattività nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l’allattamento con latte materno deve essere interrotto per 12 ore e il latte prodotto deve essere scartato.

Durante le prime 12 ore dopo l‘iniezione, il contatto stretto con i neonati deve essere limitato.

Fertilità

Non sono stati effettuati studi sulla fertilità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Padoview?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Padoview in caso di sovradosaggio.

Padoview: sovradosaggio

In caso di somministrazione di radiazioni in sovradosaggio con fluorodopa (18F), la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta, ove possibile, aumentando l’eliminazione del radionuclide dall’organismo mediante diuresi forzata e svuotamento frequente della vescica.

Popolazione pediatrica Non riportati.

Padoview: istruzioni particolari

Avvertenze generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato e in strutture cliniche appositamente designate. La ricezione, la conservazione, l’utilizzo, il trasferimento e lo smaltimento sono soggetti alle normative e/o alle appropriate autorizzazioni delle autorità competenti. I radiofarmaci devono essere preparati dall’utilizzatore in modo da soddisfare le norme di radioprotezione e i requisiti di qualità farmaceutica. Devono essere adottate adeguate precauzioni di asepsi.

Se, in qualsiasi momento durante la preparazione di questo prodotto, viene compromessa l’integrità del flaconcino, il prodotto non deve essere utilizzato.

Le procedure di somministrazione devono essere condotte in modo da ridurre al minimo il rischio di contaminazione del medicinale e di irradiazione degli operatori. È obbligatoria un’adeguata schermatura.

La somministrazione di radiofarmaci pone rischi per altre persone derivanti dall’irradiazione all’esterno o dalla contaminazione attraverso urine, vomito, ecc. È necessario adottare precauzioni di protezione contro le radiazioni conformemente alle normative nazionali.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco