Praxbind: a cosa serve e come si usa

Praxbind (Idarucizumab): indicazioni e modo d’uso

Praxbind (Idarucizumab) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Praxbind è un inattivatore specifico per dabigatran ed è indicato nei pazienti adulti trattati con Pradaxa (dabigatran etexilato) nei casi in cui si rende necessaria l’inattivazione rapida dei suoi effetti anticoagulanti:

Negli interventi chirurgici di emergenza/nelle procedure urgenti;

Nel sanguinamento potenzialmente fatale o non controllato.

Praxbind: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Praxbind è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Praxbind ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Praxbind

Limitato esclusivamente all’uso ospedaliero.

Posologia

La dose raccomandata è di 5 g di idarucizumab (2 flaconcini da 2,5 g/50 mL).

In un sottogruppo di pazienti, la ricomparsa di concentrazioni plasmatiche di dabigatran non legato e il prolungamento concomitante dei tempi dei test di coagulazione si sono manifestati fino a 24 ore dopo la somministrazione di idarucizumab (vedere paragrafo 5.1).

La somministrazione di una seconda dose di 5 g di idarucizumab puĂ² essere presa in considerazione nelle seguenti situazioni:

in presenza di recidiva di sanguinamento clinicamente rilevante con tempi di coagulazione prolungati, o

se la ricomparsa del sanguinamento dovesse essere potenzialmente pericolosa per la vita e se si dovessero osservare tempi di coagulazione prolungati, o

se i pazienti dovessero avere necessità di un secondo intervento chirurgico di emergenza/una seconda procedura d’urgenza e presentare tempi di coagulazione prolungati.

I parametri di coagulazione considerati sono il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), il tempo di trombina su plasma diluito (dTT) o il tempo di coagulazione all’ecarina (ECT) (vedere paragrafo 5.1).

Non è stata studiata una dose massima giornaliera. Ripresa della terapia antitrombotica

Il trattamento con Pradaxa (dabigatran etexilato) puĂ² essere ripreso 24 ore dopo la somministrazione di

idarucizumab, se il paziente è clinicamente stabile e se è stata raggiunta un’emostasi adeguata.

Dopo la somministrazione di idarucizumab, è possibile avviare, in qualsiasi momento, un’altra terapia antitrombotica (ad es., eparina a basso peso molecolare), se il paziente è clinicamente stabile e se è stata raggiunta un’emostasi adeguata.

L’assenza di terapia antitrombotica espone i pazienti al rischio trombotico intrinseco alla loro patologia o condizione di base.

Popolazioni speciali

Anziani

Nei pazienti anziani di etĂ  pari o superiore a 65 anni non sono necessari adattamenti della dose (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con compromissione renale

Nei pazienti con compromissione renale non sono necessari adattamenti della dose. La compromissione renale non ha influito sull’effetto inattivante di idarucizumab (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con compromissione epatica

Nei pazienti con compromissione epatica non sono necessari adattamenti della dose (vedere paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Praxbind nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Uso endovenoso.

Praxbind (2 flaconcini da 2,5 g/50 mL) viene somministrato per via endovenosa, tramite due infusioni consecutive di 5-10 minuti ciascuna o tramite iniezione in bolo.

Per ulteriori istruzioni sull’uso e la gestione vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Praxbind seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Praxbind per quanto riguarda la gravidanza:

Praxbind: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non vi sono dati relativi all’uso di idarucizumab in donne in gravidanza. Data la natura e l’uso clinico previsto del medicinale, non sono stati effettuati studi di tossicità riproduttiva e dello sviluppo.

Praxbind puĂ² essere usato durante la gravidanza, se il beneficio clinico previsto è superiore ai rischi potenziali.

Allattamento

Non è noto se idarucizumab/metaboliti siano escreti nel latte materno. Fertilità

Non vi sono dati relativi all’effetto di idarucizumab sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Praxbind?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Praxbind in caso di sovradosaggio.

Praxbind: sovradosaggio

Non vi è esperienza clinica con sovradosaggi di idarucizumab.

La dose singola piĂ¹ elevata di idarucizumab studiata in soggetti sani è stata di 8 g. Non sono state riportate segnalazioni relative alla sicurezza in questo gruppo.

Praxbind: istruzioni particolari

I medicinali parenterali come Praxbind devono essere ispezionati visivamente prima della somministrazione per escludere la presenza di particolati e cambiamento di colore.

Praxbind non deve essere miscelato con altri medicinali. Una linea endovenosa preesistente puĂ² essere utilizzata per la somministrazione di Praxbind. Prima e dopo l’infusione si deve effettuare il lavaggio della linea endovenosa con una soluzione iniettabile di cloruro di sodio 9 mg/mL (0,9%). Non devono essere somministrate altre infusioni in parallelo utilizzando lo stesso accesso endovenoso.

Praxbind è solo monouso e non contiene conservanti (vedere paragrafo 6.3).

Non sono state osservate incompatibilitĂ  tra Praxbind e i set di infusione in polivinile cloruro, polietilene o poliuretano o siringhe di polipropilene.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco