Proglicem: a cosa serve e come si usa

Proglicem capsule rigide (Diazossido): indicazioni e modo d’uso

Proglicem capsule rigide (Diazossido) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Proglicem è indicato per il trattamento dell’ipoglicemia sintomatica da iperinsulinismo di diversa etiologia.

Il medicinale si è dimostrato efficace nelle seguenti forme:

ipoglicemia idiopatica dell’infanzia:

leucino-sensibile

non classificata

tumori insulari funzionanti:

maligni

benigni se inasportabili

neoplasie extrapancreatiche determinanti ipoglicemia

ipoglicemia neonatale

tesaurismosi glicogenica

ipoglicemia ad etiologia sconosciuta

Proglicem puĂ² essere usato in periodo preoperatorio come rimedio temporaneo e dopo l’intervento se l’ipoglicemia persiste.

Nel caso in cui altri rimedi specifici medici o chirurgici risultino inefficaci o inattuabili, si prenderĂ  in considerazione il trattamento con Proglicem.

Proglicem capsule rigide: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Proglicem capsule rigide è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Proglicem capsule rigide ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Proglicem capsule rigide

Posologia

Lo schema posologico va stabilito secondo le necessitĂ  cliniche e la risposta del singolo paziente.

Ăˆ essenziale la regolare determinazione della glicemia nei primi giorni di trattamento.

Adulti e ragazzi – la dose raccomandata giornaliera è di 3-8 mg/kg da somministrare frazionati in 2-3 dosi uguali.

Una dose iniziale di 3 mg/kg/die, frazionata in due o tre somministrazioni nelle 24 ore, fornirĂ  la risposta del paziente al medicinale. Si potrĂ  poi aumentare tale dose in modo che i sintomi e la glicemia rispondano in modo soddisfacente. Nei pazienti affetti da tumori insulari benigni o maligni che producono grandi quantitĂ  di insulina sono state eccezionalmente impiegate dosi fino a 1.000 mg al giorno.

Bambini e neonati – nei bambini affetti da ipoglicemia leucino-sensibile viene suggerita una dose media di 8-15 mg/kg/die frazionata in due o tre dosi, iniziando da 8 mg/kg/die.

Pratico si è dimostrato il seguente schema posologico ricavato dalle posologie descritte nei lavori clinici sinora apparsi.

Proglicem è indicato per il trattamento dell’ipoglicemia sintomatica da iperinsulinismo di diversa etiologia.

Il medicinale si è dimostrato efficace nelle seguenti forme:

ipoglicemia idiopatica dell’infanzia:

leucino-sensibile

non classificata

tumori insulari funzionanti:

maligni

benigni se inasportabili

neoplasie extrapancreatiche determinanti ipoglicemia

ipoglicemia neonatale

tesaurismosi glicogenica

ipoglicemia ad etiologia sconosciuta

Proglicem puĂ² essere usato in periodo preoperatorio come rimedio temporaneo e dopo l’intervento se l’ipoglicemia persiste.

Nel caso in cui altri rimedi specifici medici o chirurgici risultino inefficaci o inattuabili, si prenderĂ  in considerazione il trattamento con Proglicem.

ADULTI BAMBINI E
RAGAZZI
Ipoglicemia leucino
sensibile
——- 5-20 mg/kg/die (sino
a 200 mg/die)
Ipoglicemia idiopatica
dell’infanzia
——- 5-20 mg/kg/die (sino
a 200 mg/die)
Tumore insulare 2,5-15 mg/kg/die
(sino a 1.000 mg/die)
5-60 mg/kg/die (sino
a 600 mg/die)
Neoplasie
extrapancreatiche
2,5-10 mg/kg/die
(sino a 600 mg/die)
5-20 mg/kg/die (sino
a 200 mg/die)
Tesaurismosi
glicogenica
——- 5-20 mg/kg/die (sino
a 200 mg/die)
Ipoglicemia ad
etiologia sconosciuta
2,5-10 mg/kg/die
(sino a 600 mg/die)
5-20 mg/kg/die (sino
a 200 mg/die)
Ipoglicemia post-
gastrectomia
2,5-5 mg/kg/die (sino
a 300 mg/die)
——-

Si deve tener presente che le formule comuni per ottenere i dosaggi pediatrici non sono applicabili al diazossido orale.

La durata del trattamento con Proglicem varia in base all’indicazione. Nel caso di tumori maligni che provocano ipoglicemia il trattamento puĂ² durare indefinitamente. L’ipoglicemia dei bambini e dei ragazzi puĂ² regredire spontaneamente, per quanto non possa essere predetta l’etĂ  in cui ciĂ² avverrĂ .

Ăˆ utile il ricovero ad intervalli regolari di questi pazienti per cercare di ridurre la dose di diazossido e per tentare di rendere piĂ¹ agevole la terapia, cosa che deve essere naturalmente attuata sotto stretto controllo medico.

In caso di mancata risposta terapeutica entro 2-3 settimane il medicinale deve essere sospeso.

Modo di somministrazione

Proglicem dovrebbe, per quanto possibile, essere somministrato dopo i pasti.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Proglicem capsule rigide seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Proglicem capsule rigide per quanto riguarda la gravidanza:

Proglicem capsule rigide: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Proglicem non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con diazossido.

Vedere paragrafo 4.3.

Allattamento

Non vi sono dati riguardanti l’escrezione di diazossido nel latte materno. Il rischio di eventi avversi per i neonati/lattanti non puĂ² essere escluso.

Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con Proglicem tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

FertilitĂ 

Vedere paragrafo 5.3.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Proglicem capsule rigide?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Proglicem capsule rigide in caso di sovradosaggio.

Proglicem capsule rigide: sovradosaggio

La comparsa di iperglicemia o glicosuria puĂ² richiedere riduzione della posologia.

Una iperglicemia spiccata da sovradosaggio, eventualmente associata a chetoacidosi, risponde prontamente all’insulina ed al ripristino dell’equilibrio idrico ed elettrolitico; il controllo del paziente deve essere prolungato fino a sette giorni in considerazione della lunga emivita del diazossido (circa 30 ore). Con la dialisi peritoneale e l’emodialisi si è ottenuta una diminuzione dei livelli ematici di diazossido.

Proglicem capsule rigide: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco