Prostigmina: a cosa serve e come si usa

Prostigmina (Neostigmina Metilsolfato): indicazioni e modo d’uso

Prostigmina (Neostigmina Metilsolfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

In chirurgia per la profilassi pre-e post-operatoria dell’atonia intestinale. Trattamento sintomatico della miastenia grave.

In anestesiologia come antagonista dei curarizzanti (non depolarizzanti).

Prostigmina: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Prostigmina è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Prostigmina ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Prostigmina

In chirurgia per la profilassi pre- e post-operatoria dell’atonia intestinale, l’iniezione di Prostigmina viene fatta generalmente il giorno seguente l’operazione. La peristalsi intestinale si manifesta 20 e 30 minuti dopo l’iniezione sottocutanea intramuscolare o endovenosa lenta di 1 fiala (1 ml).

L’evacuazione dell’intestino puĂ² essere facilitata da un clistere di 150-200 ml al 15- 20% di glicerina, somministrato preferibilmente circa 30 minuti dopo l’iniezione. Se l’evacuazione non avviene entro 4-5 ore l’iniezione puĂ² essere ripetuta.

Nel trattamento sintomatico della miastenia grave il dosaggio medio è di 10 compresse (150 mg) nelle 24 ore. Nello stabilire il dosaggio e l’intervallo delle singole somministrazioni si dovranno comunque tenere presenti la risposta individuale e le particolari esigenze del singolo paziente, nonchè la fase di esacerbazione o di remissione della malattia. Qualora la via orale sia impraticabile (ad esempio in caso di crisi miasteniche acute) si puĂ² utilizzare la via parenterale (1 fiala da 0,5 mg per via sottocutanea o intramuscolare; le dosi successive andranno stabilite in base alla risposta del paziente), ritornando alla somministrazione orale non appena possibile.

In anestesia, come antagonista ai curarizzanti (per neutralizzare il rilassamento muscolare dovuto al curaro ed ai curaro-simili). In genere 0,5-2 mg somministrati per via endovenosa lenta.

N.B. Prostigmina antagonizza solo l’azione del curaro e dei rilassanti muscolari sintetici curaro-simili, cioè non depolarizzanti. Invece nel caso di farmaci depolarizzanti si ha effetto sinergico. L’azione dei rilassanti muscolari a punto di attacco ganglionare non viene sostanzialmente modificata. Anche nei casi di iperdosaggio di curaro le dosi di Prostigmina sopra indicate non devono essere notevolmente superate.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Prostigmina seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Prostigmina per quanto riguarda la gravidanza:

Prostigmina: si puĂ² prendere in gravidanza?

Sebbene il rischio di teratogenesi sia scarso, si eviterĂ  l’uso di Prostigmina nei primi mesi di gravidanza, così come per tutti i farmaci, salvo casi di assoluta necessitĂ .

Non è noto se prostigmina venga eliminata anche nel latte; in ogni modo poichè questo si verifica con molti farmaci, l’uso del prodotto è sconsigliato durante l’allattamento, per non esporre il lattante al rischio di subire l’azione del farmaco e dei suoi potenziali gravi effetti collaterali.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Prostigmina?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Prostigmina in caso di sovradosaggio.

Prostigmina: sovradosaggio

In caso di iperdosaggio accidentale o volontario, la sintomatologia puĂ² essere la seguente: sudorazione, nausea, vomito, scialorrea, bradicardia, sincope, miosi, crampi addominali, diarrea, fascicolazioni e contrazioni muscolari.

In casi particolarmente gravi, si puĂ² avere una debolezza muscolare che, coinvolgendo i muscoli respiratori, puĂ² arrivare all’apnea e comportare una anossia cerebrale.

Nel corso del trattamento di soggetti miastenici, è di particolare importanza distinguere clinicamente le crisi colinergiche da sovradosaggio, dalle crisi miasteniche della malattia in atto, in quanto il trattamento di queste due sindromi differisce radicalmente.

Per il trattamento della crisi colinergica da surdosaggio di Prostigmina occorre interrompere immediatamente l’uso di farmaci anticolinesterasici e somministrare solfato di atropina, in ragione di 0,5 mg per via endovenosa, da ripetere ogni 20 minuti per via sottocutanea o intramuscolare. E’ inoltre necessario il ricovero in un centro specializzato per l’eventuale assistenza respiratoria.

Prostigmina: istruzioni particolari

Nessuna particolare istruzione per l’uso.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco