Pulmotec: a cosa serve e come si usa

Pulmotec (Tecnezio 99M Tc Technegas): indicazioni e modo d’uso

Pulmotec (Tecnezio 99M Tc Technegas) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Medicinale solo per uso diagnostico.

Scintigrafia degli spazi alveolari, in particolar modo per la diagnosi di embolia polmonare.

Pulmotec: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Pulmotec è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Pulmotec ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Pulmotec

Posologia

La dose raccomandata di sodio pertecnetato (99mTc) da depositare nel crogiolo è compresa fra 250 e 700 MBq per l’adulto.

La quantità di prodotto (attività) presente nei polmoni dopo ogni inalazione varia da un paziente all’altro. Si consiglia di seguire il conteggio dell’attività a livello polmonare durante l’inalazione del Technegas utilizzando una Anger camera dotata di collimatore standard (bassa energia, bassa/media risoluzione), fino a quando non si ottiene un tasso di conteggi compreso fra 1,5 e 2 kcps. L’inalazione deve a quel punto essere interrotta. Ciò corrisponde nell’adulto, a una quantità di Technegas inalata di circa 40 MBq.

L’attività da somministrare al bambino corrisponde ad una frazione della dose raccomandata per gli adulti, conformemente a quanto stabilito nella Dosage Card edita dall’EANM (Paediatric and Dosimetry Committees EANM, 2008), ed è ottenuta mediante il seguente calcolo:

A ?MBq?

somministrata ?Attività basale* x Multiplo

*attività basale = 70,0 MBq

Pertanto l’attività raccomandata di sodio pertecnetato (99mTc) da depositare nel crogiolo, potrà variare nel bambino, da 100 MBq a 700 MBq, in base alla tabella seguente:

Attività somministrata (attività di caricamento del crogiolo) (MBq)

peso (Kg)

3 100
4 100
6 119,7
8 149,8
10 189,7
12 219,8
14 249,9
16 280
18 310,1
20 340,2
22 370,3
24 399,7
26 429,8
28 450,1
30 480,2
32 510,3
34 540,4
36 560
38 590,1
40 620,2
42 639,8
44 669,9
? 46 700

Immagini di qualità adeguata si ottengono nel bambino, con conteggi polmonari di 500-1000 cps, nei polmoni monitorati come descritto per l’adulto. Si consiglia di seguire l’andamento del segnale proveniente dai polmoni durante l’inalazione del Technegas utilizzando una Anger camera dotata di collimatore standard (bassa energia, bassa/media risoluzione), fino a che non si ottengono conteggi a livello del polmone compresi fra 0,5 e 1 kcps. L’inalazione deve a quel punto essere interrotta.

Modo di somministrazione

Technegas è somministrato tramite inalazione, al massimo dieci minuti dopo che è stato preparato, utilizzando il “set per la somministrazione al paziente”. Il set contiene un tubo di plastica da collegare al generatore di Technegas, dotato di un’estremità a boccaglio da mettere in bocca e di un filtro.

II personale deve indossare guanti monouso. Inoltre si raccomanda di indossare protezioni per i vestiti e maschere, specialmente quando il paziente presenta una tosse produttiva.

Si consiglia di istruire il paziente su come respirare attraverso il boccaglio, utilizzando, in base alle capacità del paziente stesso, una delle seguenti modalità di somministrazione :

Respirazione profonda e lenta a partire dalla capacità funzionale residua (fine di una espirazione calma), seguita da un trattenimento del respiro di circa 5 secondi alla fine della inspirazione (metodo raccomandato).

Respirazione normale con inspirazioni profonde senza trattenimento del respiro

Inspirazione rapida e profonda a partire dalla capacità funzionale residua seguita da un trattenimento del respiro di circa 5 secondi alla fine della inspirazione.

I pazienti con dispnea possono rimuovere il boccaglio tra un’inalazione di Technegas e l’altra.

La prima inalazione di Technegas non contiene ossigeno. Si raccomanda una preossigenazione del paziente prima dell’inalazione di Technegas, soprattutto per pazienti con insufficienza respiratoria.

Per ottenere un deposito uniforme, dall’apice alla base, si raccomanda di procedere alla somministrazione del prodotto con il paziente in posizione supina.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Pulmotec seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Pulmotec per quanto riguarda la gravidanza:

Pulmotec: si può prendere in gravidanza?

Prima di somministrare un radiofarmaco ad una donna in età fertile, è necessario verificare che non sia in stato di gravidanza.

Finchè non viene dimostrato il contrario, qualsiasi donna che presenta un ritardo del ciclo mestruale, deve essere considerata in stato di gravidanza

In caso di dubbio circa una possibile gravidanza, è importante che l’esposizione alla radiazione sia la minore possibile, compatibilmente con l’ottenimento delle informazioni cliniche ricercate. Deve essere preso in considerazione l’utilizzo di tecniche alternative che non comportino l’impiego di radiazioni ionizzanti

L’impiego di procedure che utilizzano radionuclidi nella donna in gravidanza, comporta anche un’esposizone del feto alle radiazioni. Durante la gravidanza, devono essere eseguiti solo esami ritenuti indispensabili e il cui potenziale vantaggio sia superiore rispetto al rischio a cui vengono esposti sia la madre che il feto.

Prima di somministrare radiofarmaci ad una donna in allattamento, si dovrà considerare se sia possibile riinviare tale esame fino al termine dell’allattamento, e verificare che sia scelto il radiofarmaco più appropriato, tenendo conto della secrezione della radioattività nel latte materno.

Se la somministrazione di un prodotto radioattivo si rivela indispensabile, l’allatamento dovrà essere sospeso per un periodo di almeno 12 ore ed il latte prodotto durante questo tempo, dovrà essere eliminato.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Pulmotec?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Pulmotec in caso di sovradosaggio.

Pulmotec: sovradosaggio

Un sovradosaggio di carbone non può verificarsi. In caso di sovradosaggio di radioattività, non esiste alcun mezzo per favorire l’eliminazione del radiofarmaco e per ridurre l’esposizione alle radiazioni.

Pulmotec: istruzioni particolari

La somministrazione di radiofarmaci presenta rischi per le persone a contatto con il paziente a causa dell’irradiazione esterna, in particolare al torace, o della contaminazione prodotta da vomito e saliva. Devono essere pertanto adottate le opportune misure di protezione in conformità alle normative nazionali.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in accordo con la normativa vigente locale.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco