Scenesse: a cosa serve e come si usa

Scenesse (Afamelanotide): indicazioni e modo d’uso

Scenesse (Afamelanotide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

SCENESSE è indicato per la prevenzione di fototossicità in pazienti adulti affetti da protoporfiria eritropoietica (Erythropoietic Protoporphyria, EPP).

Scenesse: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Scenesse è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Scenesse ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Scenesse

SCENESSE deve essere prescritto esclusivamente da medici specialisti, in centri riconosciuti per il trattamento delle porfirie, e l’inserimento deve essere eseguito da un medico esperto e accreditato dal titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio all’inserimento dell’impianto.

Posologia

Un impianto viene inserito ogni 2 mesi prima di una prevista esposizione, e durante i periodi di aumentata esposizione, alla luce solare, ad es. dalla primavera all’inizio dell’autunno. Si raccomandano tre impianti l’anno, a seconda della durata della protezione richiesta. Il numero massimo di impianti raccomandato è quattro l’anno. La durata del trattamento complessiva è a discrezione dello specialista (vedere paragrafo 4.4).

Popolazioni speciali

Per i pazienti con compromissione della funzione renale o epatica, vedere paragrafi 4.3 e 5.2.

Popolazione anziana

A causa dei dati limitati,, l’uso di afamelanotide nei pazienti anziani non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di afamelanotide nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 0 e 17 anni non sono state ancora stabilite.

Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione

Per uso sottocutaneo.

Istruzioni per l’uso

Estrarre l’impianto confezionato dal frigorifero e lasciare riscaldare il medicinale a temperatura ambiente.

Fare sedere il paziente in una posizione comoda o farlo sdraiare con la parte superiore del corpo leggermente sollevata.

Disinfettare la cute al di sopra della cresta iliaca.

Anestetizzare la zona d’inserimento, se ritenuto necessario e dopo aver consultato il paziente.

Selezionare un catetere calibro 14 (diametro interno 1,6 mm) con ago.

Segnare da 1,5 a 2 cm sull’asta del catetere utilizzando inchiostro chirurgico.

Tenere il catetere alla base utilizzando una tecnica sterile, afferrare e tenere con due dita la pelle all’altezza o al di sopra della cresta iliaca del paziente.

Con lo smusso dell’ago rivolto verso l’alto, inserire il catetere lateralmente per 1,5-2 cm nello strato sottocutaneo, a un angolo di 30-45 gradi rispetto alla superficie cutanea, in un unico movimento fluido continuo.

Una volta posizionato il catetere, rimuovere in condizioni asettiche l’impianto dal flaconcino.

Rimuovere l’ago dall’interno del catetere utilizzando una tecnica sterile.

Trasferire l’impianto all’estremità del catetere.

Utilizzando un dispositivo idoneo (come un mandrino) spingere delicatamente l’impianto per l’intera lunghezza del lume del catetere.

Applicare una certa pressione con il dito sull’area di inserimento durante la rimozione del mandrino e del catetere.

Confermare l’inserimento dell’impianto palpando pelle e sottocute all’altezza o al di sopra della cresta iliaca fino a quando l’impianto non è localizzato. Verificare sempre la presenza dell’impianto; in caso di dubbio, controllare se l’impianto è rimasto nel catetere. Se l’impianto non è stato inserito durante le fasi della procedura sopra descritte, eliminare l’impianto e inserirne uno nuovo. Non inserire un nuovo impianto a meno che non sia stato inequivocabilmente confermato il mancato inserimento del primo.

Applicare una piccola medicazione compressiva sul sito d’iniezione.

Tenere sotto osservazione il paziente per 30 minuti per verificare che non sviluppi una reazione allergica o di ipersensibilitĂ  (di tipo immediato).

L’impianto puĂ² essere rimosso chirurgicamente in caso di necessitĂ .

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Scenesse seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Scenesse per quanto riguarda la gravidanza:

Scenesse: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in etĂ  fertile/contraccezione nelle donne

Le donne in etĂ  fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento con SCENESSE e per i tre mesi successivi.

Gravidanza

Non vi sono dati, o sono in numero limitato, relativi all’uso di afamelanotide in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali relativi alla tossicità dello sviluppo (vedere paragrafo 5.3) sono insufficienti. Non è possibile escludere rischi per i neonati/lattanti.SCENESSE non deve essere usato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usino misure contraccettive efficaci.

Allattamento

Non è noto se afamelanotide/metaboliti siano escreti nel latte materno.

Non sono disponibili dati clinici sull’uso di afamelanotide nelle donne che allattano.

Non è possibile escludere rischi per i neonati/lattanti.. SCENESSE non deve essere utilizzato durante l’allattamento.

FertilitĂ 

Non esistono dati clinici sugli effetti di afamelanotide sulla fertilitĂ . Gli studi sugli animali non hanno dimostrato effetti dannosi sulla fertilitĂ  e sulla riproduzione.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Scenesse?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Scenesse in caso di sovradosaggio.

Scenesse: sovradosaggio

Non sono disponibili dati sui sintomi o sul trattamento del sovradosaggio con afamelanotide.

Scenesse: istruzioni particolari

Per le istruzioni sulla corretta procedura di somministrazione e preparazione vedere paragrafo 4.2.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco