Tanof: a cosa serve e come si usa

Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml (Latanoprost + Timololo Maleato): indicazioni e modo d’uso

Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml (Latanoprost + Timololo Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico.

Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml

Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani)

La terapia raccomandata è una goccia una volta al giorno nell’occhio(i) da trattare.

In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come prescritto. La dose non deve superare una goccia al giorno nell’occhio(i) da trattare.

Somministrazione

Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti.

Se si usa piĂ¹ di un farmaco oftalmico per uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l’uno dall’altro.

Occludendo il condotto nasolacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, si riduce l’assorbimento sistemico. Questo puĂ² determinare una riduzione delle reazioni avverse sistemiche ed un incremento dell’attivitĂ  locale.

Uso nei bambini e negli adolescenti

La sicurezza e l’efficacia nei bambini e negli adolescenti non è stata ancora dimostrata.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml per quanto riguarda la gravidanza:

Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml: si puĂ² prendere in gravidanza?

FERTILITA’

Studi nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto di latanoprost o timololo sulla fertilità maschile e femminile.

GRAVIDANZA

Latanoprost

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso di latanoprost in donne in gravidanza. Studi nell’animale hanno mostrato tossicitĂ  riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è conosciuto.

Timololo

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso di timololo in donne in gravidanza. Il timololo non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di evidente necessità. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Studi epidemiologici condotti con beta-bloccanti somministrati per via orale non hanno mostrato effetti malformativi ma hanno rivelato il rischio di un ritardo di crescita intrauterina. Nei neonati sono stati inoltre osservati i segni e i sintomi di un beta-blocco (come bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Tanof viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Di conseguenza Tanof non deve essere usato in gravidanza (vedere paragrafo 5.3).

ALLATTAMENTO

I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di somministrazione del timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti a produrre i sintomi clinici di un beta-blocco nel bambino. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. Tanof non deve quindi essere usato nelle donne che allattano.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml in caso di sovradosaggio.

Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml: sovradosaggio

Non sono disponibili dati riguardanti il sovradosaggio con Tanof nell’uomo.

I sintomi da sovradosaggio di timololo per via sistemica sono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo e arresto cardiaco. Se si verificano tali sintomi, il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Gli studi hanno evidenziato che il timololo non si dializza prontamente.

A parte irritazione oculare e iperemia congiuntivale non si conoscono altri effetti indesiderati oculari o sistemici in caso di sovradosaggio di latanoprost.

In caso di ingestione accidentale per via orale di latanoprost possono essere utili le seguenti informazioni:

Trattamento: Lavanda gastrica se necessario. Trattamento sintomatico. Latanoprost è ampiamente metabolizzato durante il primo passaggio nel fegato.

L’infusione endovenosa di 3 microgrammi /kg in volontari sani non ha indotto sintomi, ma un dosaggio di 5,5-10 microgrammi /kg ha causato nausea, dolore addominale, vertigini, affaticamento, vampate di calore e sudorazione. Questi eventi sono stati con intensità variabile da lievi a moderati e si sono risolti senza alcun trattamento, entro 4 ore dal

termine dell’infusione.

Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml: istruzioni particolari

Nessuna in particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco