Trogarzo: a cosa serve e come si usa

Trogarzo (Ibalizumab): indicazioni e modo d’uso

Trogarzo (Ibalizumab) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trogarzo, in associazione a uno o ad altri antiretrovirali, è indicato per il trattamento di adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1) resistente ai medicinali per i quali non sarebbe altrimenti possibile predisporre un regime antivirale soppressivo (vedere paragrafo 5.1).

Trogarzo: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Trogarzo è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Trogarzo ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Trogarzo

La terapia deve essere avviata da un medico esperto nella gestione dell’infezione da HIV. Posologia

La dose raccomandata di ibalizumab è una dose di carico singola di 2 000 mg seguita da una dose di mantenimento di 800 mg ogni 2 settimane.

Se il medico stabilisce che non vi sono ulteriori benefici clinici per il paziente in termini di riduzione della carica virale, si deve prendere in considerazione l’interruzione del trattamento con ibalizumab, vedere paragrafo 5.1.

Dose saltata

Se si salta una dose di mantenimento (800 mg) di ibalizumab per 3 giorni o piĂ¹ oltre il giorno di somministrazione previsto, deve essere somministrata una dose di carico (2 000 mg) il prima possibile. Successivamente, deve essere ripresa la dose di mantenimento (800 mg) ogni 2 settimane.

Anziani

La sicurezza e l’efficacia di ibalizumab nei pazienti geriatrici (età ? 65 anni) non sono state stabilite.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di ibalizumab nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Uso endovenoso

La soluzione diluita di ibalizumab deve essere somministrata da un operatore sanitario.

Ibalizumab deve essere somministrato sotto forma di infusione endovenosa. Ibalizumab non deve essere somministrato sotto forma di infusione endovenosa rapida o in bolo.

La durata della prima infusione (dose di carico) non deve essere inferiore a 30 minuti. Se non si sono verificate reazioni avverse associate all’infusione, la durata delle successive infusioni (dosi di mantenimento) puĂ² essere ridotta a non meno di 15 minuti.

Una volta conclusa l’infusione, sciacquare con 30 ml di soluzione iniettabile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9 %).

Tutti i pazienti devono essere monitorati durante e per 1 ora dopo il completamento della somministrazione di ibalizumab almeno per la prima infusione. In caso di reazioni, l’infusione deve essere interrotta e devono essere somministrate terapie mediche appropriate. Non è necessaria la somministrazione di medicinali a scopo preventivo prima di ciascuna infusione. Se i pazienti non

manifestano una reazione avversa correlata all’infusione, il tempo di osservazione post ?uĂ²infusione p

essere successivamente ridotto a 15 minuti.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Trogarzo seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Trogarzo per quanto riguarda la gravidanza:

Trogarzo: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in etĂ  fertile

Si raccomanda che le donne in etĂ  fertile usino un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento.

Gravidanza

Non vi sono dati relativi all’uso di ibalizumab nelle donne in gravidanza.

Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicitĂ  riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Ăˆ noto che l’immunoglobulina umana (IgG) attraversa la barriera placentare. Ibalizumab non è raccomandato durante la gravidanza.

Allattamento

Non è noto se ibalizumab/i metaboliti siano escreti nel latte materno. Ăˆ noto che la IgG umana viene escreta nel latte materno nei primi giorni dopo la nascita e che diminuisce a basse concentrazioni subito dopo; di conseguenza, non è possibile escludere un rischio per i lattanti durante questo breve periodo e ibalizumab non deve essere usato durante l’allattamento.

Al fine di evitare la trasmissione dell’HIV al lattante, si raccomanda alle donne affette da HIV di non allattare al seno i loro bambini in nessun caso.

FertilitĂ 

Non sono disponibili dati relativi agli effetti di ibalizumab sulla fertilitĂ  umana.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Trogarzo?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Trogarzo in caso di sovradosaggio.

Trogarzo: sovradosaggio

Non esiste alcun antidoto noto per trattare il sovradosaggio di ibalizumab. In caso di sovradosaggio, si raccomanda di monitorare il paziente per eventuali segni o sintomi di reazioni avverse e di somministrare un adeguato trattamento sintomatico. Devono essere applicate misure di supporto standard secondo necessità, incluso il monitoraggio dei segni vitali e l’osservazione dello stato clinico del paziente.

Trogarzo: istruzioni particolari

Il medicinale deve essere ispezionato visivamente prima della somministrazione per escludere la presenza di particelle e alterazione del colore. I flaconcini contenenti ibalizumab non diluito o la sacca per infusione contenente ibalizumab diluito devono essere eliminati se la soluzione è torbida, se vi è una alterazione del colore pronunciata o in caso di presenza di particelle estranee.

Ibalizumab viene somministrato per via endovenosa (e.v.), dopo aver diluito il numero appropriato di flaconcini in 250 ml di soluzioneiniettabile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9 %). Vedere la Tabella 4 di seguito per il numero appropriato di flaconcini necessari per preparare sia la dose di carico da

2 000 mg sia le dosi di mantenimento da 800 mg.

Tabella 4. Dose raccomandata di ibalizumab e numero di flaconcini per somministrazione

Dose di ibalizumab Flaconcini di ibalizumab (volume totale
da prelevare)
Dose di carico da 2 000 mg 10 flaconcini (13,3 ml)
Dose di mantenimento da 800 mg 4 flaconcini (5,32 ml)

Ibalizumab concentrato per soluzione per infusione deve essere preparato da un operatore sanitario usando la tecnica asettica di seguito:

Rimuovere la capsula di chiusura a strappo dal flaconcino e pulire con un tampone imbevuto di alcol.

Inserire l’ago della siringa sterile nel flaconcino attraverso il centro del tappo, prelevare 1,33 ml da ciascun flaconcino (NOTA: una ridotta quantitĂ  residua puĂ² rimanere nel flaconcino, eliminare la porzione non utilizzata) e trasferirlo in una sacca per infusione

endovenosa da 250 ml di soluzione iniettabile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9 %). Per preparare la soluzione di ibalizumab per infusione non devono essere utilizzati altri diluenti endovenosi.

Una volta diluita, la soluzione di ibalizumab deve essere somministrata immediatamente.

Eliminare i flaconcini di ibalizumab parzialmente utilizzati o vuoti e qualsiasi porzione non utilizzata della soluzione diluita di ibalizumab in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco