Vpriv: a cosa serve e come si usa

Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione (Velaglucerasi Alfa): indicazioni e modo d’uso

Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione (Velaglucerasi Alfa) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

VPRIV è indicato per la terapia enzimatica sostitutiva (TES) a lungo termine in pazienti affetti da malattia di Gaucher di tipo 1.

Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione

Il trattamento con VPRIV deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto nella gestione dei pazienti affetti da malattia di Gaucher. Si puĂ² prendere in considerazione la somministrazione a domicilio sotto la supervisione di un professionista sanitario solo per i pazienti che hanno ricevuto almeno tre infusioni e le hanno tollerate bene.

Posologia

La dose raccomandata è 60 Unità/Unità/kg da somministrare a settimane alterne.

Al raggiungimento e al mantenimento degli obiettivi terapeutici è possibile effettuare aggiustamenti posologici su base individuale. Gli studi clinici hanno valutato dosaggi compresi tra 15 e 60 Unità/kg a settimane alterne. Dosi superiori a 60 Unità/kg non sono state valutate.

I pazienti attualmente trattati con terapia enzimatica sostitutiva a base di imiglucerasi per la malattia di Gaucher di tipo 1 possono passare a VPRIV, alla stessa dose e frequenza di assunzione.

Popolazioni particolari

Compromissione della funzionalitĂ  renale o epatica

Alla luce delle conoscenze attuali sulla farmacocinetica e sulla farmacodinamica di velaglucerasi alfa, non si raccomandano aggiustamenti della dose in pazienti che presentano compromissioni renali o epatiche. Vedere paragrafo 5.2.

Pazienti anziani (?65 anni)

I pazienti anziani possono essere trattati con VPRIV a dosi comprese nello stesso intervallo di dosaggio (15-60 UnitĂ /kg) utilizzato per altri pazienti adulti. Vedere paragrafo 5.1.

Popolazione pediatrica

Venti pazienti su 94 (21%) trattati con velaglucerasi alfa nel corso di studi clinici erano in etĂ  pediatrica e adolescenziale (etĂ : da 4 a 17 anni). I profili di sicurezza ed efficacia della popolazione pediatrica ed adulta sono risultati simili. Vedere paragrafo 5.1 per ulteriori informazioni.

Modo di somministrazione

Solo per somministrazione in infusione endovenosa (EV). Somministrare come infusione EV nell’arco di 60 minuti. Somministrare con un filtro da 0,22 µm.

Per le istruzioni sulla ricostituzione e sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione per quanto riguarda la gravidanza:

Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in etĂ  fertile

Le pazienti con malattia di Gaucher che sviluppano una gravidanza possono attraversare un periodo di aumentata attività della malattia durante la gravidanza e il puerperio. Per ogni gravidanza è necessaria una valutazione dei rischi e dei benefici. Per impostare una terapia individualizzata occorre monitorare attentamente la gravidanza e le manifestazioni cliniche della malattia di Gaucher.

Gravidanza

I dati relativi all’uso di velaglucerasi alfa in donne in gravidanza non esistono.

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. VPRIV deve essere prescritto con cautela a donne in stato di gravidanza.

Allattamento

Non sono disponibili dati di studi nelle donne che allattano. Non è noto se la velaglucerasi alfa sia escreta nel latte materno. Poiché molti principi attivi sono escreti nel latte materno, deve essere prescritto con cautela a donne in stato di allattamento.

FertilitĂ 

Gli studi sugli animali non hanno evidenziato effetti negativi sulla fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione in caso di sovradosaggio.

Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione: sovradosaggio

Non vi sono esperienze di sovradosaggio con velaglucerasi alfa. La dose massima di velaglucerasi alfa utilizzata negli studi clinici è di 60 Unità/kg. Vedere paragrafo 4.4.

Vpriv 200 unità polvere per soluzione per infusione: istruzioni particolari

VPRIV deve essere ricostituito e diluito ed è solo per somministrazione in infusione endovenosa. Ăˆ monouso e viene somministrato con un filtro da 0,22 µm.

Utilizzare una tecnica asettica.

Preparare VPRIV come illustrato di seguito.

Determinare il numero dei flaconcini da ricostituire in base al peso del singolo paziente e alla dose prescritta.

Estrarre dal frigorifero il numero necessario di flaconcini. Ricostituire ciascun flaconcino da 400 UnitĂ  con 4,3 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili.

Dopo la ricostituzione, miscelare delicatamente i flaconcini. Non agitare. Ogni flaconcino conterrĂ  un volume estraibile di 4,0 ml (100 UnitĂ /ml).

Prima di diluire ulteriormente il prodotto ricostituito, esaminare visivamente la soluzione contenuta nei flaconcini: deve apparire trasparente o leggermente opalescente e incolore. Non utilizzare in presenza di alterazioni della colorazione o di materiale particolato estraneo.

Prelevare il volume calcolato di medicinale dal numero appropriato di flaconcini e diluire il volume totale necessario in 100 ml di soluzione per infusione di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%). Miscelare delicatamente. Non agitare. L’infusione deve iniziare entro 24 ore dalla ricostituzione del liofilizzato.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco