Yttriga: a cosa serve e come si usa

Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl (Ittrio Cloruro): indicazioni e modo d’uso

Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl (Ittrio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Da utilizzarsi solo per la radiomarcatura di molecole carrier appositamente sviluppate ed autorizzate per la radiomarcatura con questo radionuclide.

Radiofarmaco precursore – Non destinato alla somministrazione diretta in pazienti.

Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl

Yttriga deve essere utilizzato soltanto da specialisti con esperienza nella radiomarcatura in vitro.

Posologia

La quantitĂ  di Yttriga necessaria per la radiomarcatura e la quantitĂ  di medicinale marcato con Ittrio (90Y) che sarĂ  successivamente somministrato dipenderĂ  dal prodotto medicinale radiomarcato e dal suo utilizzo. Si faccia riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto / foglio illustrativo dello specifico medicinale che deve essere radiomarcato.

Modo di somministrazione

Yttriga deve essere utilizzato per la marcatura radioattiva in vitro di prodotti medicinali che saranno in seguito somministrati attraverso la via approvata.

Ulteriori informazioni sulla preparazione del prodotto sono disponibili al paragrafo 12

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl per quanto riguarda la gravidanza:

Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne potenzialmente fertili

Le donne in etĂ  fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante e dopo il trattamento.

Gravidanza

I medicinali radiomarcati con Ittrio (90Y) sono controindicati durante la gravidanza accertata o sospetta e quando la stessa non sia stata esclusa (vedere paragrafo 4.3).

Allattamento

Prima di somministrare un medicinale radioattivo a una donna che sta allattando, si deve considerare se il trattamento possa ragionevolmente essere rimandato fino a quando la madre abbia smesso di allattare. Se la somministrazione non puĂ² essere rimandata, la madre che allatta deve essere avvisata di interrompere l’allattamento.

Ulteriori informazioni riguardanti l’uso di un medicinale marcato con Ittrio (90Y) durante la gravidanza e l’allattamento sono specificate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del medicinale che deve essere radiomarcato.

FertilitĂ 

Ulteriori informazioni riguardanti l’uso di un medicinale marcato con Ittrio (90Y) relativamente alla fertilità sono specificate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del medicinale che deve essere radiomarcato.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl in caso di sovradosaggio.

Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl: sovradosaggio

La presenza dell’ittrio (90Y) cloruro libero nell’organismo dopo una somministrazione accidentale di Yttriga, provocherà un aumento della tossicità a livello di midollo osseo e a un grave danno alle cellule staminali ematopoietiche.

Quindi, in caso di una somministrazione accidentale di Yttriga, la radiotossicità nel paziente dovrà essere ridotta con l’immediata (ad esempio entro un’ora) somministrazione di preparati contenenti agenti chelanti quali Ca-DTPA o Ca-EDTA al fine di favorire l’eliminazione del radionuclide dall’organismo.

Le seguenti preparazioni devono essere disponibili nelle strutture mediche che facciano uso di Yttriga per la marcatura di molecole carrier per scopi terapeutici.

Ca-DTPA (Trisodio Calcio dietilentriamminopentaacetato) o

Ca-EDTA (Calcio Disodio etilendiamminotetracetato)

Questi agenti chelanti inbiscono la radiotossicità dell’Ittrio attraverso uno scambio tra lo ione Calcio e l’Ittrio grazie alla loro capacità di formare complessi idrosolubili con i ligandi chelanti (DTPA, EDTA). Questi complessi sono velocemente eliminati attraverso i reni.

Un grammo (1 g) di agente chelante deve essere somministrato attraverso iniezione endovenosa lenta della durata di 3 – 4 minuti o attraverso infusione (1 g in 100 – 250 ml di destrosio, o normale soluzione fisiologica).

L’efficacia degli agenti chelanti è maggiore immediatamente dopo o entro l’ora dal trattamento, quando il radionuclide è in circolo o disponibile nei liquidi tissutali e nel plasma. CiĂ² nonostante, un intervallo post-esposizione superiore a un’ora non preclude la somministrazione e l’efficacia dell’agente chelante.

La somministrazione endovenosa non deve protrarsi per piĂ¹ di 2 ore.

Ad ogni modo, i parametri ematici del paziente devono essere monitorati e appropriate misure devono essere intraprese immediatamente nel caso ci fosse evidenza di danno al midollo osseo.

La tossicità dell’Ittrio (90Y) libero dovuta al rilascio in vivo dalla biomolecola marcata nell’organismo durante la terapia potrebbe essere ridotta dalla successiva somministrazione di agenti chelanti.

Yttriga 0 1 300 gbqradiofarmaco precursore solfl 1 fl: istruzioni particolari

Il flaconcino puĂ² contenere una pressione alta dovuta alla radiolisi.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco