zinc imizol
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
zinc imizol: ultimo aggiornamento pagina: 14/11/2020 (Fonte: A.I.FA.)
Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di zinc imizol
01.0 Denominazione del medicinale
ZINC IMIZOL
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
100 ml contengono: Zinco solfato F.U. g 1; Nafazolina nitrato g 0,07.
03.0 Forma farmaceutica
COLLIRIO
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Congiuntiviti (angolari, lacrimali, croniche); Blefarocongiuntiviti.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
gocce nel sacco congiuntivale, 2 o più volte al di, secondo prescrizione medica. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.
04.3 Controindicazioni
Il prodotto è controindicato:
in soggetti affetti da glaucoma;
nei pazienti che presentino ipersensibilizzazione verso qualsiasi componente del preparato, con particolare riguardo allo zinco solfato.
Controindicato nei bambini al di sotto dei dieci anni.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Non superare le dosi prescritte, non somministrare per oltre sette giorni consecutivi senza consultare il medico.
Il prodotto se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici (sopore anche profondo ed ipotonia nei bambini) che richiedono una immediata assistenza medica.
Il prodotto va usato con cautela:
nei pazienti in trattamento con farmaci anti-MAO;
in presenza di stati ipertensivi, di diabete, di cardiopatie severe, di ipertiroidismo;
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Nessuna.
04.6 Gravidanza e allattamento
In gravidanza l’uso del preparato non presenta controindicazioni note.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono descritti effetti.
04.8 Effetti indesiderati
In rari casi può verificarsi midriasi con transitorio incremento della tensione endoculare e talvolta iperemia congiuntivale compensatoria alla cessazione dell’azione del farmaco. Sono stati riportati occasionalmente effetti sistemici dovuti ad assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia) ed inoltre cefalea e nausea.
Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità.
In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Per la presenza dello Zinco solfato si può avvertire, con l’instillazione, una transitoria e talvolta marcata sensazione di bruciore, priva di significato patologico.
04.9 Sovradosaggio
Non sono mai state segnalate reazioni da iperdosaggio.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Nello Zinc Imizol si hanno associate le azioni antisettica e astringente del solfato di zinco (particolarmente indicata nel trattamento per via topica delle congiuntiviti angolari da b. di Morax) e decongestionante locale della Nafazolina nitrato.
Il Solfato di zinco esercita un’azione antiinfiammatoria riducendo la permeabilità vascolare e, ad opportune concentrazioni, determina la precipitazione irreversibile delle proteine sia cellulari che batteriche e virali. In particolare inibisce gli enzimi proteolitici del diplobacillo di Morax-Axendelf, molte collagenasi e gli enzimi capaci di degradare i proteoglicani della cornea.
La Nafazolina appartiene alla classe delle imidazoline ad azione simpaticomimetica, agendo sui recettori alfa del muscolo liscio. Esso pertanto, applicato localmente, determina una vasocostrizione di lunga durata, che si traduce in un effetto decongestionante.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Somministrato per instillazione congiuntivale, lo Zinco non viene praticamente assorbito e viene escreto prevalentemente con lo stesso meccanismo della fase acquosa del film lacrimale.
Non vengono riportati dati relativi alla farmacocinetica della Nafazolina, tuttavia risulta che tra i farmaci simpaticomimetici topici , i derivati dell’imidazolina presentano, se applicati su mucosa normale e ai dosaggi utilizzati in terapia umana, un assorbimento sistemico molto modesto.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Per via topica la Nafazolina non determina fenomeni tossici.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Acido borico; Sodio cloruro; Benzalconio cloruro; Acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
06.3 Periodo di validità
anni a confezionamento integro.
Il prodotto non deve essere usato oltre 30 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Nessuna.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Flacone contagocce in polietilene da 10 ml.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Per aprire, premere la capsula di chiusura e contemporaneamente svitare. Dopo l’uso richiudere avvitando a fondo.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
FARMIGEA SpA – Via G. B. Oliva 6/8, 56121 – Pisa
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
A.I.C. n. 003351020
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Maggio 1950 /01.06.10
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-